Maggio Musicale Fiorentino, Onofrio Cutaia nuovo Commissario Straordinario
Ieri la firma del decreto di nomina da parte del ministro Sangiuliano. Oggi l'incontro col sindaco Nardella
mercoledì 15 marzo 2023 15:51
Il nuovo Commissario straordinario del Maggio Musicale Fiorentino, Onofrio Cutaia, oggi ha preso possesso delle sue funzioni.
Cutaia all’ingresso del Teatro ha dichiarato: “Il Maggio è un bene prezioso per la Città, per il nostro Paese e naturalmente a livello internazionale. Ho l’incarico dal Ministro della Cultura per svolgere un ruolo e cercherò di farlo nella maniera più seria possibile: cercherò prima di tutto il bene del Teatro. La mia priorità attuale è quella di risolvere l’emergenza che coinvolge i lavoratori di questo straordinario Teatro e le loro esigenze, per i lavoratori e i loro stipendi ho già in mente un percorso che è assolutamente consono all’ordinamento e alle leggi e sono convinto che la situazione si potrà sbloccare quasi subito. Immediatamente dopo affronterò il progetto culturale e lavorerò sulla nuova linea editoriale di cui il Maggio ha molto bisogno: un progetto sostenibile ma che permetta anche di sognare con ambizione basandosi sulla storia importantissima di questa istituzione alla quale non si deve rinunciare, un’Istituzione che vanta un’Orchestra e un Coro straordinari; storia e maestranze che sono un vero tesoro. Mi baserò su questo sia per il presente sia guardando avanti verso il futuro. Tutto quello che potremo fare sarà fatto con la piena disponibilità di tutti”.
A fine febbraio Alexander Pereira aveva rassegnato le dimissioni da sovrintendente della Fondazione del Maggio musicale fiorentino.
Ieri il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, aveva firmato il decreto di nomina del dottor Onofrio Giustino Angelo Cutaia a Commissario Straordinario della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, a decorrere dal 15 marzo 2023, per un periodo di sei mesi rinnovabile e non oltre la ricostituzione del Consiglio di Indirizzo. Lo stesso organismo è dichiarato sciolto con il presente atto.
“In appena quattro mesi di attività, tre se escludiamo il tempo necessario alla costituzione del gabinetto ministeriale, mi sono misurato ogni giorno con le criticità del Maggio Fiorentino, una grande e prestigiosa istituzione in una capitale culturale italiana come Firenze, che merita una gestione accorta e salda. La situazione finanziaria, che il commissario Onofrio Cutaia appurerà nelle esatte dimensioni, si è prodotta evidentemente negli ultimi anni. Ci sarà tempo per capire cosa sia successo. Ora il Ministero mette a disposizione un dirigente di comprovata qualità per voltare pagina. La prima cosa sarà tutelare i lavoratori. Ringrazio il sindaco di Firenze Dario Nardella, con il quale abbiamo lavorato in concordia, per aver compreso che questa era la strada per una rapida soluzione”, ha dichiarato il Ministro Sangiuliano.
Oggi anche l'incontro del Commissario con il sindaco Nardella. “Ho accolto a Palazzo Vecchio il nuovo commissario Ninni Cutaia. Abbiamo speso un’ora intensa di confronto sulle tematiche della gestione economica e artistica del teatro con pieno spirito di collaborazione", ha detto il sindaco Dario Nardella, che, come si apprende da Palazzo Vecchio, si è messo a disposizione del commissario per qualunque esigenza legata tanto al teatro quanto al rapporto con le altre istituzioni e con la città. Il sindaco ha anche accolto con gioia la notizia dello sblocco del pagamento degli stipendi dei lavoratori.
Lunedì lavoratori, lavoratrici del Maggio, Rsa Slc Cgil e Slc Cgil, insieme a Rsa Cisl, hanno manifestato davanti a Palazzo Vecchio per chiedere il pagamento degli stipendi e un rilancio del Teatro. Una delegazione è stata ricevuta in Consiglio comunale, durante la riunione dell’assise.
Nell’occasione, una lavoratrice ha letto il seguente comunicato firmato Slc Cgil e Fistel Cisl: “Oggi il Maggio Musicale fiorentino è investito da una grave crisi di governo che ha prodotto l’avvio della procedura di commissariamento. La gestione del nostro Teatro si è dimostrata profondamente inadeguata e non ha reso giustizia dell’impegno economico che le Istituzioni pubbliche e private hanno garantito in questi ultimi anni e dei sacrifici dei dipendenti, che hanno già subito consistenti riduzione dell’organico e delle proprie retribuzioni. In questi giorni i dipendenti del nostro Teatro stanno continuando a lavorare con diligenza e professionalità, se pure in assenza di qualcuno che diriga stabilmente ed efficacemente la Fondazione e, cosa gravissima, senza la certezza di percepire lo stipendio. Non c’è tempo da perdere! Il Teatro non può restare senza guida. Chi lavora deve ricevere la propria retribuzione senza indugio. Non c’è nessuna ragione burocratica o rimpallo di responsabilità che possa giustificare una simile situazione. La dirigenza ha fallito ma abbiamo una fortuna: al Maggio sono presenti professionalità che consentono ancora di operare ad un livello di vera e propria eccellenza. Si tratta di un patrimonio ancora disponibile che va assolutamente valorizzato quale bene pubblico. Occorrono solo la volontà e la capacità di farlo. Questo il nostro appello: 1)Che il Comune di Firenze, la Regione Toscana e il Ministero della cultura compiano ogni sforzo utile a superare lo stato di crisi attuale! 2) Che le Istituzioni cooperino perché il Maggio prosegua la sua attività; perché i diritti di chi lavora (chi suona, canta, cuce, crea o monta le scene…) siano rispettati; perché si produca spettacolo rivolto ad un’ampia platea di pubblico; perché sia garantita una prospettiva in cui si affermino la continuità produttiva e la qualità che il prestigio culturale del nostro Teatro richiede”.