Giornate Fai d’Autunno, in Toscana 28 i luoghi aperti per l'edizione 2025

A Firenze aperti Palazzo Pazzi-Quaratesi (sede Inps) e la sede Rai, normalmente non accessibili ai visitatori

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giovedì 09 ottobre 2025 12:26

Tornano le Giornate FAI d’Autunno: oltre 700 luoghi eccezionali, solitamente non visitabili, poco conosciuti e lontani dai consueti itinerari turistici, saranno protagonisti delle Giornate in programma sabato 11 e domenica 12 ottobre in 350 città, da nord a sud della Penisola.

 

Torna per la quattordicesima edizione il grande evento di piazza che il FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica ogni autunno al patrimonio culturale e paesaggistico del Paese: una festa diffusa – organizzata dalle Delegazioni FAI e dai Gruppi FAI sul territorio, con l’importante partecipazione dei giovani volontari (elenco dei luoghi aperti e modalità di visita consultabili su www.giornatefai.it). 

 

L’edizione di quest’anno è un’occasione speciale per celebrare i cinquant’anni dalla nascita del FAI, fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli.

 

“Le Giornate del FAI rappresentano da decenni una sorta di alleanza esemplare e feconda tra cittadini virtuosi: quelli che hanno una sincera voglia di conoscere e approfondire la storia e le vicende di questo nostro straordinario paese, e gli altri loro concittadini – in questo caso le migliaia di ferventi volontari del FAI – che tali proposte immaginano e dispongono perché possano essere, due volte ogni anno, il contenuto di una civile e variegata offerta culturale. Li unisce un comune progetto dove si semina assieme per un futuro migliore; dove sia chi dà che chi riceve - cioè entrambi - svolgono quel ruolo sussidiario a fianco a quello delle istituzioni pubbliche che fa bene a tutti, che fa bene al Paese. Il FAI offre un’opportunità di conoscenza e quindi di crescita; i cittadini, raccogliendo e accettando questa proposta, offrono con la loro partecipazione quella indispensabile forza per continuare a realizzarla, ma anche e soprattutto il sostegno necessario per portare avanti la nostra missione, in particolar modo scegliendo di iscriversi alla nostra Fondazione. Le Giornate del FAI sono una buona novella che felicemente, tra tante notizie spaventose, si ripete. Non risolve certo i problemi del mondo ma lenisce il nostro dolore quotidiano e ci ridà un poco di speranza verso la possibilità di una convivenza civile; con un’alleanza tra simili che semina pace. ” ha dichiarato il Presidente del FAI Marco Magnifico. 

 

Le Giornate FAI d’Autunno sono organizzate nell’ambito della campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Ottobre del FAI”, attiva per tutto il mese. A chi desideri partecipare all’evento verrà suggerito un contributo libero, che andrà a sostegno della missione e dell’attività della Fondazione.

 

In Toscana saranno 28 i luoghi aperti, 4 le aperture riservate a Iscritti FAI o chi si iscrive in loco, 7 le iniziative speciali nelle aperture e una iniziativa pensata per i giovani.

 

Aperture a cura di: DELEGAZIONE FAI DI FIRENZE

 

FIESOLE (FI)

BADIA FIESOLANA

In occasione delle Giornate FAI sarà possibile accedere eccezionalmente alla Badia Fiesolana, complesso che normalmente non è aperto al pubblico se non per rare autorizzazioni. La visita, a carattere storico-artistico, offrirà un percorso unico tra gli ambienti più significativi: la Chiesa di San Bartolomeo con pianta a croce latina, il Refettorio con l'affresco seicentesco di Giovanni da San Giovanni, la Sala Capitolare con le iscrizioni dedicate a Cosimo il Vecchio, l'elegante chiostro michelozziano e il loggiato con vista su Firenze. L'itinerario toccherà anche il Teatro novecentesco e la moderna biblioteca dell'Istituto Universitario Europeo, erede del progetto culturale mediceo. Un'occasione straordinaria per scoprire un luogo che, nei secoli, è stato monastero, polo umanistico, ospizio durante le epidemie e oggi centro internazionale di studi.

