"No ad alberghi camuffati da spa". E' lo striscione esposto questa mattina davanti al Convitto della Calza durante un flash mob di Salviamo Firenze.

“È illegale. Non rispettano le norme. Inaudito, hanno il ristorante. E poi hanno il CIN falso. Interveniamo. Indagheremo... Quante parole al vento sono state spese in questo mese dalla nostra Amministrazione Comunale. Tante. Per produrre cosa? Nemmeno un giorno di chiusura e una multa ridicola di poco superiore ai 4.000 euro. Poi avere tolto una targa.  Ha prodotto un’intimazione che sembra più un invito al condono: entro 90 gg fai funzionare la SPA, camuffati così e continua ad operare da Albergo con Spa, ma dichiarati Spa con albergo ed evitaci nuovi imbarazzi", spiega Salviamo Firenze per viverci. 

“Questa struttura andava chiusa. - dichiara Massimo Torelli - L’intimazione è davvero un’istigazione al camuffamento. Questa struttura -davvero molto bella - è un albergo oggi, lo sarà domani, lo sarà tra 90 giorni”.

"Siamo a questo flash mob con uno striscione: No ad alberghi camuffati da spa. Potevamo sostituire la parola Spa con: foresteria, centro benessere, studentati. Ma l’elenco sarebbe incompleto. Infatti abbiamo un regolamento Comunale pensato perché ci siano già e ci possano essere decine di alberghi camuffati, da Spa o da altro. Ma a parole si dice che gli alberghi in questa città sono bloccati. Ad oggi nella stessa categoria Urbanistica-direzionale stanno gli uffici, le Spa, le palestre etc etc con il ricettivo non alberghiero, ovvero foresterie, studentati, ostelli", continua Salviamo Firenze per Viverci

“Avanziamo una richiesta precisa: si faccia - interviene Francesco Torrigiani - una variante di Salvaguardia al Regolamento Urbanistico, che crei la categoria specifica di Ricettivo Non Alberghiero. E’ semplice. Una volta fatta queste situazioni non possono succedere. Noi la vogliamo. La Giunta?”.

"Siamo qui con il cartellino rosso esposto contro questo sistema che permette di fare in maniera camuffata quello che a parole si vieta. Il cartellino rosso è una voluta “citazione” della campagna internazionale contro il genocidio e la partecipazione alle competizioni sportive di Israele, “show Israel the red card”", conclude Salviamo Firenze.

LEGGI ANCHE:

Ex convitto della Calza, ordinanza di cessazione dell’utilizzo turistico ricettivo e somministrazione

Ex convitto della Calza, maxi sanzioni per i titolari da parte del Comune di Firenze

Ex convitto della Calza, ordinanza del Comune per la sospensione dei lavori

Ex convitto della Calza, attività rimossa da Booking dopo la richiesta del Comune di Firenze