Se n'è andato ieri a 68 anni Fabio Picchi, istituzione fiorentina in materia di cucina e non solo. Tanti i messaggi di cordoglio, dalle istituzioni ai conoscenti, ma in generale da tutti i fiorentini che ne avevano apprezzato la cucina e il suo essere personaggio.

Toccante il ricordo sui social del 'suo' Cibrèo, storico locale di Sant'Ambrogio: "Padre, marito, amico di molti e un vero fiorentino. Increduli ti salutiamo e ti ringraziamo, per tutto. Grazie per il tuo sorriso infinito che dalla Toscana ha raggiunto il mondo intero. Grazie per gli insegnamenti e i ricordi indelebili che ci hai regalato presso il tuo piccolo angolo del gusto a Sant’ Ambrogio. Grazie per la tua generosità e amore per la vita. Troppo presto ed inaspettato. Ci mancherai più di quanto le parole possano descrivere. Il tuo Cibrèo".

E sui social molto belle le parole anche dalla C.Bio, bottega-mercato che aveva aperto più di recente: "Tutta la squadra della C. Bio si unisce al dolore della famiglia, noi che ci siamo sempre sentiti a modo nostro famiglia, noi che tra di noi lo chiamavamo comandante, a volte babbo. Anzi “il babbo”. A colui che ci ha insegnato e amato, a colui che ci ha difeso e protetto, a colui che ci mancherà infinitamente. E domani (oggi, ndr) C. Bio sarà comunque aperta, perché così avrebbe voluto".

Domani, domenica 27 febbraio, dalle 15 alle 18 ci sarà il saluto a Fabio Picchi presso le Cappelle del Commiato dell'Ofisa in viale Milton 89/91.

"Tutte le persone che gli hanno voluto bene sono le benvenute".