"Rispondere a Lucia Annunziata nello stesso modo sprezzante che lei ha usato con noi, diciamocelo, non sarebbe poi così difficile, la natura non gli è stata così benigna". Inizia così un post su Facebook di Maurizio Sguanci, presidente del Quartiere 1, eletto col Partito Democratico e poi passato a Italia Viva, partito con il quale è stato eletto consigliere regionale. 

Un post, pubblicato sulla pagina Maurizio Sguanci - Italia Viva, che si riferisce ad un episodio avvenuto durante la trasmissione Mezz'ora in più della scorsa domenica, quando la giornalista ha apostrofato Matteo Renzi come 'coso'. La giornalista aveva detto: "La prossima domenica avremo l’ultima puntata degli speciali elettorali. Dovrebbero venire il Pd, Fratelli d'Italia e poi c’è la terza lista, che è la lista del centro, di Calenda e... coso".

Molto critici i consiglieri Francesco Torrigiani, Giorgio Ridolfi - Sinistra Progetto Comune Quartiere 1, Antonella Bundu, Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune Quartiere 1, che chiedono le dimissioni di Sguanci: "Un attacco sessista, un esempio nauseante di body shaming, che in tutto contraddice quel Manifesto della comunicazione non ostile fatto proprio dal Comune di Firenze e dai suoi quartieri. Vedere complotti ovunque, a danno di una forza politica che sta in Giunta in Palazzo Vecchio senza nemmeno essersi presentata sulla scheda elettorale, è ridicolo. Sguanci è figura istituzionale e di governo. Fa parte dei poteri forti che denuncia avere contro. E soprattutto non dovrebbe permettersi di offendere. Nessuna persona merita quelle parole".

"Lo diciamo in tutti i consigli, ma per lui sono parole vuote? Per questo le usa così male? La nostra richiesta di dimissioni da Presidente del Quartiere 1, continua a non interessare al Partito Democratico. Per Partito Democratico ed ex leghisti passati "con Matteo Renzi" va tutto bene...", concludono i consiglieri.

Il post di Sguanci prosegue così: "Quello che invece si nota chiaramente è come 'il servizio pubblico' ha iniziato a comportarsi con il terzo polo. Sempre meno spazio, permette, sulla rete ammiraglia a giornalisti importanti di usare toni e termini, non offensivi, ma denigratori, da mercato rionane. Tutto questo la dice lunga. L'approssimarsi delle due cifre percentuali mette in grande agitazione un pò tutti. Ora però, la domanda che dovrebbero porsi è questa: 'Perché il terzo polo è l'unico partito che cresce?' Bèh, la risposta non è poi così diffile. Basta leggere o ascoltare. Qui scattano le antiche contromisure di un certo 'Sistema'; ridurre gli spazi e denigrare chi ha qualcosa in più da dire a gli Italiani. I tempi però sono cambiati, l'uso della 'forza' appare, a un numero crescente di Italiani, una chiara debolezza. Noi andiamo dritti per la nostra strada. Continueremo a presentare le nostre proposte con la loro forza propulsiva rifacendoci a quel passo di Dante che recita  'Non ti curar di loro ma guarda e passa'".

(immagine riportata dal profilo Facebook di Maurizio Sguanci)