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Firenze, torna Il Festival dei Popoli: 80 documentari per la 62esima edizione

Dal 20 al 28 novembre a Firenze al Cinema La Compagnia e in vari luoghi della città

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lunedì 15 novembre 2021 18:59

Sta per iniziare il 62° Festival dei Popoli, il festival internazionale del film documentario, che si terrà a Firenze (e online sulla piattaforma mymovies.itdal 20 al 28 novembre nei cinema La Compagnia, Spazio Alfieri, Cinema Stensen, Istituto Francese e al Mad – Murate Art District; Teatro Cantiere Florida e 25 Hours Hotel. La manifestazione – presieduta da Vittorio Iervese e diretta da Alessandro Stellino e Claudia Maci – presenterà il meglio del cinema documentario internazionale in un programma di 80 film, accompagnati da numerosi ospiti internazionali e nazionali.  La 62/ma edizione è realizzata con il contributo di MiC - Direzione Generale Cinema; Regione Toscana; Comune di Firenze, Fondazione Sistema Toscana e Fondazione CR Firenze con il sostegno di Intesa San Paolo, Publiacqua, Unicoop Firenze, Mymovies.it e lo sponsor tecnico Trenitalia.

 

La prima nazionale di Diários de Otsoga, il film girato durante la quarantena da Miguel Gomes e Maureen Fazendeiro, su una troupe impegnata a realizzare un lungometraggio durante la fase più acuta delle restrizioni del 2020; la storia di uno dei più grandi album del rock progressivo di sempre e del suo frontman Robert Fripp in In the Court of the Crimson King di Toby Amies; il massacro alla Marjory Stoneman Douglas High School del 2018 nel racconto dei giovani e combattivi sopravvissuti in Us Kids di Kim A. Snyder. E poi il ritratto intimo del poeta Ferlinghetti, scomparso quest’anno, girato in luoghi iconici di San Francisco e della Bay Area, in Lawrence di Giada Diana e Elisa Polimeni; la più grande comunità di ritiro al mondo per pensionati agiati in The Bubble di Valerie Blankenbyl; la questione femminile in Egitto con le aggressioni sessuali in piazza Tahrir nel gennaio 2013, in As I Want di Samaher Alqadi.


Il festival sarà inaugurato dalla prima nazionale di Diários de Otsoga, girato durante la quarantena dalla coppia portoghese al co-debutto Miguel Gomes e Maureen Fazendeiro, un festoso omaggio al cinema come atto creativo condiviso che racconta le vicissitudini di una troupe impegnata a girare un film durante la fase più acuta delle restrizioni del 2020. Al film è legato il manifesto della nuova edizione. “Un capolavoro fuori da ogni schema – sottolinea Stellino – un gesto artistico che è anche una speranza per il futuro, oltre la pandemia”. Nel primo giorno lo spettatore si immergerà nello spettacolare Caveman. Il gigante nascosto di Tommaso Landucci che narra la creazione di una delle opere più ambiziose e affascinanti dello scultore toscano Filippo Dobrilla: “Il gigante dormiente” realizzato a 650 metri di profondità in una grotta delle Alpi Apuane.

 

Il programma propone 80 documentari divisi in varie sezioni. Oltre alle opere del Concorso Internazionale (18 film tra cortometraggi, mediometraggi e lungometraggi, tutti inediti in Italia) e il Concorso Italiano (7 inediti assoluti alla scoperta dei giovani talenti del nostro Paese), il festival presenta una selezione proveniente dall’archivio storico del festival dedicata ai 30 anni dalla caduta dell’Unione Sovietica nella sezione Diamonds Are Forever – Utopia Rossa; Frontiere in fiamme, l’omaggio dedicato a Nicolas Klotz e Elisabeth Perceval; il focus sulle sfide ambientali in Habitat e i documentari per le famiglie e i più giovani di Popoli for Kids and Teens.

