Una gatta bianca e nera eÌ€ stata colpita da un proiettile sparato da una carabina ad aria compressa, che le si è conficcato nella colonna vertebrale causando una paralisi completa della parte posteriore del corpo.

E' la Lav (Lega Anti Vivisezione) a denunciare il fatto, successo nella zona di Seano, nel Comune di Carmignano, in provincia di Prato, dove sono stati scoperti nelle scorse settimane gli altri quattro gatti uccisi, per i quali la sede locale di Lav Prato ha già richiesto analisi e indagini.   

La gatta eÌ€ stata immediatamente portata ad una Clinica Veterinaria, dove ha ricevuto le prime cure. Le sue condizioni sono attualmente stabili, ma per poter tornare a camminare dovrà sottoporsi a un delicatissimo intervento chirurgico al Vet Hospital di Firenze per estrarre il proiettile. L’operazione, spiega Lav, eÌ€ l’unica speranza per ridurre il dolore e permetterle di recuperare almeno in parte la mobilitaÌ€. Lav sosterraÌ€ l’intero costo dell’intervento chirurgico e si prenderà cura di lei, prima e dopo l’operazione. 

“La situazione a Carmignano sta diventando sempre piuÌ€ preoccupante. Siamo di fronte a una scia di violenza che va fermata immediatamente. Chi eÌ€ capace di torturare e uccidere un animale con tanta crudeltà rappresenta un pericolo non solo per gli animali, ma per tutta la societaÌ€ - ha dichiarato Cristiano Giannessi, responsabile di LAV Prato - Studi e ricerche dimostrano che la violenza sugli animali eÌ€ spesso collegata ad altri comportamenti criminali”. 

"Chiediamo un intervento immediato delle autorità affinché questi crimini non rimangano impuniti. Le segnalazioni su gatti scomparsi e maltrattati continuano ad aumentare e il timore che ci sia qualcuno che sta deliberatamente colpendo gli animali eÌ€ sempre piuÌ€ concreto. Ci costituiremo parte civile e continueremo a denunciare questi atti fino a quando i responsabili non saranno individuati e puniti” conclude Lav.

Lav invita tutti i cittadini di Carmignano e dintorni a segnalare immediatamente qualsiasi movimento sospetto di auto o persone che si aggirano nelle zone abitate da colonie feline o animali di proprietà.