Gesto di fair play nel calcio giovanile: l'arbitro assegna rigore per errore, il bomber calcia fuori tra gli applausi
L'episodio a Firenze: 'Ho scelto di continuare a giocare divertendoci. È stato molto bello'
martedì 25 febbraio 2025 16:33
Episodio di grande fair play nel calcio giovanile fiorentino. Due settimane fa, nel campionato Allievi Provinciali Under 17, un giovane attaccante ha sbagliato di proposito un calcio di rigore che un altrettanto giovane arbitro aveva concesso per errore.
Siamo a Firenze, al campo sportivo di via Gioberti, incontro tra Sales e Club Sportivo. Il protagonista del rigore più bello del campionato si chiama Alessandro Bugli, centravanti della Sales nonché capocannoniere della squadra. A raccontare l'episodio è la Lega Dilettanti Toscana: il portiere del Club Sportivo, dopo una parata, getta la palla a terra per portare la sfera avanti di qualche metro prima di rinviare. Poi però cambia idea e riprende la palla in mano. Non si può. Il regolamento prevede in questi casi un calcio di punizione dentro l’area nel punto dove il portiere ha ripreso in mano il pallone. L’arbitro però, giovanissimo e poco più che esordiente, ha un vuoto di memoria e commette un errore tecnico: anziché il calcio di punizione concede il rigore.
Nascono polemiche feroci da parte degli ospiti, per un evidente errore tecnico del giovane arbitro. L'attaccante della Sales, sul dischetto, decide però di mettere la partita appena iniziata al riparo da polemiche feroci, aiutando l’arbitro a dirigere un incontro in cui nessuna delle due squadre si è sentita alla fine defraudata.
“Dico la verità, quando a sorpresa l’arbitro ci ha regalato quel rigore, all’inizio avevo pensato di batterlo per fare gol”, racconta con sincerità Bugli ai canali della Lega Dilettanti Toscana. “Perdevamo 1-0, l’errore era dell’arbitro, non nostro. Volevo segnare. Poi però sono passati diversi minuti, perché comprensibilmente l’allenatore e i giocatori del Club Sportivo stavano protestando a più non posso. Dicevano che trattandosi di un errore tecnico dell’arbitro avrebbero fatto ricorso e chiesto di rigiocare la partita. Vedevo che si stava creando un brutto clima e che l’arbitro non riusciva a tornare sui suoi passi continuando a indicare il dischetto. Allora ho cominciato a capire che forse era meglio calciare il rigore fuori, per continuare a giocare divertendoci. Poi è venuto vicino a me Pietro, il nostro capitano. Gli ho chiesto consiglio: lui mi diceva che nei minuti precedenti ne aveva parlato con mister Gigi che suggeriva di calciare fuori, ma aggiungeva anche di riferirmi che la scelta in ogni caso dovevo prenderla io".
"Non ho detto niente ai miei compagni e agli avversari. Il portiere si stava concentrando aspettando il mio tiro in porta per fare gol. Invece ho deciso di calciare quel pallone lontano, quasi alla bandierina del calcio d’angolo, per far capire a tutti che quell’errore era volontario. Un attimo di silenzio... poi è partito un grande applauso! I nostri avversari del Club Sportivo sono venuti a stringermi la mano, e il loro capitano è andato a fare i complimenti anche al mister. E’ stato veramente molto bello, anche perché poi i gol per vincere sono venuti lo stesso: uno anche mio. Rimonta da 0-1 a 2-1, e così alla fine non è rimasto nemmeno quel filo di rimpianto per un rigore che avrebbe fatto la differenza. Meglio che quel rigore non sia stato decisivo!”.
Felici i ragazzi, felice anche l’allenatore della Sales Marzi, che in cuor suo sperava in quell’errore volontario di Alessandro: “Alleno da tantissimi anni, sono un allenatore anziano, ma un errore così strano dell’arbitro e un gesto di sportività del genere da parte dei miei ragazzi non lo avevo mai vissuto. Sono ancora più orgoglioso della squadra che alleno e a cui provo a trasmettere non solo dei rudimenti di organizzazione tattica del nostro gioco preferito, ma anche i valori dell’onestà e del rispetto per gli altri; valori che valgono non solo nel calcio, ma anche e soprattutto nella vita. Sono contento anche per il giovane arbitro che sul momento non si era accorto di avere sbagliato: invece che lasciarlo in pasto alle proteste della squadra avversaria, Alessandro ha deciso di aiutarlo rimediando lui al suo errore. E il direttore di gara a fine partita ci ha ringraziato”.
Foto Facebook Lega Nazionale Dilettanti Toscana