Bambina scomparsa, i genitori di Kata accolti dai servizi sociali del Comune. A Chi l’ha visto?: ‘Lasciatela andare'
Proseguono le indagini sulla scomparsa piccola Kata, sparita dal pomeriggio di sabato
giovedì 15 giugno 2023 10:20
Il caso di Kata, la bambina di cinque anni scomparsa sabato pomeriggio a Firenze, dal’ex albergo Astor dove vive, è stato protagonista della puntata di ieri sera di “Chi l’ha visto?”.
Anche al programma televisivo di Rai3 è arrivato l’appello dei genitori della piccola: “Chi l’ha presa, non importa per quale motivo l’abbia presa, voglio solo che la lasci andare. Lasciatela dove volete, al parco, in chiesa, dove volete, però lasciatela andare. Noi siamo disperati”, ha dichiarato in diretta Katherine, madre di Kata.
A fianco a lei anche il padre, Miguel: “Penso che mia figlia sia stata rapita, non so se per estorsione o altro. Non lo so”. L’uomo ha poi raccontato brevemente la loro storia: dopo essere venuti in Italia, quando la piccola Kata aveva pochi mesi, hanno cercato una casa in affitto a Firenze, Prato, Quarrata e Poggio a Caiano, senza trovarla, prima di arrivare nello stabile occupato dell’ex albergo fiorentino. "Non paghiamo affitto. Abbiamo pagato solo una volta, abbiamo comprato una stanza con mia moglie. Poi anche mio cognato ha peso una stanza. Poi ho portato anche mio babbo e mia mamma”.
L'Arma ha precisato che "Le dichiarazioni che ha reso il padre, sia all'autorità sia alla stampa, sono al vaglio degli investigatori; purtroppo sinora non sono emersi elementi determinanti".
Nel frattempo proseguono le indagini, anche della Direzione distrettuale antimafia, e sono state diffuse ieri dagli inquirenti le immagini di un filmato ripreso dalle telecamere cittadine intorno all’ex hotel Astor, su via Boccherini, in cui si vede Kata uscire dallo stabile in compagnia di altri bambini, tra i quali ci sarebbe anche il fratellino, e poi rientrare, dopo circa un minuto, nel cortile.
Sembrerebbe svelato intanto il 'mistero' dei cartelli con scritto "Sto bene", comparsi nel quartiere di Novoli nei giorni scorsi, e che qualcuno ha pensato potessero essere legati alla scomparsa della bambina. I cartelli sarebbero stati attaccati in vista dell'uscita di una canzone dal titolo "Sto bene", e niente avrebbero a che fare con la bambina.
Oggi alle 18.30 ci sarà un presidio per la bambina in piazza Duomo a Firenze. "Su richiesta dei membri della nostra comunità, si rende conto che oggi si terrà un incontro pacifico in segno di solidarietà contro il caso della piccola Kataleya, poiché è il desiderio comune che apparirà sana e salva e grazie al duro lavoro che stanno realizzando le autorità locali, speriamo che presto questa possa diventare una realtà", fa sapere il Consolato Generale del Perù a Firenze.
L’avvocato Daica Rometta ha rinunciato all’incarico di difensore della mamma di Kataleya. Lo ha reso noto l'associazione Penelope. "Le reiterate interferenze esterne subite nello svolgimento di questo delicatissimo mandato mi hanno suggerito di rinunciare all’incarico professionale tant’è che già nel primo pomeriggio ho invitato la mamma a nominare altro difensore", scrive Penelope Italia Odv su Facebook.
I genitori della bambina oggi sono stati sentiti in procura.
I genitori di Kata e la famiglia dello zio intanto non sono più nell'ex Astor: sono stati riallocati in accoglienza, a cura dei servizi sociali del comune.
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