Un appello alle istituzioni per salvare la Flog. E' quello lanciato dai consiglieri comunali Antonella Bundu e Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune, e dal consigliere di Sinistra Progetto Comune al Quartiere 5 Vincenzo Pizzolo.

“Chiediamo al Comune di Firenze di coinvolgere la Regione Toscana per capire come le istituzioni possano aiutare la Flog a non chiudere per sempre: sappiamo che tecnicamente si tratta di una realtà privata, ma è un'esperienza che appartiene alla città e alla sua storia". Proprio in questi giorni, il 15 gennaio, ha chiuso i battenti anche il Ristorante Pizzeria Il Poggetto, proprio di fianco all'Auditorium, che in questi anni ha fortemente risentito della chiusura del locale.

L'Auditorium Flog W Live, aperto dal febbraio 1991 e che nel 2021 avrebbe infatti compiuto 30 anni, è stato il tempio della musica live a Firenze, con all'attivo oltre 3000 concerti, tra rock, pop, reggae, jazz, world, punk, elettronica e non solo. Ma il Coronavirus ha interrotto le 29 stagioni consecutive di serate, e le porte della Flog sono chiuse dal febbraio 2020, quando l'ultimo concerto fu quello dei Calibro 35. 

Nel novembre del 2021 era circolata la voce che l'Auditorium del Poggetto non avrebbe più riaperto, ma dalla pagina Facebook ufficiale era stato assicurato: "La Flog non chiude". Nel post del 15 novembre, l'ultimo sulla pagina dell'Auditorium Flog, si diceva: "La Flog è più che viva nonostante 2 anni di pandemia e 1000 difficoltà e ha voglia di essere la versione migliore di sé. Per questo il C.d.A. eletto dalle lavoratrici e dai lavoratori e della ex-Galileo non si tira indietro alle richieste d’adeguamento dell’Auditorium Flog del Comune di Firenze, struttura avveniristica, ma con i suoi anni sulle spalle. Ovviamente i lavori sono onerosi, ma la decisione fuga molti dubbi di questi giorni: testimonia la volontà di non cambiare destinazione d’uso alla sala. Stringeremo la cinghia e domani riprenderemo ad occuparci di tutte quelle azioni necessarie per la produzione d’eventi musicali".

Ma la chiusura continua, e a frenare la riapertura sarebbe un problema economico. "Oggi in Commissione 5 è stato chiarito come manchino le risorse economiche per adeguarsi del tutto al quadro normativo vigente, in particolare per poter pagare 300.000 euro per la relazione antisismica. Alcuni mesi fa c’era stata una spontanea mobilitazione della cittadinanza e qualche volontà di aiuto sembrava voler arrivare anche dalle istituzioni. Il silenzio di queste settimane vuol dire che si confida in una passiva rassegnazione? Di far accettare la cosa “per stanchezza”? Un luogo di cultura nato dal mutualismo e dalla solidarietà non può finire così. Chiediamo alla Giunta e al Sindaco di portare la Flog a un tavolo con la Regione e trovare urgentemente delle soluzioni”.

La Commissione cultura e sport, presieduta da Fabio Giorgetti, oggi ha infatti ospitato Fabio Ninci, amministratore delegato del Centro Polivalente Flog. “Nel corso della Commissione sono state sollevate varie problematiche che andranno affrontate nel tempo. In particolare – spiega il presidente della Commissione cultura e sport Fabio Giorgetti – ci è stato spiegato che occorre riprogettare le strutture del complesso. È, infatti, necessaria una riqualificazione per poter tenere aperto l’impianto. Da parte del Comune è stata ribadita la totale disponibilità nel cercare di trovare un percorso che porti alla rinascita della Flog, il Centro lavoratori Officine Galileo. Una parte storica di Firenze ed un luogo, intorno al quale si è sviluppato tutto un pezzo del Quartiere. Vorrei ricordare che la Flog è sempre stata una struttura molto apprezzata dai fiorentini sia per l’auditorium che ospitava centinaia di concerti, ma anche per il ristorante e, soprattutto d’estate, per la presenza di una piscina e per la rassegna cinematografica all’aperto che vi veniva organizzata. Occorre superare certe difficoltà gestionali che negli anni del Covid sono state amplificate e trovare delle soluzioni per far ripartire questa realtà polivalente, importante a Firenze sia dal punto di vista sportivo che culturale”.