Firenze, cadaveri nelle valigie: fermata una donna
Possibile svolta nel caso dei corpi rinvenuti in quattro valigie
martedì 22 dicembre 2020 09:16
Possibile svolta nel caso dei cadaveri rinvenuti in quattro valigie a Firenze.
Questa mattina, martedì 22 dicembre 2020, i Carabinieri del Comando Provinciale di Firenze hanno dato esecuzione a un Decreto di fermo del PM, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, nei confronti di una donna.
Si tratta, specificano i Carabinieri, di una 36enne di nazionalità albanese, pregiudicata, all'epoca dei fatti convivente con il figlio della coppia dei coniugi uccisi.
La donna è accusata di omicidio, occultamento e vilipendio dei cadaveri dei due coniugi di origini albanesi, Shpetim e Teuta Pasho, scomparsi da Castelfiorentino nel 2015.
Gli investigatori, già dai giorni scorsi, stavano indagando sul figlio della coppia, Taulant, che era stato in prigione proprio a Sollicciano, uscendone nel 2015, appena prima che si perdessero le tracce dei genitori. Adesso l'uomo si trova in carcere in Svizzera.
Aggiornamento ore 12.20: I Carabinieri stanno intervenendo in questi minuti presso l'appartamento della donna, posto sotto sequestro così come un garage. La donna sarà portata in carcere tra poco, e si è avvalsa della facoltà di non rispondere.