 

VISITA SPECIALE DELLA BADIA FIESOLANA

Sarete guidati alla storia della Badia Fiesolana, complesso che normalmente non è aperto al pubblico se non per rare autorizzazioni da accompagnatori di eccezione, visite su prenotazione per soli Iscritti  FAI gruppi di 25 persone. Sabato 11 Ottobre: ore 10,30, Dott.ssa Laura Bechi, funzionario presso il Servizio Patrimonio e Logistica dell'Istituto Universitario Europeo, specializzata in Storia dell'Arte; ore 12,15 Arch. Giuliana Tesoriere , Vicecapo Delegazione Fai di Firenze, specializzata in Storia dell'Arte. Domenica 12 Ottobre: ore 10,30, Dott. Enrico Sartoni, Delegato alla Cultura Fai di Firenze, Coordinatore della Segreteria Generale e responsabile degli archivi storici dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze; ore 12,15, Dott.ssa Laura Bechi, funzionario presso il Servizio Patrimonio e Logistica dell'Istituto Universitario Europeo, specializzata in Storia dell'Arte. La Badia Fiesolana, sito che fa parte dell’Itinerario europeo delle Giornate FAI d'Autunno essendo la sede dell’European University Institute (EUI) - Centro di studi e ricerche universitarie dell’Unione europea.

 

FIRENZE (FI)

PALAZZO PAZZI-QUARATESI (in foto)

Ora sede dell'INPS, il palazzo non è generalmente accessibile ai visitatori. Nella visita ci si potrà immergere nella storia della famiglia Pazzi e ammirare uno dei più bei palazzi rinascimentali fiorentini con l'elegante cortile interno e la sua decorazione simbolica: lo stemma con i delfini, le vele allusive ai traffici marini, i vasi per il fuoco sacro legato alle pietre portate dalla Terrasanta dal leggendario Pazzino de' Pazzi, capostipite della famiglia la cui vicenda è narrata in pittura al piano nobile. Nel salone monumentale, infatti, sotto un imponente soffitto ligneo, un affresco staccato commissionato da Niccolò Quaratesi (primi anni Sessanta del Settecento) nell'ambito di un'ampia impresa decorativa riconducibile a pittori come Vincenzo Meucci, Giuseppe Zocchi, Francesco Panaiotti celebra le origini della famiglia. Conclude il percorso la visita della sala all'ultimo piano, decorata con vivaci motivi a grottesche di gusto poccettiano, risalenti alla proprietà Strozzi. I visitatori dovranno presentarsi all'ingresso muniti di documento di identità in corso di validità, che sarà restituito al termine della visita.

 

VISITA SPECIALE DI PALAZZO PAZZI-QUARATESI

La visita sarà incentrata sulla storia del palazzo che celebra le imprese della famiglia Pazzi e dei successivi proprietari durante i secoli. Sarà un racconto particolarmente affascinante, presentato dalla Dott.ssa Mariarosaria Montefusco Responsabile Informazioni istituzionali e Relazioni con il pubblico e Segreteria  della direzione regionale INPS Toscana, esperta conoscitrice di questi ambienti e delle sue storie. Sono previste due visite con un percorso speciale per gli Iscritti FAI sabato 11 ottobre alle 12.30 e domenica 12 ottobre alla stessa ora. 

 

RAI SEDE REGIONALE PER LA TOSCANA

Il Bene, che solitamente non è accessibile in quanto sede RAI per la produzione radiotelevisiva, viene aperto dal FAI per la prima volta, in occasione delle sue Giornate. Il percorso intende far conoscere l'importante e complessa struttura realizzata negli anni Sessanta dall'arch. Gamberini, al cui interno trovano collocazione varie opere d'arte volute dallo stesso progettista. Saranno visitabili la stanza del direttore, con gli arredi originali e le pitture del Novecento, gli antichi arazzi, la saletta dedicata al Presidente del Consiglio Moro. Sarà possibile accedere agli studi tecnici dove la RAI svolge da oltre 50 anni l'attività radiotelevisiva, curiosare negli spazi dove fu registrata la popolare 'Corrida' e tuttora si approntano i TG regionali, ammirare l'esposizione di vecchie radio e di storici copioni radiotelevisivi. Una visita, quindi, che vuole coniugare l'arte e l'architettura con frammenti di storia del costume e della società, legati a questa importante istituzione italiana. I visitatori dovranno presentarsi all’ingresso muniti di documento di identità in corso di validità.