 

I titoli per il grande pubblico sono proposti negli Eventi Speciali, nei Fuori Concorso (novità di quest’anno) e in Let the Music Play!, la rinnovata sezione dedicata al documentario musicale. Uno sguardo alle nuove generazioni in Doc At Work – Future Campus, con i corti di giovani registi e registe provenienti dalle scuole di cinema di tutta Europa. Novità di questa edizione sarà poi Pop Corner: Incontri ai confini della realtà, i talk del festival nel centro di Firenze: cinque conversazioni per parlare di genere, immaginari, ambienti, culture e generazioni, dal 22 al 26 novembre alle 19 nel nuovo spazio del 25 Hours Hotel (Piazza di San Paolino, 1). Durante i talk, dieci ospiti di eccezione si confronteranno per fornire chiavi di lettura originali sul reale e sulle tematiche di attualità proposte dai documentari in programma al 62° Festival dei Popoli. Tra gli ospiti Gianna Fratta e Vera Gheno (22/11); Michele Smargiassi e Paolo Woods (23/11); Annalisa Corrado e Francesco Ferrini (24/11); Lorenzo Baglioni e Tomaso Montanari (25/11); Irene Dionisio e Voodoo Kid (26/11).

 

Il Concorso Internazionale presenta 18 titoli in prima italiana e internazionale (lungometraggi, mediometraggi e cortometraggi) per la giuria composta da Kieron Corless (Gran Bretagna), Anita Piotrowska (Polonia), Yolande Zauberman (Francia) che assegnerà i seguenti premi: Premio al Miglior Lungometraggio (euro 8.000); Premio al Miglior Mediometraggio (euro 4.000); Premio al Miglior Cortometraggio (euro 2.500) e la Targa “Gian Paolo Paoli” al Miglior Film Antropologico.


Fiore all’occhiello del programma è il Concorso Italiano con 7 documentari che verranno sottoposti alla giuria composta dalla regista e autrice Irene Dionisio, dal responsabile editoriale della piattaforma Tënk Jérémie Jorrand e dallo scrittore, editore e selezionatore Giovanni Marchini Camia. In programma la prima mondiale de L’età dell’innocenza di Enrico Maisto (21/11), un diario personale che è anche la storia di un’educazione sentimentale; Il momento di passaggio della regista Chiara Marotta (22/11), che decide di fare ritorno a casa per confrontarsi con la famiglia e la comunità religiosa da cui si è allontanata anni prima. È dedicato alle straordinarie modalità di interazione di un gruppo di sordociechi e persone con disabilità sensoriali il film di Laura Viezzoli dal titolo Quando tu sei vicino a Me (23/11). In programma, poi, La Zita di Tiziano Doria e Samira Guadagnuolo (24/11), un ritratto personale di un Sud Italia in cui convivono contraddizioni di mondi distanti; La guerra che verrà di Marco Pasquini (24/11) porta sullo schermo i tempi lenti della vita al fronte, attraverso un’osservazione attenta e silenziosa al fianco dei membri dell’esercito siriano. Federico Cammarata e Filippo Foscarini firmano Tardo agosto (25/11), che cattura il silenzio del tempo e il rumore della vita, sullo sfondo di un paesaggio siciliano di fine estate; Los Zulugas di Flavia Montini racconta la storia di un cittadino italiano di origine colombiana che decide di fare ritorno in Colombia per affrontare il suo doloroso passato (26/11).

 

Il Festival dei Popoli è realizzato anche grazie alla collaborazione anche con Ambasciata del Portogallo e Istituto Camões; Ambasciata di Francia; Istituto Francese Italia e Istituto Francese Firenze; Unifrance; Trattoria dall’Oste; Goethe Institut; Tënk; Enegan; CNA Toscana, CNA Firenze e Murmuris. Festival dei Popoli |055 244778 | info@festivaldeipopoli.org. Biglietti: 60 euro abbonamento, 40 ridotto; 10 euro giornaliero (7 ridotto). Biglietti: pomeriggio 5 euro (4 ridotto); serale 7 euro (5 ridotto)

 

 

 
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