Firenze, nel Quartiere 3 arrivano gli educatori di strada per i giovani
L’educativa di strada si rivolge a gruppi spontanei di adolescenti e giovani nei luoghi naturali di ritrovo
sabato 27 marzo 2021 17:03
E' attivo sul territorio del Quartiere 3 di Firenze il servizio di educativa di strada a cura della Cooperativa sociale Coop21. Le educatrici della cooperativa hanno cominciato con la mappatura delle compagnie del Quartiere 3 e dei loro luoghi di ritrovo: piazza Gino Bartali, piazza Elia dalla Costa, Sorgane, la pioppeta in via Campi Lunghi lungo il fiume Ema al Galluzzo. E ieri l'assessore alle politiche giovanili Cosimo Guccione e la presidente del Quartiere 3 Serena Perini le hanno incontrate alla pioppeta del Galluzzo.
L’educativa di strada, spiega il comune di Firenze in una nota, si rivolge a gruppi spontanei di adolescenti e giovani nei luoghi naturali di ritrovo. L’obiettivo è costruire una relazione significativa con i ragazzi, in maniera da sviluppare insieme a loro idee, progetti, iniziative che li facciano sentire soggetti attivi, autonomi, capaci di una socialità attiva all’interno della comunità di riferimento.
“Vogliamo riaprire un dialogo con ragazzi che hanno bisogno di essere ascoltati – ha sottolineato l'assessore Guccione – un servizio tanto più necessario in un momento come questo nel quale la pandemia ha aggravato la situazione di fragilità psicologica ed educativa di molti giovani, rendendo il loro bisogno di essere ascoltati ancora più urgente”.
Conoscere i gruppi, entrare in relazione con le ragazze e i ragazzi che ne fanno parte, consente agli educatori di strada di intervenire sui comportamenti a rischio. Ma anche di conoscere gli interessi e le potenzialità di ogni componente del gruppo. Durante la mappatura dei luoghi di ritrovo dei giovani nel quartiere sono stati organizzati incontri con artisti come il collettivo 400_Drops, writers fiorentini, o i GLZ Family, cantanti rap-trap del Galluzzo.
“Promuovere la creatività e il talento giovanili – ha aggiunto Guccione – sono obiettivi propri anche dell’amministrazione comunale, che da diversi anni ha individuato spazi destinati alla street art “liberi”, dove si possono esprimere la creatività e il talento dei writers, anche in un’ottica di educazione ad un corretto utilizzo dei beni comuni e di riqualificazione degli spazi pubblici urbani.
“Un risultato importante – ha dichiarato la presidente Perini – essere riusciti ad attivare l'educativa di strada nel quartiere 3. Questo momento storico di pandemia, che ha visto i nostri adolescenti inattivi, ci ha obbligati a pensare a spazi e ad attività per i nostri giovani a cui stiamo dando priorità nel governo del quartiere. Insieme a Tommaso Coppolaro, presidente della commissione giovani e sport del quartiere 3, siamo soddisfatti e pensiamo che aiutare i ragazzi a fare un percorso educativo calibrato sulle loro passioni e potenzialità è fondamentale per il bene di tutta la comunità”.