  

 

LE ALTRE APERTURE IN TOSCANA

 

AREZZO (AR)

I LUOGHI DEL TEATRO

La visita inizierà dalla Casa Museo dell'Antiquariato Ivan Bruschi, Corso Italia 14, con la  presentazione a cura del personale del Museo de  "Il Teatro dipinto, l'arte della scenografia incantata" attraverso i  sette bozzetti dello scenografo aretino Metrodoro Conti (Arezzo 1810-1887) di proprietà di Intesa Sanpaolo in comodato alla Fondazione Bruschi, esposti nella Sala del Lapidario. A seguire i visitatori saranno accompagnati nella scoperta dei teatri cittadini: VASARIANO: si passerà attraverso Il piccolo corridoio vasariano che collega Palazzo di Fraternita al Teatro Vasariano. PIETRO ARETINO: si apprezzerà la grande pittura di Roberto Remi che ricopre il soffitto. PETRARCA: si potrà ammirare la sala per le feste realizza nel 1839 ed il celebre sipario dipinto da Angelo Sarri, raffigurante Francesco Petrarca accolto nel 1350 dagli aretini con tutti gli onori

 

INIZIATIVA SPECIALE: "LA MUSICA NELLA PITTURA DEL ROMANTICISMO”

​​Sabato 11 Ottobre alle ore 15.00 presso la Casa Museo Ivan Bruschi si terrà la conferenza del Dott.Carlo Sisi - Conservatore Fondazione Ivan Bruschi e Membro del Comitato Nazionale Garanti del FAI - dal titolo "La Musica nella Pittura del Romanticismo”. A seguire le visite delle ore 16 e 16.30 saranno riservate ai partecipanti alla conferenza.

 

GROSSETO (GR)

REGGIMENTO SAVOIA CAVALLERIA

IL MUSEO DEL REGGIMENTO "SAVOIA CAVALLERIA" (3°) offre ai visitatori un'originale e completa sintesi della storia trisecolare di una delle unità più antiche dell'Esercito Italiano. Il culto delle tradizioni, caratteristica peculiare dell'Arma di Cavalleria, tenuto vivo attraverso le vicissitudini della storia patria, ha consentito che giungessero a noi tanti cimeli ed una ricca e completa documentazione delle vicende e dei fasti di "Savoia Cavalleria". Materiale delle varie epoche, dalla fondazione alle missioni di pace degli anni 90 fino ad oggi, raccolto con diligenza, amorevolmente custodito e tramandato dai cavalieri con la cravatta rossa, fieri del loro passato.

 

MAGLIANO IN TOSCANA (GR)

IL BORGO DI MAGLIANO IN TOSCANA

Il percorso nel centro storico di Magliano in Toscana include punti d'interesse come la Chiesa di San Martino e una passeggiata sulle imponenti mura, che permetterà di cogliere alcune delle peculiarità di questo sistema difensivo. Due le aperture straordinarie previste: l'Abitazione dei Podestà, per ammirare i suoi affreschi, e un Antico magazzino con soffitto a voltine. L'itinerario si conclude con la visita alla Chiesa della Santissima Annunziata, con il suo dipinto della Madonna che allatta del Neroccio e gli affreschi di scuola senese, e al millenario Olivo della Strega, la cui maestosità ha alimentato numerose leggende locali

  

PERETA

Il percorso di visita inizia dalla maestosa Porta di Ponente, innalzata tra la fine del Trecento e il primo decennio del Quattrocento, dalla quale si accede al borgo le cui costruzioni più antiche risalgono al XIV. Si snoda tra le piccole chiese e piazze, con mirabili viste sulla campagna maremmana circonstante consente di apprezzare l'evoluzione della struttura fortificata del borgo, con la sua cinta muraria interna di epoca aldobrandesca e la successiva cinta esterna di epoca senese e conduce infine, alla famosa Torre, in origine un piccolo cassero, che solo successivamente venne elevato dai senesi facendone una struttura d'avvistamento e divenendo poi torre dell'orologio. La torre, a pianta quadrata, risulta essere con i suoi ventinove metri la più alta struttura turrita della Maremma.
Per Iscritti FAI, il percorso offre l'apertura straordinaria di Palazzo Giaquili Ferrini (dimora privata, oggi adibita a struttura ricettiva).  

