Giornate Fai di primavera, arriva la 33esima edizione: tante aperture a Firenze e in provincia
Da Villa Vittoria all'Institut Français, fino al Cimitero Evangelico agli Allori
mercoledì 12 marzo 2025 16:26
Sabato 22 e domenica 23 marzo tornano per la 33esima edizione le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Un appuntamento che per l'edizione 2025, offrirà l'apertura straordinaria di 750 luoghi in 400 città italiane: luoghi d’arte, storia e natura, insoliti e curiosi, poco conosciuti e valorizzati, alcuni dei quali solitamente inaccessibili. Un evento che quest'anno assume un significato ancora più speciale poiché coincide con il cinquantenario della nascita del FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano.
“Una nuova importante occasione per conoscere luoghi meravigliosi che solitamente non sono aperti al pubblico - ha detto l'assessore alla cultura Giovanni Bettarini - Appoggiamo e collaboriamo sempre con questa iniziativa del Fai che apre le porte alla Firenze più segreta. Quest'anno saranno molti i luoghi da scoprire in questa occasione speciale che grazie al Fai e ai suoi iscritti promuove e tutela il nostro patrimonio”.
"Firenze non smette mai di stupirci. Anche in una città dal patrimonio straordinario come il nostro, ci sono luoghi poco conosciuti o solitamente inaccessibili, che raccontano storie affascinanti e ci permettono di riscoprire il legame profondo tra memoria, cultura e identità - dichiara Carlo Francini, Capo Delegazione FAI di Firenze - In questa edizione, avremo l’opportunità di esplorare spazi di grande valore storico e architettonico, testimoni dell'evoluzione di Firenze e del suo territorio. Penso, ad esempio, alla straordinaria Villa Vittoria, oggi cuore pulsante del Palazzo dei Congressi, ma che fu una raffinata dimora privata, plasmata dal genio di Giovanni Michelucci. Oppure all'Institut Français, ospitato nel rinascimentale Palazzo Lenzi Quaratesi, punto di incontro tra la cultura italiana e quella francese da oltre un secolo. Anche fuori dal centro storico, il nostro viaggio nel tempo continua: a Campi Bisenzio, il Teatrodante e il vicino Palazzo Benini raccontano la trasformazione della città da borgo agricolo a polo culturale e industriale. E infine, il Cimitero Evangelico agli Allori, un autentico museo a cielo aperto, che custodisce la memoria di intellettuali e artisti internazionali legati a Firenze”.
Le aperture a cura della Delegazione FAI di Firenze.
Villa Vittoria, sede di Firenze Fiera S.p.A. (via Valfonda, Firenze)
Villa Vittoria sorge tra la stazione ferroviaria e la Fortezza da Basso, in un'area un tempo periferica, su terreni appartenuti a un monastero soppresso nel 1775. Costruita tra il 1886 e il 1891 dagli Strozzi di Mantova, fu rimaneggiata nel 1925 da Giovanni Michelucci. Acquistata nel 1931 da Alessandro Contini, che la dedicò alla moglie Vittoria, divenne sede della sua collezione d’arte. Dal 1965 è parte del principale centro congressuale di Firenze e oggi ospita Firenze Fiera. L’apertura straordinaria consentirà di scoprire la villa, il suo giardino e le tracce lasciate dai grandi architetti che l’hanno trasformata nel tempo.
Palazzo Lenzi, sede dell’Institut Français di Firenze (piazza Ognissanti, Firenze)
Ingresso dedicato agli Iscritti FAI con possibilità di iscriversi in loco.
Primo istituto di cultura francese al mondo, l'Institut Français di Firenze ha sede nello storico Palazzo Lenzi, affacciato su Piazza Ognissanti. Costruito nel 1456 dalla famiglia Lenzi, il palazzo ha attraversato diversi passaggi di proprietà fino all'acquisto da parte dello Stato francese nel 1949, dopo che l’Istituto vi si era insediato nel 1911. L’edificio, con le sue eleganti decorazioni a graffito, unisce storia e cultura contemporanea. L’apertura FAI permetterà di esplorare i suoi spazi, tra cui la raffinata sala di lettura di J. Luchaire, il Teatrino e la Biblioteca-Mediateca, scoprendo un luogo dove il patrimonio rinascimentale incontra la vivacità culturale odierna.
Cimitero Evangelico agli Allori (via Senese, Firenze)
Immerso nel verde alle porte di Firenze, il Cimitero Evangelico agli Allori, inaugurato nel 1878, fu voluto dalle comunità evangeliche della città come alternativa al Cimitero degli Inglesi. Progettato da Giuseppe Boccini, unisce l’eleganza del cimitero monumentale italiano con il modello anglosassone del cimitero-giardino. I viali di cipressi e le sculture di grandi artisti lo rendono un vero museo a cielo aperto, custode della memoria di intellettuali, collezionisti e artisti legati a Firenze. L’apertura FAI offre l’opportunità di scoprire questo luogo di suggestiva bellezza e valore storico.
Palazzo Benini e Teatrodante Carlo Monni (piazza Dante Alighieri, Campi Bisenzio)
Nel cuore di Campi Bisenzio, alle porte di Firenze, si trovano il Palazzo Benini con la Sala Consiliare e l'ottocentesco Teatrodante, entrambi simboli della trasformazione di questo Comune da centro agricolo a polo industriale. Il teatro, progettato da Mariano Falcini (1870-1873) e restaurato nel 2003, conserva la sua elegante facciata neoclassica ed è oggi un vivace spazio culturale. Accanto, la Sala Consiliare, progettata da Marco Dezzi Bardeschi (1985) e costruita nel 1993, rappresenta un audace esempio di architettura contemporanea. L’apertura FAI offre l’opportunità unica di esplorare questi spazi solitamente inaccessibili al pubblico.
Foto copertina Firenze Fiera