Scoperto un falso testamento, sequestro milionario al compagno della defunta
Il denaro reimpiegato nell'acquisto di immobili, auto di lusso, lingotti d'oro e orologi
venerdì 09 agosto 2024 15:42
Designato come unico erede del grande patrimonio della sua compagna defunta, ma il testamento era falso.
La Procura della Repubblica di Firenze ha dato esecuzione, avvalendosi dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza fiorentina, ad un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze, per beni immobili e disponibilità finanziarie del valore di circa 1,5 milioni di euro.
II provvedimento è a carico di un cittadino italiano piemontese e della sua attuale compagna di origini cinesi, indagati rispettivamente per autoriciclaggio e riciclaggio di proventi illeciti derivanti da un falso testamento olografo.
L'uomo, alla morte della propria precedente compagna, con la quale conviveva a Firenze, aveva pubblicato un testamento nel quale veniva designato quale erede universale. Gli eredi legittimi, parenti di sesto grado della defunta, hanno pero dubitato della veridicità dell'atto e avviato un procedimento giudiziario in ambito civilistico presso il Tribunale di Firenze, il quale ne ha accertato la falsità.
Le investigazioni delegate al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Firenze, scaturite da una denuncia presentata dagli stessi eredi, hanno consentito di ricostruire le condotte di autoriciclaggio e riciclaggio poste in essere dagli indagati, al fine di sottrarre il patrimonio illecitamente acquisito al pericolo di un'eventuale confisca.
In particolare, il falso erede dapprima avrebbe venduto gli immobili rientranti nel compendio successorio, trasferendo il ricavato, pari a 1.620.000 euro, su conti correnti intestati alla sua compagna e sui quali era delegato ad operare.
Successivamente, il denaro ottenuto è stato reimpiegato nell'acquisto di ulteriori immobili per 98.200 euro, di una Porsche Cayenne del valore di 76.000 euro e di oro e metalli preziosi per oltre mezzo milione di euro.
Nel corso della contestuale perquisizione sono stati sottoposti a sequestro, tra gli altri, disponibilità finanziarie per oltre 70 mila euro, lingotti d'oro e orologi di valore per oltre 300 mila euro, beni immobili e un'autovettura per circa 400 mila euro.
Le risultanze delle investigazioni eseguite e degli elementi probatori sin ora acquisiti saranno vagliati dal Giudice preposto e, dunque, la responsabilità delle persone sottoposte alle indagini dovrà essere valutata nelle successive fasi del procedimento penale.