 

CAMPIGLIA MARITTIMA (LI)

IL BORGO DI CAMPIGLIA MARITTIMA

L'itinerario della giornata ci porterà a scoprire il borgo di Campiglia Marittima, passeggiando tra i suoi vicoli e fermandoci nei luoghi più significativi, ma anche in angoli poco conosciuti e sorprendenti. Il nostro percorso inizia dalla Rocca che domina l'abitato di Campiglia marittima, un insieme di possenti strutture in pietra, evidenti segni di un antico potere economico non indifferente; la passeggiata prosegue passando dal Palazzo Pretorio arrivando poi al Teatro dei Concordi, costruito nell'Ottocento su progetto dell'ingegner Francesco Fedi e voluto da alcuni notabili del paese. Un piccolo gioiello architettonico che, nascosto tra le stradine del borgo, si svela come una vera e propria sorpresa per i visitatori. Ultime tappe dell'itinerario saranno il Vicolo del Sole e l'interessante Pieve di San Giovanni,  architettura romanica semplice e lineare, con la facciata adorna di pochi abbellimenti, ma che suggestiona con la bicromia dei grigi e dei bianchi che la caratterizzano.

 

INIZIATIVA SPECIALE CAMPIGLIA MARITTIMA

Durante la Giornata FAI di Autunno, domenica 12 ottobre, verranno organizzati due incontri presso il teatro Mannelli con gli Autori delle opere attualmente esposte alla mostra di arte contemporanea Artinsieme, la rassegna culturale che porta l’arte contemporanea tra le antiche vie del borgo di Campiglia. In un’atmosfera suggestiva e ricca di fascino, Artinsieme unisce fotografia, luce, materia e spirito creativo, offrendo un’esperienza immersiva tra arte e territorio. Saranno presenti  presso il Teatro Mannelli Via B. Buozzi, 11 gli artisti Lorenzo e Simona Perrone e Laura Pesce, che illustreranno ai presenti le loro opere esposte nelle strade di Campiglia,  potrebbero essere esposte altre opere non presenti a Artinsieme. Evento Riservato agli Iscritti FAI appuntamento ore 11,30 al Teatro Mannelli, prenotazione obbligatoria, evento  a contributo comprensivo della visita al Borgo. A seguire o prima dell'incontro, gli Iscritti prenotati potranno partecipare alla visita del Borgo di Campiglia

 

VILLA MUSSIO

Ingresso esclusivo per iscritti FAI o chi si iscrive in loco

I visitatori saranno accolti nei suggestivi ambienti di Villa Mussio a partire dalla serra esterna, luogo di ingresso e di benvenuto. Il percorso proseguirà sulla terrazza, da cui lo sguardo potrà spaziare sulla Val di Cornia da un lato e sulla splendida facciata ottocentesca della Villa dall'altro. Varcata la soglia del piano terra, ci si immergerà negli ambienti comuni e negli spazi di servizio, dove alcuni dettagli architettonici tipici dell'Ottocento, preservati con cura durante i lavori di restauro, raccontano la storia della dimora. Al piano superiore si visiterà la camera padronale, impreziosita da un imponente camino in marmo rosso di Francia, elemento di grande valore e raffinatezza. Il percorso si concluderà all'esterno, dove gli ospiti potranno raggiungere l'anfiteatro, affacciato sul paesaggio circostante, per vivere un'ultima, emozionante visione del territorio.

 

LIVORNO (LI)

CANTINE PALIO MARINARO E UNIONE CANOTTIERI LIVORNESI

La cantina del Palio Marinaro si trova nel piano interrato di Palazzo Squilloni, l'antico Albergo del Nord che fa sfoggio di una bella facciata neorinascimentale sugli Scali Novi Lena. Vi si scende attraversando un ampio scalandrone che si apre di fronte al largo Fratelli Rosselli, accanto al Ponte Nuovo. Qui, dal 1992, vengono conservate le attrezzature indispensabili all'allestimento del campo e del percorso di gara per il Palio Marinaro e le altre gare remiere cittadine, come la Risi'atori o la Barontini. Grazie alla pazienza di Gino all'interno della cantina oggi sono conservati tutti gli oggetti e le attrezzature che ogni anno vengono portati in mare aperto per la creazione del campo di regata: i pavesi e le bandiere ben allineati  nell'armadio stipetto di legno scuro, dono dell'Accademia Navale, dove ancora si riconoscono le firme incise degli allievi e dei cadetti che lo utilizzarono nel passato per riporre le divise e i propri oggetti personali. Di fronte alle boe spia tutte allineate fanno bella mostra di sé con le loro spirali geometriche i calamenti per gli ormeggi delle boe. Visitare la cantina del Palio è come fare un viaggio nel tempo e nella tradizione, alla scoperta della storia dei rioni della città di Livorno e del suo indissolubile legame con il mare.

