Rave party a Palazzuolo sul Senio: identificate 400 persone, sequestri e denunce
I controlli dei carabinieri, un giovane arrestato per spaccio. Il sindaco: 'Resta la preoccupazione che eventi del genere possano ripetersi'
martedì 11 marzo 2025 18:35
Sono decine i partecipanti al rave party, organizzato nella cava inattiva a Badia di Susinana di Palazzuolo sul Senio (Firenze) tra l’8 ed il 9 marzo scorsi, identificati dai carabinieri.
In totale sono stati identificati circa 400 persone e 100 veicoli, con cui si erano recati sul luogo, riscontrando numerose violazioni sia amministrative che penali, come si apprende dall'Arma. Sono state segnalate 5 persone per uso personale di sostanze stupefacenti, poiché trovate in possesso di marijuana, hashish, cocaina, ketamina e pasticche di droga sintetica. In un mezzo controllato dopo la fine dell’evento, a seguito del deflusso di tutti i partecipanti, è stato rinvenuto e sequestrato il materiale utilizzato per l'organizzazione del raduno musicale non autorizzato, ovvero varie casse e altoparlanti di grandi dimensioni, mixer, microfoni, luci, gruppi elettrogeni, macchina per il fumo artificiale, pannello solare, vari cablaggi elettrici, oltre a numeroso altro materiale.
I 3 giovani trovati in possesso delle apparecchiature, provenienti da un'altra regione, sono stati denunciati a piede libero come organizzatori del rave party. I controlli dei Carabinieri sono proseguiti anche nel giorno successivo all’evento, per verificare che non vi fossero persone che non avevano ancora lasciato la zona.
Nella mattinata del 10 marzo i Carabinieri di Marradi hanno controllato 3 giovani a piedi nel centro abitato che si stavano dirigendo verso la stazione ferroviaria per rientrare in Liguria. I tre, provenienti dal rave party di Palazzuolo sul Senio del giorno precedente, sono stati trovati in possesso di sostanze stupefacenti e di un coltello a serramanico. Il tutto è stato sequestrato e nei confronti del giovane in possesso di coltello è scattata la denuncia a piede libero per porto abusivo di arma da punta e da taglio, mentre un altro è stato segnalato per uso personale di sostanze stupefacenti poiché trovato in possesso di quasi 3 grammi di hashish.
All’ultimo invece sono stati sequestrati 12,5 grammi di ketamina suddivisa in dosi, un bilancino di precisione e la somma contante di 135 euro, ritenuta provento di spaccio e, pertanto lo stesso è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, posto a disposizione della Procura della Repubblica di Firenze. Il giovane è stato portato davanti al Giudice del Tribunale di Firenze che ha convalidato l’arresto ed ha applicato la misura cautelare dell’obbligo di firma presso un ufficio di polizia a Genova. La colpevolezza degli indagati dovrà essere acclarata nel corso del processo e per gli stessi vige la presunzione di innocenza.
Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Palazzuolo, Marco Bottino. "Si è concluso con l’allontanamento di tutti i partecipanti il rave abusivo alla cava delle colline.Ho avuto notizia della sua organizzazione sabato mattina da una telefonata della Prefetto Ferrandino. Una volta individuato con certezza il luogo i carabinieri hanno istituito un posto di blocco sulla strada che porta a Salecchio, impedendo l’accesso alle autovetture e identificando le auto che provenivano da luogo del rave. Questo non ha impedito a centinaia di persone vestite nei modi piu’inadatti di percorrere chilometri nei boschi allo scopo di raggiungere il luogo dell’evento, con il rischio di perdersi in una notte dove la temperatura ha toccato lo 0 termico. Con l’arrivo della Digos è scattata l’operazione di identificazione dei presenti sul luogo e il loro allontanamento. Sono stato sabato pomeriggio e sera e domenica mattina insieme alle forze dell’ordine e ne ho potuto apprezzare la professionalità e il buon senso. Che si sono resi necessari in alcune occasioni dove si era creata una tensione che avrebbe potuto degenerare.
Fino a ieri sera quando in paese gli ultimi reduci del rave hanno circondato l’auto dei carabinieri rifiutando la perquisizione delle loro auto. La scelta di non fare comunicazioni ufficiali è stata condivisa con le Forze dell’ordine allo scopo di evitare eccessiva pubblicità ad un evento illegittimo e illegale. Perché questo è stato il rave, un evento che ha invaso una proprietà privata e organizzato un raduno illegale. E non mi si venga a dire “son ragazzi” perché molti non lo erano e le condizioni di tante persone che ho visto scendere e salire facevano chiaramente vedere cosa “girava” nella cava".
"Da amministratore poi rifletto sui costi sociali di un evento come questo, con il coinvolgimento di decine fra Carabinieri e Polizia, i servizi di pronto soccorso allertati dai partecipanti, compreso il malore di uno di loro che ha richiesto la presenza dell’elisoccorso (resasi poi inutile in quanto la persona che era andata fuori conoscenza per l’uso di sostanze una volta rianimata dai medici del 118 si è resa irreperibile per non essere identificata). In finale un ringraziamento alla nostra stazione dei Carabinieri, al Comandante della Compagnia di Borgo Capitano Ferrara e a tutte le forze dell’ordine. Grazie Alla Polizia Municipale la cui presenza si è resa necessaria per rimuovere le auto parcheggiate in modo tale da costituire un pericolo per la circolazione. Il Comune ha garantito la presenza del Sindaco sul posto e, grazie alla Vicesindaca Mongardi e alla ns Protezione Civile, la fornitura dell’illuminazione notturna e del gazebo resisi necessari al posto di blocco. Grazie alla Pro Loco e a Senio Bike per aver collaborato con la Protezione Civile e con il Comune fornendo materiale tecnico e beni di conforto.
Resta infine la preoccupazione che eventi del genere possano ripetersi sul nostro territorio. Invito quindi chiunque abbia notizie o segnali in questo senso a contattarmi allo scopo di prevenire ulteriori eventi del genere".