Capodanno, al cinema Astra di Firenze la mezzanotte si passa a vedere un film

La programmazione per la notte di Capodanno del cinema di piazza Beccaria

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mercoledì 24 dicembre 2025 15:54

Al Cinema Astra di Firenze in piazza Beccaria si può vivere la mezzanotte dell’ultimo dell’anno nel buio di una sala cinematografica. Insieme alla proiezione la Fondazione Stensen, che gestisce la sala di proprietà di Banca Cambiano insieme a Prg, offrirà un piccolo buffet dolce prima del film.

 

All’Astra il film a cavallo della mezzanotte è L'Agente Segreto (158 minuti), diretto da Kleber Mendonça Filho, in anteprima assoluta (uscirà poi in sala il 29 gennaio), ambientato in Brasile nel 1977 sotto la dittatura militare. Protagonista è Marcelo (interpretato da Wagner Moura) che arriva a Recife durante il Carnevale sperando di riconciliarsi con suo figlio ma scopre di essere braccato da forze oscure legate al suo passato e a poteri corrotti. La sua fuga e la rete di rifugiati politici che lo circondano rivelano un clima di sorveglianza, paranoia e corruzione diffusa. La città festosa fa da sfondo a tensioni sociali e repressione, dove nulla è come sembra e ogni relazione può nascondere un suo doppio volto. Il film ha vinto due premi importanti all’ultimo festival di Cannes (miglior regia e miglior attore) ed è candidato al Golden Globe come miglior film drammatico e candidato per il Brasile all’Oscar.

 

Proiezione del film alle 21.45 - in versione originale portoghese con sottotitoli in italiano. Il cinema Astra aprirà al pubblico alle ore 21.00 mettendo a disposizione del pubblico un buffet di benvenuto, con alcuni dolci, prosecco e caffè - per un momento di convivialità prima della proiezione. Al termine del film (intorno a mezzanotte e mezza) il pubblico potrà scegliere se proseguire la notte al cinema con un’altra anteprima o tornare a casa.

 

La notte dell’Astra infatti continua con l’anteprima toscana di Sirat di Óliver Laxe, alle una. Il film segue Luis e suo figlio Esteban nel deserto del Marocco mentre cercano la figlia/sorella scomparsa dopo una rave party nel vasto paesaggio arido ai piedi dell'Atalante. La storia si svolge come un road movie immersivo, al pulsare della musica techno, in compagnia di personaggi freak e ai margini, in un pellegrinaggio emozionante e carico di tensione. 

 

Il titolo richiama nella tradizione islamica il “ponte” tra inferno e paradiso, riflettendo il filo simbolico del film sulla soglia tra perdita, speranza e catarsi emotiva. La ricerca diventa così non solo fisica ma anche spirituale ed esistenziale, esplorando il dolore, la connessione umana e la resilienza in un mondo che sembra al limite del collasso. Si tratta di uno dei titoli più attesi della stagione, distribuito in sala da Mubi dall’8 gennaio in poi (a Firenze, al cinema Astra).

 

Tra gli altri appuntamenti nel periodo di Capodanno, c’è anche Fino alla fine del mondo di Wim Wenders in versione restaurata, in programma il 30 dicembre alle 16 e il 3 gennaio alle 10.30. Questo nuovo restauro dura quasi 5 ore e viene proposto in due parti consecutive, con un intervallo nel mezzo per ristorarsi. Il film racconta il viaggio di Sam, che attraversa il mondo per completare un dispositivo capace di registrare immagini da trasmettere direttamente al cervello, nato per restituire la vista alla madre cieca. Lungo il percorso viene seguito da Claire e da altri personaggi erranti, in un continuo spostamento tra città, deserti e culture diverse. La versione restaurata e integrale restituisce l’opera come un grande road movie futuribile, molto più dilatato e contemplativo rispetto ai montaggi originali. Fantascienza, musica e paesaggi si fondono in una riflessione sul potere delle immagini e sulla dipendenza dallo sguardo. Nel suo senso profondo, il film è una meditazione sul viaggio, sulla memoria e sul rischio di smarrirsi nei propri sogni, fino letteralmente alla fine del mondo.

 

Infine, torna al cinema L’ultimo Capodanno di Marco Risi (il 29 e 31 dicembre), tratto da un racconto di Niccolò Ammaniti, con Monica Bellucci, Marco Giallini, Claudio Santamaria ma anche comparsate di Iva Zanicchi, Adriano Pappalardo, Angela Finocchiaro, Alessandro Haber. Un capodanno che sfugge presto di mano in un condominio di Roma, che raggruppa macchiette, personaggi, situazioni della fine degli anni novanta in un caleidoscopio di immagini e situazioni grottesche che agli occhi di oggi fanno tenerezza…

 

 

 
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