 

BORGO A MOZZANO (LU)

ANCHIANO, IL BORGO CHE SORVEGLIA LA VALLE

Durante le giornate FAI potrete scoprire le storie e i racconti legati al borgo di Anchiano dal primo secolo D.C. fino al secondo dopoguerra. L'itinerario partirà dall'antica porta del paese, per poi proseguire alla scoperta della chiesa di San Pietro Apostolo e delle opere che la arricchiscono. Durante la visita ripercorreremo le tappe fondamentali della storia locale raccontata tra le vie del luogo. Visiteremo inoltre le suggestive cantine dell'antico castello su cui la chiesa poggia le sue fondamenta. Visite anche in lingua Inglese, Russo, Spagnolo

  

I BUNKER DELLA LINEA GOTICA: DOVE PASSÒ LA LIBERTÀ Località Anchiano

Ingresso esclusivo per iscritti FAI o chi si iscrive in loco

Durante la visita, i SOLI ISCRITTI FAI (possibilità di iscriversi in loco), potranno scoprire com'era la vita dei soldati all'interno dei bunker della Seconda Guerra Mondiale. Grazie ai volontari FAI e del Comitato Recupero e Valorizzazione Linea Gotica, ripercorreranno le vicende storiche che hanno portato tra il 1943 e il 1944, alla costruzione della Linea Gotica, una linea difensiva (320 km Viareggio - Rimini), voluta dall'esercito nazista per impedire l'avanzata degli Alleati nell'Italia Settentrionale. Nel comune di Borgo a Mozzano si trovano le fortificazioni meglio conservate in Italia, infatti proprio al di sotto della monumentale chiesa di Anchiano è possibile esplorare un bunker con postazioni di tiro e di avvistamento su tutta la Media Valle del Serchio. All'interno delle gallerie inoltre gli ISCRITTI FAI potranno trovare reperti militari, come munizioni o elmetti, ed anche documenti storici che narrano la vita dell'intero borgo durante i giorni della Liberazione. Visite anche in lingua Inglese, Russo, Spagnolo

 

Iniziativa pensata per i giovani: 

CACCIA AL TESORO STORICA “UN MESSAGGIO OLTRE LA LINEA”

Sabato 11 Ottobre dalle ore 17,30 le vie di Anchiano diverranno lo scenario di una vera e propria caccia al tesoro di ambientazione storica dal titolo “Un messaggio oltre la Linea”. Si tratta di una attività ambientata nella Seconda Guerra Mondiale, realizzata in collaborazione con il Comitato di Recupero e Valorizzazione della Linea Gotica e con il Comitato paesano di Anchiano. I giovani partecipanti, divisi in gruppi, prenderanno parte ad una esperienza interattiva e dinamica che li porterà ad immedesimarsi nel ruolo dei paesani di Anchiano a pochi giorni dalla Liberazione della Media Valle dall’assedio nazista. Il Gruppo FAI ricreerà un’ambientazione fedele, grazie ai reperti storici custoditi dal Comitato e rimessi in funzione come ponti radio, oggetti della vita quotidiana e costumi civili e militari.
  

COREGLIA ANTELMINELLI (LU)  

GHIVIZZANO: IL BORGO ALL'OMBRA DELLA TORRE

Durante le Giornate FAI, i visitatori saranno accompagnati lungo le vie del borgo, a partire dalla porta d'ingresso del paese, fino alla Torre di Castruccio, collocata nella rocca fortificata trecentesca. Il percorso toccherà i luoghi più caratteristici e significativi, tra cui il Palazzo Buonvisi, un tempo residenza dei signori locali, e l'Oratorio medievale di Sant'Antonio Abate, per poi raggiungere la Chiesa parrocchiale attraversando la via Sossala, un passaggio coperto da volte in pietra con antiche cantine ancora in uso. Dopo la visita alla chiesa, di fondazione romanica, e alle sue opere più significative, i visitatori entreranno nella Rocca fortificata per salire fino alla cima della Torre, da cui si gode di una splendida e ampia vista sulla vallata.
Visite anche in lingua Inglese, Russo, Spagnolo

