Uffizi, il Corridoio Vasariano si popola di personaggi storici: 50 busti romani nel tratto su Ponte Vecchio
I busti romani erano nei depositi dagli anni Novanta. Il direttore Verde: 'Avanti con il piano ‘Futuro nell’Antico’'
lunedì 07 luglio 2025 15:15
Il Corridoio Vasariano ora si popola di personaggi storici. Ci sono intellettuali come Cicerone, imperatori come Augusto, Antonino Pio, Commodo, imperatrici come Sabina, consorte di Adriano, e Faustina, moglie di Antonino Pio: sono alcuni dei protagonisti del nuovo allestimento di antichi busti greco-romani che impreziosisce il tratto sul Ponte Vecchio del Corridoio Vasariano delle Gallerie degli Uffizi.
Cinquanta sculture, capolavori della ritrattistica romana, che fino al 1993 erano collocati nei tre principali corridoi al secondo piano della Galleria degli Uffizi, e che furono rimossi perché in quell’anno fu stabilito di ricostituire l’arredo scultoreo del museo per come veniva illustrato dalle fonti iconografiche e documentarie della metà del XVIII secolo. Tutti i ritratti confluiti nelle collezioni granducali dopo quella data furono quindi destinati ai depositi e, tra questi, anche le sculture accuratamente selezionate e acquistate dallo storico vicedirettore degli Uffizi Luigi Lanzi nel Settecento sul mercato antiquario per integrare la raccolta di antichità di ritratti imperiali negli ambienti vasariani.
Con l’introduzione della serie di busti nel Corridoio che conduceva i signori di Firenze dalla Reggia di Pitti al complesso degli Uffizi si compie quindi "la restituzione al pubblico di un florilegio di ritrattistica romana di tale livello da consentire agli Uffizi, alla fine del XVIII secolo, di confrontarsi da pari a pari con le massime raccolte romane e, in particolare, con i Musei Capitolini", fa sapere il Museo.
Il direttore delle Gallerie Simone Verde: “Dopo la ricostituzione della sala dei marmi antichi al secondo piano della Galleria, questo allestimento è un ulteriore passo avanti, all’insegna del motto ‘Futuro nell’Antico’, per la valorizzazione del collezionismo archeologico mediceo, che agli Uffizi è presente con complessi esemplari come la Sala della Niobe, la serie di sculture dei corridoi ricomposta sulla scorta dell’ordinamento settecentesco, poi storicizzato, dall’allora vicedirettore della Galleria Luigi Lanzi e il progetto ambizioso e suggestivo, attualmente in corso, di ricostituzione dell’antico ricetto delle iscrizioni”.
Il Corridoio Vasariano è ora aperto anche alle visite serali, con tour accompagnati a gruppi, tutti i venerdì, dalle 19 alle ore 23 (senza la necessità di abbinamento al biglietto ordinario della Galleria).
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