Scandicci, il Comune espone la bandiera della Palestina per l’immediato cessate il fuoco
Scandicci è coordinatore della Rete Enti Locali per i diritti del popolo palestinese
mercoledì 20 agosto 2025 19:16
Anche il Comune di Scandicci espone la bandiera della Palestina come segno di solidarietà e vicinanza al popolo palestinese e come "appello urgente per un cessate il fuoco immediato, per una pace giusta e duratura fondata sul riconoscimento reciproco e sul rispetto dei diritti di tutti".
Dopo l’adesione da parte dell’amministrazione comunale alla “Rete degli Enti Locali per i diritti del popolo palestinese, per il diritto internazionale e per la coesistenza pacifica dei popoli”, un nuovo atto concreto per promuovere il rispetto del diritto internazionale e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Oltre all’esposizione della bandiera, il Comune di Scandicci è stato individuato, insieme a Calenzano, quale coordinatore della Rete Enti Locali per i diritti del popolo palestinese per alcuni comuni della piana (Lastra a Signa, Signa, Scandicci) ed è stata indicata l’assessora Federica Pacini quale delegata della giunta.
Tra gli obiettivi delle Rete, la promozione di gemellaggi e percorsi di solidarietà e cooperazione tra gli enti aderenti e le municipalità e gli enti locali palestinesi, nell’ottica della costruzione di una convivenza pacifica dei popoli, così come del riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell’Unione Europea, nel rispetto del diritto alla pacifica convivenza dello Stato di Palestina e di Israele, del rifiuto del terrorismo e dei crimini di guerra. L’adesione alla Rete ha il fine di promuovere varie attività di sostegno e sensibilizzazione a favore di ogni iniziativa volta a esigere il rispetto immediato del cessate il fuoco, la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas, la protezione della popolazione civile di Gaza e la fine dell’occupazione militare, dell’espansione degli insediamenti illegali dei coloni e delle violenze e violazioni dei diritti umani in Cisgiordania, la fornitura di aiuti umanitari continui, rapidi e sicuri senza restrizioni all’interno della Striscia, e azioni che richiamino la centralità del Diritto Internazionale e degli Organismi internazionali che lo rappresentano, oltre all’organizzazione di iniziative culturali e di sensibilizzazione sulle attività di solidarietà con il popolo palestinese.
“La questione palestinese rappresenta una delle più dolorose e drammatiche vicende della storia internazionale dal secondo dopoguerra a oggi - afferma la sindaca Claudia Sereni - Davanti a quanto sta accadendo, non possiamo restare indifferenti. E' in corso un’azione di distruzione sistematica, che ha assunto i contorni di un vero e proprio genocidio programmato e organizzato. A pagarne il prezzo più alto, ancora una volta, sono le popolazioni civili, le famiglie, i bambini. Condanniamo senza ambiguità ogni forma di terrorismo, così come ogni violazione dei diritti umani e del diritto internazionale. Le azioni del governo israeliano guidato da Netanyahu stanno generando nel mondo un nuovo e pericolosissimo clima di odio, che finisce per colpire anche il popolo ebraico. Un nuovo vento di odio da cui prendiamo le distanze. Ringraziamo AVS per l’invito a esporre la bandiera palestinese, che avevamo già acquistato e che ora sventola a Scandicci come segno visibile del nostro impegno. Da settembre, anche grazie alla nostra adesione alla Rete dei Comuni per la Palestina, promuoveremo una serie di iniziative pubbliche coordinate per tenere alta l’attenzione, sensibilizzare la cittadinanza e sostenere concretamente il diritto del popolo palestinese a vivere in pace e libertà”.
"In questo momento storico così grave, diventa sempre più indispensabile far sentire la propria voce di dissenso rispetto a un conflitto che continua a mietere vittime innocenti” – dichiara l’assessora Federica Pacini - “L’esposizione della bandiera palestinese non è solo un gesto simbolico, ma un richiamo forte alla comunità internazionale affinché vengano rispettati i diritti fondamentali del popolo palestinese e affinché siano portate avanti fin da subito azioni urgenti e concrete per il ripristino della pace. Il silenzio e l’indifferenza non sono più opzioni accettabili”