 

LUCCA (LU)

CHIESA DI SANTA CATERINA

La Chiesa di Santa Caterina è uno dei più raffinati esempi di architettura barocca a Lucca. Originariamente costruita nel 1575, fu trasformata nel 1738 dall'architetto Francesco Pini, allievo di Filippo Juvarra, che le conferì uno stile scenografico e ricco di movimento, tipico del Barocco.
Rimasta chiusa per oltre quarant'anni, l'edificio è stato restaurato grazie alla terza posizione nazionale ottenuta al censimento I Luoghi del Cuore del 2010, La chiesa custodisce al suo interno un piccolo organo dei primi dell'Ottocento, probabilmente opera del grande organista Domenico Pucci che dopo il restauro reso possibile grazie al contributo di FAI e Intesa Sanpaolo nell'ambito del progetto "I Luoghi del Cuore" l'organo della Chiesa di Santa Caterina è tornato  a suonare nell'aprile 2022. Visita all'affresco sospeso riservata a ISCRITTI FAI in regola con l'iscrizione, possibilità di rinnovo al banco FAI

 

INIZIATIVA SPECIALE ALLA CHIESA DI SANTA CATERINA
Rappresentazione teatrale nella Chiesa di Santa Caterina. Domenica 12 ottobre – ore 18.30. La prenotazione potrà essere effettuata esclusivamente in loco, presso il banco FAI, nelle giornate di sabato 11 e domenica 12 ottobre. inizio spettacolo ore 19.00. Titolo: La Stanza Chiusa, liberamente tratto da Finale di partita di Samuel Beckett

 

VILLA BASILICA (LU)  

PIEVE  DI SANTA MARIA ASSUNTA

L'itinerario avrà inizio con una breve passeggiata nel borgo, durante la quale verranno raccontati in circa 10-15 minuti la storia e le peculiarità artistiche di Villa Basilica. A seguire, entreremo nella Pieve di Santa Maria Assunta per una visita di 20-25 minuti che ci condurrà in alcuni spazi davvero speciali: la cripta, solitamente chiusa al pubblico, e l'area dedicata ai reperti archeologici attualmente in restauro, illustrati dalla Soprintendenza archeologica.

 

PIETRASANTA (LU)  

MUSEO VIRTUALE DELLA SCULTURA E DELL'ARCHITETTURA
Per le Giornate d'Autunno, il MuSA aprirà eccezionalmente le sue porte con visite condotte dal personale del Museo e accompagnati dai volontari  FAI visitatori potranno: conoscere la storia del restauro dell'ex opificio 'Luisi'; assistere alla proiezione di due video immersivi: vivere un'esperienza multimediale che racconta la tradizione marmifera e la fusione del bronzo, elementi identitari di Pietrasanta e del suo territorio. Durante le visite sarà possibile non solo osservare, ma anche immergersi in racconti visivi e sonori che rievocano la fatica dei cavatori, la maestria dei fonditori e la creatività degli scultori. Le proiezioni consentono di attraversare, come in un viaggio nel tempo, le fasi della lavorazione artistica dal blocco di marmo al capolavoro finito. Un'occasione unica per scoprire come un luogo industriale del passato sia stato trasformato in uno spazio culturale all'avanguardia, capace di raccontare la storia della scultura con linguaggi innovativi. Il MuSA, in questa apertura speciale, si rivela non solo come museo, ma come esperienza sensoriale ed emozionale, capace di coinvolgere visitatori di tutte le età.

 

MASSA (MS)

