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Firenze per l'Ucraina, la manifestazione in piazza Santa Croce. Collegamento con Zelensky

In ventimila all'evento 'Cities stand with Ukraine'. Zelensky: 'Dite ai vostri politici di chiudere i cieli dell'Ucraina'

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sabato 12 marzo 2022 15:50

E' il giorno in cui piazza Santa Croce si tinge dei colori della pace e dell'Ucraina. Sono stati i rintocchi delle campane Basilica, 17, tanti quanti i giorni di guerra, a sancire l'inizio della manifestazione fiorentina "Cities stand with Ukraine". 

 

Introdotti dalla conduttrice e autrice Camila Raznovich, che ha moderato la giornata, un messaggio di David Sassoli e l'esibizione dell'orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, che dal cenacolo di Santa Croce ha suonato ‘Ave Verum Corpus’ di W.A. Mozart, hanno dato il via all'evento.  

 

Sono circa ventimila le persone presenti in una piazza Santa Croce dove sventolano i colori della pace, oltre a bandiere italiane, dell'Europa, di sigle sindacali e di partiti. 

 

Oltre al sindaco di Firenze Dario Nardella, sono molti i sindaci italiani presenti, sia dei comuni del fiorentino che di tante città italiane, tra cui il primo cittadino di Roma Roberto Gualtieri, i sindaci di Bologna Matteo Lepore e di Bergamo Giorgio Gori. In piazza è stato allestito un maxischermo sul quale vengono trasmessi alcuni contributi tra cui quelli della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e dei sindaci europei di Kiev Vitalij Klyčko, di Atene Kṓstas BakogiánnÄ«s, di Varsavia RafaÅ‚ Trzaskowski e di Marsiglia Benoît Payan.

 

Tanti i politici presenti, tra gli altri il ministro della Salute Roberto Speranza, Enrico Letta, Pierferdinando Casini, Debora Serracchiani, Alfonso Bonafede, Nicola Zingaretti, Nicola Fratoianni, Carlo Calenda.

 

Intorno alle 15.30, tra gli applausi, si è tenuto l'annunciato e atteso collegamento con il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, che ha iniziato col ringraziare chi è sceso in piazza.

 

"Saluto tutti gli amici dell'Ucraina e d'Europa tutti gli amici della libertà, so che siete più di centomila. Questa guerra non è stata iniziata da noi, è un’invasione cinica e crudele da parte della Russia. Questa guerra non è solo contro gli ucraini ma contro i valori che ci uniscono, contro il nostro modo di vivere, è contro l’Europa, contro i valori occidentali. Sono convinto che cercherete di fermare la guerra come lo sta facendo ogni ucraino. Noi ucraini siamo grati a tutti voi, chiedo a ognuno di voi di non dimenticarci. Ognuno di voi ha una foto dei vostri cari sul telefono. Noi non ce ne rendiamo conto, ma sappiamo che queste foto non sono le ultime di queste persone, perché siamo convinti che vedremo di nuovo le persone da noi amate, vedremo come crescono i nostri bambini. Chiediamo di ricordare il numero 79, i 79 bambini uccisi dalla guerra, 79 famiglie distrutte. Dobbiamo fare in modo che questo numero non aumenti e che nessuno lo dimentichi. Le forze armate russe hanno circondato le città ucraine e le vogliono distruggere. Bombardano 24 ore su 24, bombardano le cliniche, le chiese, le piazze, che sono come le vostre. La Russia sta distruggendo intere città. Mariupol è completamente assediata e bombardata 24 ore su 24. Lanciano i razzi e distruggono ospedali pediatrici. Questo è odio". Zelensky è tornato a chiedere una no fly zone: "Dite ai vostri politici di chiudere i cieli dell’Ucraina".

 

Trasmesso anche un videomessaggio di Vitalij Klyčko, sindaco di Kiev: "Sono Vitaly Klitschko, sindaco di Kiev, e mando questo messaggio a tutte le persone che stanno manifestando oggi. Facendo questo state dimostrando il vostro sostegno all'Ucraina e la vostra condanna all’aggressione russa e alla guerra. La nostra unità e la nostra determinazione sono molto più forti di qualsiasi esercito o arma. Insieme difendiamo i principi democratici, un'Europa forte e pacifica. Grazie per il vostro sostegno. L'Ucraina ama ognuno di voi".

 

“Caro sindaco Nardella, oggi siamo qui in questa grande manifestazione, uniti dalla parte dell'Ucraina. Siamo al fianco di questi uomini e donne che combattono con coraggio ogni giorno contro un'invasione brutale e ingiustificata. Mi rivolgo a tutti i sindaci presenti: voi avete un ruolo chiave nell’assicurare che le libertà fondamentali e lo stato di diritto siano presenti nella vita quotidiana dei nostri cittadini. Sappiamo quanto possano essere importanti le vostre azioni nel promuovere e curare il nostro progetto comune e anche i nostri valori e principi. La nostra civiltà si basa su valori intangibili, dobbiamo esserne i garanti: pace, libertà stato di diritto, non saranno mai negoziabili. A nome del Parlamento europeo condanno questa aggressione nei termini più forti possibili. Esprimo la nostra solidarietà a tutti coloro che soffrono e alle famiglie di tutte le vittime innocenti. L’Europa inizia nelle sue città e nei suoi comuni, non possiamo smettere di dirlo e di crederci. Grazie”, ha detto Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, nel videomessaggio trasmesso alla manifestazione.

 

"E' una vergogna che si arrestino i sindaci, come il primo cittadino di Melitopol, Ivan Fedorov. Fermate subito questo scempio in Ucrania. Per noi l'Ucraina è già Europa. I cittadini dell'Ucraina sono i cittadini di Firenze, Bologna, di Berlino. Non smetteremo mai di dirlo con tutta la forza che abbiamo. Noi siamo qui per la verità, e siamo qui per chiedere al governo russo: fermatevi, prima che le macerie impediscano ogni iniziativa diplomatica. Fermatevi, perché vogliamo la pace. Vogliamo la fine delle ostilità", ha detto dal sagrato della Basilica il sindaco di Firenze Dario Nardella, che ha promosso l'evento in qualità di presidente di Eurocities, associazione che raggruppa più di 200 città europee di almeno 250.000 abitanti.

 

Sono state le note di Imagine di John Lennon, cantate dalla piazza, a chiudere la manifestazione.

 

Per la durata dell'evento è stata emessa un'ordinanza antivetro: dalle 13.30 fino alla fine della manifestazione, in piazza Santa Croce, via de Benci, via Verdi da piazza Santa Croce a via Ghibellina, Borgo Santa Croce, largo Bargellini, via Magliabechi, corso Tintori è «vietata la vendita di bevande in bicchieri o contenitori di vetro, nonché in lattine», la «somministrazione per asporto di bevande in contenitori di vetro di qualsiasi natura», la «detenzione di contenitori di vetro di qualsiasi natura e di bevande in lattina» e «di bombolette spray contenenti principi urticanti».

 

 

Irene Grossi

 

 

 
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