Una sorta di 'vetrina abusiva' fuori dal negozio con appese borse e calamite: è quello che hanno scoperto gli agenti della Polizia Municipale di Firenze in un negozio nella zona di via Palazzuolo.

Come si apprende da Palazzo Vecchio, il titolare era già stato multato perché aveva esposto merce appoggiata alle pareti dell'edificio in violazione del Regolamento di Polizia Urbana con tanto di diffida a interrompere questa prassi. Dopo alcuni giorni gli agenti sono tornati a controllare e hanno trovato cinque ante di armadio di metallo appoggiate al muro che creavano una sorta di espositore su cui erano attaccate oltre 500 souvenir a calamita e quasi 70 borse in pelle.

Gli agenti hanno quindi contestato la violazione alla persona presente nel negozio, una dipendente che ha  chiamato il titolare. L'uomo appena arrivato avrebbe iniziato a inveire contro gli agenti, tanto che alla fine è stato segnalato all'Autorità giudiziaria per oltraggio a pubblico ufficiale. Questa scena è stata ripresa da un amico del titolare che nel frattempo si era avvicinato. Questi ha rifiutato di dare le generalità e gli agenti l'hanno accompagnato presso gli uffici per il fotosegnalamento. Qui è stato anche diffidato a usare le immagini sui social. Irregolarità sono emerse anche per la dipendente: il titolare non è stato in grado di fornire il contratto di lavoro. È stata quindi inviata la segnalazione all'Ispettorato del lavoro. Per le ante in metallo e la merce esposta è scattato il sequestro.

"Questo intervento rientra nei maggiori controlli in corso sulle attività e in generale sulla zona di via Palazzuolo come concordato con la Prefettura. Controlli che andranno avanti", commenta l'assessore alla Sicurezza Urbana e Polizia Municipale Andrea Giorgio. 

Immagine di repertorio 

Resta sempre aggiornato sulle notizie di Firenze e dintorni: iscriviti al canale Whatsapp di 055firenze (clicca qui)