CASA PICCIANTI AD ANTONA

La visita a Casa Piccianti ci accompagnerà in un percorso a ritroso ricco di suggestioni ed immagini del tempo passato. I recenti lavori di 'mantenimento' sono stati difatti eseguiti dai proprietari lasciando lo stato delle cose il più intatto possibile. Attraverso l'ampia sala d'ingresso giungeremo nell'elegante salone, che evoca i tempi dei Cybo Malaspina  ed affascina oltre che per la magnifica vista e per i suoi preziosi elementi architettonici, anche  per gli originali elementi di arredo e la raffinatissima biblioteca, ricca di libri sacri, tomi, documenti, testimonianze uniche tra cui una rara edizione del primo 'Dizionario della lingua volgare latina' del 1724. Attraverso le originali scale in pietra, passeremo nel locale cucina, dove un'unica struttura raggruppa forno, focolare e fornelli per la brace, il tutto impreziosito da stoviglie ed arredi originali e tuttora funzionanti. Al piano sottostante, passando attraverso una  minuscola e originale ' aia' definita ' l'aiol',  visiteremo il piccolo ma  suggestivo museo etnografico, che raccoglie oggetti ed utensili  di uso quotidiano della tradizione locale, tra i quali un rarissimo telaio del `600 e pezzi unici come l'antichissimo torchio di legno per le ulive, costruito all'interno della casa come da tradizione, utilizzato per la  spremitura delle olive degli uliveti circostanti. La visita si concluderà nel Giardino delle rose e delle erbe aromatiche, dove tuttora si conservano 3 vecchie vasche adibite a lavatoio della biancheria  e dal quale potremo  godere di una bellissima vista sul panorama circostante.

 

PISA (PI)

CHIOSTRO DI SANTA CROCE IN FOSSABANDA

Si tratta di un bene in genere poco visitato e conosciuto, spesso non visitabile da parte del pubblico ma che costituisce un ottimo esempio di architettura religiosa e conventuale a Pisa. I visitatori avranno l'occasione di soffermarsi in uno spazio verde solitamente nascosto della città e di vedere uno scorcio sulla storia conventuale e artistica della città antica e sul suo evolversi in funzione dei momenti storici e dei bisogni cittadini.

 

GIARDINO POSTBELLICO NEL QUARTIERE SANT'ANTONIO

Il giardino Garzella è un luogo privato e vissuto, normalmente non accessibile al pubblico. L'apertura durante le Giornate FAI offrirà l'occasione di ripercorrere la storia della famiglia Garzella e del quartiere, dalle origini medievali fino agli eventi del Novecento. Saranno esposti documenti e fotografie della casa, sia prima che durante la guerra, insieme al progetto originale realizzato dall'ingegnere Garzella. I visitatori potranno apprezzare le particolarità del giardino, comprendere l'importanza della sua conservazione e, quando presenti, ascoltare direttamente dai proprietari i loro ricordi e racconti, rendendo l'esperienza ancora più autentica e personale.

  

SANT'ANNA E PALAZZO PILO BOYL

Nella Sede della Scuola Superiore Sant'Anna, i visitatori entreranno dalla piazza. Il percorso attraverso i chiostri della Scuola, mostra la ricca stratificazione storica del complesso. Saranno visibili le aree verdi, il pozzo medievale e il portico modificato in occasione della visita di Papà Giovanni Paolo II. I visitatori a Palazzo Pilo-Boyl attraverseranno l'atrio e il giardino, fino a un'aula che un tempo fu stalla e forse chiesa. Il percorso lineare si sviluppa al piano terra e ha lo scopo di fare conoscere uno spazio verde poco noto ma molto vissuto di Pisa.

 

MONSUMMANO TERME (PT) - Loc. Montevettolini  

VILLA BORGHESE

Ingresso esclusivo per iscritti FAI o chi si iscrive in loco

La Villa Medicea di Montevettolini, costruita alla fine del XVI secolo su progetto dell'architetto granducale Gherardo Mechini per volontà di Ferdinando I de' Medici, sorge inglobando la preesistente rocca medievale e la torre del Cantone. L'edificio, imponente e severo, presenta una pianta poligonale irregolare a dodici lati, che ne sottolinea il carattere fortificato, pur trasformato in residenza di caccia. La struttura conserva un linguaggio sobrio e solenne, in linea con l'architettura tardo rinascimentale toscana. Gli arredi e le tele custodite all'interno testimoniano la ricercatezza e il prestigio legati alla funzione di cappella palatina della corte medicea, che rese Montevettolini un centro religioso e artistico di rilievo. La villa è una proprietà privata solitamente non accessibile.


VISITA ALLA VILLA CON IL PRINCIPE BORGHESE
Evento speciale su prenotazione accompagnati dal proprietario, Principe Fabio Borghese, gli iscritti FAI potranno accedere al piano nobile, normalmente non visitabile, dove si conservano ambienti intimi e suggestivi, tra cui la cappella privata ancora consacrata e una delle camere storiche che hanno ospitato celebri personaggi internazionali. 

