Bambina scomparsa, proseguono le indagini
La procura di Firenze ha aperto un fascicolo di indagine per sequestro di persona
martedì 13 giugno 2023 12:54
Ancora nessuna traccia di Kata, la bambina di cinque anni della quale si sono perse le tracce dal pomeriggio di sabato.
Sono stati giorni di ricerche serrate, svolte dai Vigili del Fuoco e dalle squadre dei volontari della protezione civile comunale e della Città Metropolitana, con attività di perlustrazione in prossimità del torrente Mugnone, del fiume Arno e del Parco delle Cascine con sommozzatori, squadre SAPR (sistema aeromobile a pilotaggio remoto) e squadre di terra, anche con l’ausilio di unità cinofile. Importante anche il contributo dei 225 volontari della protezione civile che hanno orientato la loro attività in prossimità del luogo della scomparsa fino a via Pistoiese. Ma le ricerche hanno dato esito negativo, e ieri sera è stato chiuso il Piano provinciale per le persone scomparse.
Proseguono senza sosta le indagini. La procura di Firenze ha aperto un fascicolo di indagine per sequestro di persona a scopo di estorsione. Ieri sera si sono svolti nuovi controlli dei carabinieri anche in stabili vicino all'ex albergo dove vive la bambina, e oggi si è svolto un sopralluogo nello stabile della pm Christine Von Borries, che conduce le indagini insieme al sostituto procuratore Giuseppe Ledda, insieme ai carabinieri.
Un grosso filone delle indagini riguarda proprio lo stabile in cui vive Kata, che abita con il fratellino e la madre nell’ex albergo Astor, tra via Boccherini e via Maragliano, occupato da mesi da alcune famiglie (circa cento le persone che vivono nell'edificio) e dove di recente ci sono stati tensioni e litigi, che hanno coinvolto anche la famiglia della bambina. Ma fino ad ora non sarebbe stato trovato niente che colleghi gli abitanti dell'ex hotel alla sparizione della bambina.
Gli investigatori sono a lavoro anche su una segnalazione arrivata da Bologna, dove una donna avrebbe visto una bambina con una donna su un autobus. Sono in corso accertamenti sulla segnalazione, arrivata alle forze dell'ordine bolognesi, e che ha fatto scattare il piano di ricerche per persona scomparsa da parte della Prefettura di Bologna, poi chiuso.
La madre di Kata, che è stata sentita in Procura come persona informata sui fatti, ieri ha avuto un malore, ed è stata portata in ospedale, dopo aver ingerito una piccola quantità di candeggina. Il padre della bambina si trova invece detenuto a Sollicciano, dove domenica ha tentato il suicidio, ingerendo detersivo. L'uomo stato trasportato in ospedale ma sarebbe già stato dimesso.
La comunità peruviana si stringe intorno alla famiglia della bambina, con preghiere e ritrovi organizzati in questi giorni. Si è tenuto anche un corteo fino al tribunale dei minori.
"Aiutateci a trovare Kataleya, invochiamo la legge italiana", "Giustizia per Kata", "48 ore senza risposte dalla polizia", sono gli striscioni appesi fuori dall'Astor. Mentre a Novoli sono apparsi dei volantini con la scritta (sto bene), che però non sarebbero legati alla vicenda.
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