Vis Art

Firenze, 'percorso per contrastare il riciclaggio dei capitali mafiosi e le infiltrazioni nell'economia fiorentina'

Il referente di 'Libera' in Commissione sviluppo economico

Galleria immagini

1 Visualizzazioni

martedì 14 gennaio 2020 15:55

Giovanni Esposito, referente provinciale dell’associazione “Libera”, è stato ospitato, in audizione, dalla Commissione Sviluppo economico di Firenze, in merito alle attività ed alle esperienze sul territorio fiorentino.

 

“Abbiamo iniziato un percorso importante – spiega il presidente della Commissione Enrico Conti – col coordinatore di “Libera” che ci ha illustrato la situazione toscana relativamente alle infiltrazioni di capitali illeciti provenienti dalle mafie in cerca di riciclaggio. Nella nostra Regione, fortunatamente, non vi è un radicamento mafioso ma la nostra terra ha un'economia, con una forte componente terziaria, appetibile da parte dei capitali malavitosi".

 

"Sono molte le denunce e molte anche le confische di beni già effettuate. Vogliamo, aprire una nuova fase, per rendere più semplice la possibilità di ricollocare i beni confiscati attraverso un intervento pubblico, che già c'è, ma che sarebbe importante rendere più efficace collaborando con l'assessore di riferimento, Alessandro Martini, che ha la delega per il patrimonio immobile, e con la Regione. Obiettivo della Commissione è lavorare, con le altre istituzioni, per contrastare il fenomeno del riciclaggio dei capitali mafiosi e delle infiltrazioni nell'economia fiorentina perché crediamo che la legalità sia un elemento di civiltà e di competitività della nostra economia. Non esiste sviluppo economico se non c'è un tessuto legale di imprese, se non c'è un lavoro di qualità e se non vengono rispettate le leggi. Il fenomeno mafioso va combattuto per mantenere sana la nostra economia”, conclude Conti. 

 

 

 
logo-055 firenze

C & C Media s.r.l.
p.iva 06282890489

powered by Genetrix s.c.r.l. - web agency, applicativi web, siti internet, grafica

055firenze.it
Quotidiano online
registrato presso il tribunale di Firenze
nr. 5937 del 18/10/2013.