Firenze, in Santa Croce rinasce l'Orto di San Francesco
Oltre 200 specie coltivate. I riferimenti a San Francesco accompagneranno i visitatori
lunedì 13 maggio 2024 14:01
In Santa Croce rinasce l’Orto di San Francesco come luogo simbolo del rispetto del pianeta, di tutela della biodiversità e di un nuovo rapporto tra uomo e ambiente. L’Orto di Santa Croce è insieme uno spazio coltivato e un percorso spirituale e culturale che, utilizzando fonti originali, si collega alla vita del Santo e al suo speciale rapporto con la natura.
Il progetto Il Seme del Bene Comune - in cui si inserisce la creazione dell’Orto insieme alla valorizzazione integrata dei cammini francescani che partono dalla basilica - nasce da un accordo pluriennale tra l’Opera di Santa Croce, la Comunità dei Frati Minori Conventuali e Aboca, insieme a Fondazione Progetto Valtiberina.
Il progetto è stato presentato questa mattina, lunedì 13 maggio. Dopo i saluti della presidente dell’Opera di Santa Croce Cristina Acidini e del rettore della basilica padre Giancarlo Corsini, sono intervenuti il segretario generale dell’Opera Stefano Filipponi, l’amministratore delegato di Aboca Massimo Mercati, il direttore di Toscana Promozione Turistica Francesco Tapinassi e il presidente della Fondazione Progetto Valtiberina David Gori. La vicesindaca Alessia Bettini ha inviato un messaggio.
“È un progetto che nasce dalla collaborazione tra realtà diverse, accomunate dalla scelta di dare valore al bene comune, sviluppando un’accoglienza turistica sostenibile, che mette al centro la persona e offre ai visitatori un’opportunità di crescita personale oltre che culturale”, ha evidenziato Cristina Acidini.
“Questa iniziativa è il primo passo concreto di una collaborazione più ampia che valorizza ulteriormente l’identità di Santa Croce, con i suoi significati spirituali, storici e artistici, cogliendo, in un contesto di turismo sostenibile, il duplice obiettivo di creare un nuovo, insolito, itinerario per i visitatori e arricchire l’esperienza del luogo per chi intraprende la Via di Francesco”, ha sottolineato Stefano Filipponi.
L’orto, che è stato realizzato nell’area che si trova dietro l’abside della basilica, nasce da una ricerca approfondita sulle fonti: sono state recuperate preziose informazioni sugli orti medievali nell’iconografia antica (dalla pianta dell’orto del monastero di San Gallo in Svizzera ai codici miniati del XIV e XV secolo) ma anche da testi come dall’Hortulus di Valafrido Strabone abate di Reichenau del IX secolo.
“L’Orto di Francesco è uno spazio di bellezza e spiritualità, ispirato al modello e ai valori del Santo. Situato nel punto di partenza dei Cammini francescani, vuole essere un invito a riscoprire l’equilibrio con la natura, per una nuova consapevolezza delle relazioni profonde tra gli esseri umani e l’ambiente che possa aiutarci a vivere meglio e in salute il cammino di ogni giorno”, ha messo in evidenza padre Giancarlo Corsini.
Sono i riferimenti al Cantico delle creature e alle Fonti francescane, dove vengono narrate alcune esperienze del Santo, ad accompagnare i visitatori nell’Orto. Oltre 200 specie coltivate affiancano un’area dove la natura e la biodiversità fioriscono libere. Ci sono canapa, ortica e lino che venivano utilizzati per gli abiti dei frati; il prato fiorito, simbolo per Francesco della bellezza del creato; cavoli, senape, prezzemolo e il roseto che rimandano ad alcuni episodi specifici della vita di Francesco.
“Per Aboca è un onore poter collaborare con la comunità dei frati e l’Opera di Santa Croce per realizzare questo progetto che attraverso la metafora dell’Orto di Francesco ci ricorda l’importanza di coniugare le attività degli esseri umani con il rispetto per la biodiversità e ci aiuta a riflettere sul nostro ruolo di custodi e non dominatori della natura di cui facciamo parte,” ha dichiarato Massimo Mercati.
Nel messaggio inviato, la vicesindaca Alessia Bettini afferma “Un'iniziativa che prosegue nella direzione già intrapresa dall’Opera di Santa Croce con l’obiettivo non solo di valorizzare un patrimonio materiale e immateriale inestimabile, ma anche di riscoprire gli aspetti ambientali legati ai valori francescani di armonia con la natura. Un modo anche per ripensare l’offerta culturale proposta ai visitatori, spostando sempre più l’interesse su un turismo esperienziale attento a una dimensione lenta e consapevole, a partire dalla promozione dei Cammini di Francesco. Una visione che si sposa al meglio con l’impegno portato avanti dal Comune di Firenze per una diversa gestione dei flussi turistici”.
L’evento inaugurale del Festival è previsto per sabato 18 maggio, alle ore 11, presso il Cenacolo del complesso monumentale di Santa Croce. Si parlerà del “dono del creato” con Telmo Pievani, padre Giancarlo Corsini e Giovanna Zucconi.
L’Orto di San Francesco potrà essere visitato gratuitamente con il seguente orario: lunedì - sabato dalle 9.30 alle 17.30, domenica e feste di precetto dalle 12.30 alle 17.45, con ingresso da Via di San Giuseppe.