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Donna uccisa nel pratese, il figlio ha confessato: 50 coltellate prima dell'incendio della casa

L'autopsia: la morte a causa delle coltellate al collo e sul torace

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sabato 01 marzo 2025 18:09

Uccisa con cinquanta coltellate, prima dell'incendio dell'abitazione.

 

Sono gli aggiornamenti arrivati dalla Procura di Prato in merito alla morte di una donna di 60 anni in una villetta a Montepiano, frazione del comune di Vernio, in provincia di Prato, martedì scorso.

 

Il Giudice per le Indagini Preliminari di Prato ha convalidato l'arresto per il 23enne ritenuto autore dell'omicidio della madre e dell'incendio dell'abitazione dove i due vivevano, e ha applicato per l'uomo la misura di sicurezza provvisoria del ricovero presso una Rems, con specifico riferimento all'omicidio, su conforme richiesta dell'ufficio. Il 23enne ha confessato di aver ucciso la madre e incendiato l'abitazione, spiega la Procura.

 

L’esame autoptico compiuto quest’oggi ha consentito di stabilire che la morte della donna è arrivata per emorragia e non per la combustione dell’abitazione teatro del delitto, a seguito di cinquanta coltellate, alcune molto profonde, al collo e sul torace. La morte, spiega ancora la Procura, è stata lenta, non sono state trovate tracce di fuliggine nei bronchi, nella trachea e nell’esofago, a dimostrazione che la 60enne era già morta quando è stato appiccato il fuoco, e le evidenze medico legali sono compatibili con la versione fornita dal figlio.

 

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Prato ha evidenziato, con la sua ordinanza eseguita sempre quest’oggi, che sarebbe ferma intenzione dell’autore completare l’uccisione della famiglia a partire dal padre.

 

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