Firenze, occupato il Liceo Michelangiolo: gli studenti protestano contro l'accorpamento
'Ciò che sta succedendo al nostro liceo, come a molti altri, è inaccettabile'
lunedì 24 novembre 2025 10:24
Nella notte tra domenica 23 e lunedì 24 novembre, il Liceo Michelangiolo di Firenze è stato occupato dagli studenti. La ragione della protesta degli studenti del liceo classico di via della Colonna è data dall'ipotesi di accorpamento dell'istituto.
Nei giorni precedenti erano stati organizzati diversi presidi per protestare contro l'ipotesi di accorpamento del Michelangiolo. Tra questi, lo scorso 8 novembre davanti alla sede del liceo in via della Colonna; il 15 novembre in piazza Duomo, sotto il palazzo della giunta regionale, per dire no al dimensionamento delle istituzioni scolastiche di Capraia e Limite e del Liceo Michelangiolo.
"Noi studenti del Liceo Classico MICHELANGIOLO abbiamo occupato la scuola per ribadire, ancora una volta, sempre più forte, la nostra opposizione nei confronti dell'accorpamento - annunciano gli studenti in un comunicato -. Abbiamo compiuto questo atto proprio stanotte perché nella data di oggi, 24 Novembre 2025, sarà ufficializzato il dimensionamento della nostra scuola, dopo settimane in cui non abbiamo mai smesso di far sentire la nostra voce, attraverso presidi volti alla ricerca di un diretto confronto con le istituzioni".
"Ciò che sta succedendo al nostro liceo, come a molti altri, è inaccettabile, è una profonda mancanza di rispetto nei confronti di tutti coloro che la scuola la vivono ogni giorno, che vedono il loro impegno e la loro storia ridotta a insignificanti numeri. Numeri piccoli, che vogliono essere utilizzati come scusa per nascondere il vero intento del nostro governo: Tagliare fondi all'istruzione per il riarmo militare", attaccano gli studenti".
"Troppo spesso le politiche di bilancio italiane negano fondi alla creazione di nuovi pensieri per destinarli alla distruzione di altri. Ma non qui, non oggi, non al Michelangiolo. L'accorpamento è l'ennesimo strumento per mettere a tacere le nostre voci. Credono di far passare questo provvedimento inosservato, come se non ci rendessimo conto del triste destino a cui stiamo andando incontro - prosegue il comunicato -. L'accorpamento avrà conseguenze specifiche sui ruoli dirigenziali e amministrativi; Non avere una segreteria didattica, non avere la dirigente all'interno dell'edificio, significa interrompere la comunicazione diretta che è la base di un istituto che funzioni. Tutto ciò che chiediamo è autonomia e indipendenza istituzionale. Come ben sappiamo, il valore del Classico risiede nella sua capacità di fornire una solida base culturale. Basta amputare fondi riservati alla conoscenza, basta alla visione della cultura come un lusso, basta sacrificare le voci dei docenti e degli studenti".
"Ci appelliamo alla dirigenza, al corpo docente e al personale ATA, coinvolti direttamente nel dimensionamento quanto noi, andando incontro a seri disagi e licenziamenti. Vogliamo che il Michelangiolo rimanga unito anche e soprattutto in questa lotta. Non ci accorperete nel silenzio. Non ci toglierete la libertà. Non ci arrenderemo", concludono gli Studenti e Studentesse del Liceo Classico Michelangiolo.
In foto un presidio contro l'accorpamento davanti al liceo (foto Cgil Firenze)
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