Si è riunta di nuovo questo pomeriggio la cabina di regia, presieduta dal Prefetto, per un punto sull’attuazione del “Piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse” in merito alla scomparsa di Kata, la bambina di cinque anni della quale si sono perse le tracce dal pomeriggio di sabato.

Nell'occasione sono state analizzate le risultanze delle attività disposte nella giornata di ieri e svolte dai Vigili del Fuoco e dalle squadre dei volontari della protezione civile comunale e della Città Metropolitana. I Vigili del Fuoco hanno svolto attività di perlustrazione in prossimità del torrente Mugnone, del fiume Arno e del Parco delle Cascine con sommozzatori, squadre SAPR (sistema aeromobile a pilotaggio  remoto) e squadre di terra, anche con l’ausilio di unità cinofile. Importante anche il contributo dei 225 volontari della protezione civile che hanno orientato la loro attività in prossimità del luogo della scomparsa fino a via Pistoiese. 

Le attività di ricerca hanno però dato esito negativo. Alla luce di quanto emerso nel corso della riunione, in merito alla prosecuzione delle ricerche nel contesto dell’attività di polizia giudiziaria, la Prefettura fa sapere che nelle prossime ore sarà chiuso il Piano provinciale per le persone scomparse. 

Mentre i carabinieri stanno indagando in tutte le direzioni, senza chiudere nessuna pista, col passare delle ore a risultare sempre più probabile è l'ipotesi del rapimento, come spiegato ai giornalisti questa mattina dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Firenze, il Generale di Brigata Gabriele Vitagliano: "L'ipotesi che inizia a diventare più probabile è che sia stata portata via da un adulto. Teniamo tutte le porte aperte, ma alcune perdono di probabilità e quella del rapimento acquisisce una maggiore probabilità".

Kata, nome completo Kataleya, abita con il fratellino e la madre, che è stata sentita in Procura come persona informata sui fatti, nell’ex albergo Astor, tra via Boccherini e via Maragliano, occupato da tempo da alcune famiglie. Il padre della bambina si trova invece detenuto a Sollicciano, dove ieri ha tentato il suicidio, ingerendo detersivo. L'uomo stato trasportato in ospedale ma sarebbe già stato dimesso.

"Un grosso filone delle indagini verte sugli occupanti dell'albergo quindi di più non posso dire, abbiamo individuato situazioni e movimenti che potrebbero fornire elementi di sospetto ma fino ad ora niente è collegato alla bambina", ha spiegato il Comandante questa mattina.

Nel pomeriggio la madre della bambina ha avuto un malore ed è stata portata in ospedale, come già successo nella giornata di domenica.

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