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Franchi, l'annuncio di Nardella: 'Confermati i 55 milioni di euro che erano stati definanziati'

La soddisfazione del sindaco: 'Non abbiamo mai perso la fiducia. Una vittoria di tutta Firenze'

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martedì 05 marzo 2024 15:54

I 55 milioni di euro, inizialmente destinati al restyling dello stadio Franchi, nell'ambito del fondo per i Pui (Piani urbani integrati), poi definanziati dal Governo, sono di nuovo confermati. A dare l'annuncio è stato il sindaco Dario Nardella.

 

"Una straordinaria novità, direi clamorosa. Abbiamo visionato il dl 19/2024 riguardanti le nuove norme in materia di Pnrr e nell'allegato 3 legato che riguarda fondi delle Città Metropolitane è confermata la quota di 55 milioni di euro che era stata definanziata in precedenza nel contributo complessivo che riguarda la Città Metropolitana di Firenze", ha detto il sindaco. 

 

Viene quindi reintegrata per Firenze la cifra complessiva di 157 milioni di euro con riferimento ai progetti  PUI (Piani Urbani Integrati), quindi considerando anche i 55 milioni inizialmente previsti per lo stadio Franchi.

 

"Nella tabella infatti ci sono 157 milioni di euro, comprensiva quindi anche dei 55 milioni che avevamo chiesto al Governo. Sono davvero felice perché non abbiamo mai perso la fiducia, non abbiamo mai smesso di mantenere il dialogo con i ministri, abbiamo sempre confidato nella collaborazione istituzionale. Abbiamo appreso la notizia dalla Gazzetta Ufficiale. Dopo le dichiaraizioni del presidente dell'Anci Decaro, che ieri sera era soddisfatto perché il Governo ha restituito i 10 milioni di euro ai Comuni, tra cui quelli dei fondi Pui, abbiamo guardato con le attenzione le norme e sono confermati i 55 milioni di euro nel budget complessivo della Città Metropolitana". 

 

"Nei prossimi giorni sentirò e incontrerò i ministri per verificare come utilizzare queste risorse. - continua Nardella - Noi abbiamo sempre parlato del modello Venezia, e cioè del fatto che le risorse sono state destinate ad altri progetti liberando così una cifra dello stesso importo da trasferire sulla realizzazione dello stadio, e quindi se ci sono le condizioni per applicare la stessa soluzione applicata a Venezia, come noi abbiamo sempre chiesto, siamo le persone più felici del mondo".

 

"Ovviamente riconosco al Governo di avere risposto positivamente alle nostre sollecitazioni, ringrazio i ministri che si sono impegnati in tal senso, io sono pronto a confermare massima collaborazione perché questa è una vittoria di tutta Firenze. Non abbiamo mai smesso di crederci, dopo aver trovato le soluzioni per far giocare la Fiorentina durante i cantieri, oggi abbiamo davvero a portata di mano la soluzione finale per finire anche tutti i lavori così come era previsto fin dall'inizio con il progetto, per la nostra squadra, i nostri tifosi, la nostra città e per il prestigio di Firenze che a questo punto sugli Europei 2032 è davvero in dirittura d'arrivo e quindi potrà dare grande soddisfazione anche al nostro Paese che ospiterà gli Europei nel 2032".

 

Il sindaco precisa che "Queste risorse di nuovo riconosciute non sono legate al progetto dello stadio ma riguarderanno altre opere". Il sindaco infatti ha osservato che "nell’interlocuzione con il governo individuerà queste opere, così da consentire al Comune di liberare risorse per un importo analogo da destinare ad altri investimenti tra cui può essere il completamento dello stadio".

 

"E' una notizia bella e importante - sottolinea Nicola Armentano, consigliere della Città Metropolitana di Firenze delegato allo Sport - Tutti abbiamo fatto squadra insieme. Il Governo ha accolto, e gliene siamo grati, le motivazioni con cui era stata richiesta la conferma dei fondi per il Piano urbano integrato relativo allo Stadio e con il decreto legge contenente le nuove norme per il Pnrr può essere rifinanziato. Le risorse riconosciute - spiega Armentano - non sono direttamente legate allo stadio - si tratta infatti di una conferma indiretta - ma consentiranno di liberarne altre per diversi progetti, compreso quello dello stadio".

 

“Una grande giornata per Firenze e la Toscana - ha sottolineato il presidente Eugenio GianiUna vera e propria svolta che permetterà di ridurre al massimo i disagi per tifosi e squadra e ridare nuova linfa al quartiere di Campo di Marte. Spero davvero sia stata messa la parola fine ad una vicenda che si stava trascinando pericolosamente. Adesso ci sono tutto il tempo e le risorse necessarie per completare i lavori e mettere a disposizione di Firenze un impianto moderno, pronto a ospitare le gare dei campionati Europei del 2032”.

 

“E’ prevalso il buon senso - prosegue Giani - a seguito anche delle varie interlocuzioni che ho avuto con i ministri Andrea Abodi e Raffaele Fitto, durante le quali ho stimolato il Governo a prevedere i 55 milioni, che in origine erano stati definanziati, su un impianto sportivo che è un vero e proprio bene culturale di interesse nazionale: fu la prima opera in cemento armato precompresso che il 13 settembre 1931 vide la luce. E’ quindi molto importante, al di la dei valori dello sport e dell’attenzione verso il calcio, considerare lo stadio Artemio Franchi come un bene culturale, di prima importanza, non solo per Firenze ma per l’Italia.”

 

 

 

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