Michelangiolo, la Città metropolitana approva la delibera sugli accorpamenti. Protestano gli studenti
Il Consiglio indica l'accorpamento del liceo Michelangiolo con il Galileo, ma chiede alla Regione di rivedere i criteri
mercoledì 26 novembre 2025 17:52
La Città Metropolitana ha approvato l'accorpamento tra gli istituti scolastici. Approvando una delibera illustrata da Beatrice Barbieri, consigliera della Città Metropolitana di Firenze delegata alla Rete scolastica, il Consiglio di Palazzo Medici Riccardi ha indicato gli accorpamenti dell’Istituto Comprensivo di Capraia e Limite con l’Istituto Comprensivo di Vinci e del Liceo Michelangiolo di Firenze con il Liceo Galileo di Firenze.
L’Assemblea della Città Metropolitana "chiede alla Regione Toscana di modificare i criteri stabiliti dalla Delibera di Giunta Regionale n. 1553 del 27 ottobre 2025 — in attuazione del decreto interministeriale — tenendo in prioritaria e prevalente considerazione nella definizione delle linee di indirizzo per la programmazione della rete scolastica, il parametro della popolazione studentesca metropolitana nella sua consistenza numerica totale e il rapporto tra quest’ultima e il numero complessivo delle istituzioni scolastiche presenti sul territorio in base ai dati ufficiali dell’organico di diritto".
"I dati recentemente resi noti dall’Ufficio Scolastico Regionale - si legge nella nota diffusa dalla Metrocittà - indicano per l’anno scolastico 2025-2026, pur registrando una lieve flessione rispetto all’anno scolastico 2024-2025, che il numero complessivo degli alunni delle istituzioni del primo e secondo ciclo della Città Metropolitana — esclusi i due Cpia — sarà pari a 114.174, con una media di 1.097 alunni per istituzione scolastica. La Città Metropolitana di Firenze ha già attuato una politica di dimensionamento virtuosa e presenta un numero di istituzioni scolastiche inferiore rispetto al parametro ministeriale".
"Applicando il coefficiente di calcolo di 938 alunni previsto dal Decreto interministeriale n. 127 del 30 giugno 2023 - ha specificato la Sindaca Sara Funaro - la Città Metropolitana potrebbe attivare ben 121 istituzioni scolastiche (arrotondate per difetto). Poiché, grazie alla politica virtuosa di dimensionamento perseguita negli anni, sono attualmente presenti 106 istituzioni (104 più 2 Cpia), vale a dire 15 in meno rispetto al numero teoricamente attivabile, risulterebbe penalizzante dover procedere a ulteriori accorpamenti".
"Le conferenze zonali si sono espresse in vario modo sulla necessità di rivedere i criteri posti alla base dei dimensionamenti. Per tutti questi motivi la Città metropolitana non dovrebbe essere interessata ad alcun accorpamento che comprometterebbe la qualità del servizio e il radicamento delle scuole nel territorio e dovrebbero quindi essere modificati i criteri stabiliti dalla Delibera regionale per la definizione degli accorpamenti. Il Consiglio metropolitano aveva già deliberato contro gli accorpamenti, dando mandato agli uffici di procedere con un intervento ad adiuvandum il ricorso presentato dalla Regione Toscana al Presidente della Repubblica".
"E’ stato nel frattempo avviato un percorso di concertazione attraverso un tavolo paritetico di lavoro per tutelare e valorizzare l’identità dei due licei, salvaguardare l’offerta formativa per attuali e futuri studenti, preservando le attuali sedi storiche nel rispetto di tutto il personale scolastico", conclude la Città Metropolitana, che ribadisce: "La Città Metropolitana, che ha presentato il ricorso ad adiuvandum, rimane comunque contraria a ogni forma di accorpamento".
Si è fatta sentire anche la voce degli studenti, che due giorni fa hanno occupato il liceo di via della Colonna, e che questa mattina sono partiti in corteo dalla scuola fino a Palazzo Medici Riccardi, proprio per protestare contro i ridimensionamenti e i tagli all'istruzione. L’occupazione dell’istituto è terminata nella prima mattinata di oggi, 26 novembre, e sono riprese le lezioni.
Nelle scorse settimane sono state diverse le occasioni di protesta contro gli accorpamenti, con presidi di studenti, insegnanti e sindacati sia davanti al liceo Michelangelo che alla sede della Regione.
Lunedì era stata diffusa una comunicazione congiunta delle Dirigenti del Liceo Classico Michelangiolo e del Liceo Classico Galileo, Federica Gambogi e Liliana Gilli. "Si rende noto che la Città Metropolitana, alla presenza del Comune, si è impegnata in data 24 novembre 2025 ad assumere una delibera relativa alla riorganizzazione tra il Liceo. “Michelangiolo” e il Liceo “Galileo” con un confronto sereno e proficuo fra le parti in causa. La decisione, maturata in un quadro di collaborazione istituzionale, non dovrebbe comportare alcun accorpamento nel senso tradizionale del termine, ma una revisione strutturale paritetica e condivisa, finalizzata a garantire un equilibrio organizzativo e una valorizzazione reciproca delle identità scolastiche che hanno una storia importante per la città di Firenze e per gli studi classici. È fondamentale, reputano le dirigenti Gambogi e Gilli, che i due Licei Classici continuino ad operare nelle rispettive sedi, mantenendo le linee generali relative alla propria offerta formativa e il corpo docente attuale, nel pieno rispetto del principio di continuità educativa, didattica e professionale, per la parte di competenza dei dirigenti medesimi e di quelli a venire [...]. La presente comunicazione è stata elaborata congiuntamente, dopo ampio confronto, dalle due dirigenti Dottoressa Federica Gambogi e Dottoressa Liliana Gilli che hanno iniziato, con la riunione di oggi 25 novembre 2025, un percorso di accompagnamento, confronto ed eventuale revisione dell’organizzazione, nella speranza ultima che tutto ciò, non sia necessario".
In foto un presidio contro l'accorpamento davanti al liceo (foto Cgil Firenze)
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