 

PISTOIA (PT)

LE STANZE

Aperto al pubblico per la prima volta dopo molti anni. L'esperienza sarà un'occasione preziosa per scoprire da vicino un luogo ricco di suggestioni storiche e artistiche. L'apertura permetterà, infatti, di entrare in spazi che hanno custodito per secoli la vita sociale e culturale di Pistoia, restituendo al pubblico il fascino di un ambiente che ha a lungo animato la vita intellettuale della città.
 

PALAZZO GANUCCI-CANCELLIERI 

Ingresso esclusivo per iscritti FAI o chi si iscrive in loco

La visita rappresenta un'occasione unica per esplorare gli ambienti privati della famiglia Ganucci-Cancellieri, solitamente chiusi al pubblico, e per conoscere le straordinarie opere custodite al suo interno. Il visitatore avrà la possibilità di lasciarsi affascinare dall'eleganza e dalla ricchezza di un autentico tesoro architettonico e artistico.
Visite anche in lingua Inglese

 

PALAZZO MARCHETTI

Per la prima volta visitabile al pubblico. L'apertura offre la rara opportunità di varcare le soglie solitamente chiuse del palazzo, entrando in spazi privati custoditi dalla famiglia Feri-Ducceschi. L'evento rappresenta dunque un'occasione unica per ammirare da vicino ambienti e decorazioni di grande pregio, restituiti al loro ruolo originario dialogo culturale. Un itinerario che permette di scoprire non solo la bellezza architettonica e pittorica dell'edificio, ma anche la memoria di una stagione storica che segnò profondamente l'identità culturale e artistica di Pistoia.
Visite anche in lingua Inglese

 

PRATO (PO)

VILLA SAN LEONARDO AL PALCO
Oggi il complesso rappresenta anche un simbolo di rinascita per la città, grazie al recupero del suo magnifico giardino all'italiana e del parco storico. Con il sostegno dei fondi PNRR e della Comunità dei Padri Ricostruttori nella preghiera, che qui risiede, il giardino sta tornando ai fasti originari: sono state ripiantate siepi di bosso e officinali, rose, alberi da frutto e nuovi olivi. Verrà inaugurato il giardino completamente restaurato grazie ai fondi del PNRR si potranno ammirare piante con il loro significato spirituale l'orto bio attivo e il biolago. Le  Giornate FAI d'autunno è una delle prime occasioni per ammirare questo meraviglioso giardino, ormai in gran parte recuperato. Il vialetto centrale conduce al Belvedere, da cui si può godere di una vista panoramica sulla città di Prato, offrendo un'esperienza di quiete e bellezza senza tempo. Villa al Palco, è un sito che fa parte dell’Itinerario europeo delle Giornate FAI d'Autunno, in quanto beneficia di fondi europei PNRR - Programma per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici.

 

SIENA (SI)

VILLA VOLTE ALTE

Durante le Giornate FAI i visitatori apprezzeranno la struttura architettonica della Villa i sui interni che sono stati oggetto di attento e significativo restauro mirato al recupero di questa importante testimonianza  infatti nel suo complesso la villa è stata a Siena un duraturo esempio per questa tipologia architettonica nei secoli successivi, sia per l'utilizzo dei materiali che per l'appropriatezza delle scelte progettuali, e ha una lunga serie di derivazioni .La Villa delle Volte costituisce un importante prototipo della tipologia ad ali aggettanti, di ispirazione classica, e precede di poco l'edificazione, a Roma, della più celebre villa della Farnesina.

 

ANTICO OSPEDALE MONNA  AGNESE OGGI 

Nel cuore del centro storico di Siena in via del Poggio 16 si trova la sede del Liceo Linguistico e Istituto tecnico  biotecnologie "Monna Agnese". Nato come spedale per accudire infermi, feriti e claudicanti, il personale che lì prestava la sua opera verso i pazienti, si specializzò nell'assistenza delle partorienti.
In occasione dell'apertura, visiterete i locali della scuola che testimoniano il passato storico dello spedale, ma incontrerete anche tracce degli studi che ivi si svolgono al giorno d'oggi, il tutto a testimoniare una fervida attività che nei secoli non è andata scemando. Scopriremo gli affreschi del Monna Agnese l'Ultima cena di Bartolomeo Neroni detto il Riccio e il San Cristoforo di Domenico Beccafumi. Ci affacceremo su un belvedere della città di Siena inaspettato e particolare.

 

 

 
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