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Sanremo 2025, vince Olly ma la Toscana sale sul podio con Lucio Corsi. All'Artiston anche Bove

Il cantautore maremmano arriva secondo e porta a casa il Premio della Critica

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domenica 16 febbraio 2025 11:20

È Olly con il brano Balorda nostalgia il vincitore della 75ª edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo, ma sul podio sale anche la Toscana con Lucio Corsi e la sua Volevo essere un duro. Terzo Brunori Sas con la canzone L'albero delle nociquarta piazza per Fedez con Battito, quinto Simone Cristicchi con il pezzo Quando sarai piccola.

 

La serata finale del Festival di Sanremo 2025 è stata seguita da 13 milioni 427 mila spettatori con il 73,1% di share (Total Audience). La prima parte, dalle 21.22 alle 23.30, è stata seguita da 16 milioni  mila persone con il 69 di share. La seconda, dalle 23.36 all’1.59, da 11 milioni 100 mila spettatori, pari al 79.2 per cento. Sanremo Start, dalle 20.44 alle 21.16, ha avuto un ascolto di 14 milioni 100 mila con uno share del 60.7 per cento. Il picco di ascolto alle 22.09 con 16 milioni 700 mila, quella di share all'1.56 con l'87.3 per cento.

 

"È una di quelle cose che non sembra vera quando capita: sono molto contento". Queste le prime parole del vincitore di Sanremo 75. Olly, poi, si rivolge a Lucio Corsi. "Grande Lucio, sei un cantautore potentissimo, e così tutti i membri del cast fantastico di questo Festival. Ciao ma', ciao pa', è assurdo ma è successo", aggiunge emozionato e incredulo Olly, genovese classe 2001. 


Durante la serata sono stati assegnati, come da tradizione, anche altri premi, uno di queli andato a Lucio Corsi: il cantautore maremmano porta a casa il Premio della Critica "Mia Martini" - categoria Campioni - con la sua Volevo essere un duro. Il Premio della Sala Stampa "Lucio Dalla" - categoria Campioni - è stato assegnato a Simone Cristicchi che riceve anche il Premio "Giancarlo Bigazzi" per il miglior componimento musicale. A Brunori Sas il Premio "Sergio Bardotti" per il miglior testo.

 

A Giorgia il Premio TIM all'artista di questo Festival più amato su app MyTIM e su siti e canali social ufficiali TIM. La platea dell'Ariston le tributa una lunga standing ovation e lei non trattiene le lacrime.
 

All'Ariston per la finale era presente anche il presidente della Regione Eugenio Giani. "Dobbiamo essere orgogliosi del nostro artista toscano Lucio Corsi. Un viaggio incredibile a Sanremo con la sua musica e il suo talento straordinario, avanti così! Il Festival di Sanremo si è concluso, ma l’eco di questa straordinaria edizione resterà a lungo. Onore a Carlo Conti, toscano doc, che ha saputo guidare il Festival della canzone italiana con eleganza, competenza e il solito sorriso contagioso. Grande Carlo!".

 

"La Toscana è stata protagonista a Sanremo 2025! Da Lucio Corsi a Carlo Conti, Roberto Benigni, Francesco Gabbani, Irama, Simone Cristicchi e Amara, Edoardo Bove, Marco Masini, Jovanotti. E poi ancora la strepitosa ballerina Anna Donati, la giovane Kety Fusco con Joan Thiele, i Direttori d’Orchestra Andrea Benassai e Diego Calvetti e tutti gli operatori che hanno rappresentato la Toscana con passione e talento. Grazie!", aggiunge Giani. 

 

Tra gli ospiti della serata anche il calciatore della Fiorentina Edoardo Bove, invitato dal tifoso viola Carlo Conti. "Essere qui per me è motivo di grande orgoglio, ti ringrazio davvero, Carlo. Sto vivendo questo periodo in maniera particolare, tra momenti di entusiasmo e altri più difficili. Il calcio rappresenta il mio modo di esprimermi, senza di esso mi sento diverso, come se a un cantante venisse tolta la voce, o come chi perde un grande amore. È complicato per me affrontare questa situazione. Mi sento svuotato, incompleto, come se qualcosa dentro di me mancasse. Ho deciso di farmi seguire per intraprendere un percorso di introspezione, utile a rivivere certe emozioni del passato: è un cammino doloroso, ma so che mi sarà d’aiuto per il futuro. Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare tutti per l’affetto dimostrato, che ha superato i colori delle maglie e le rivalità sportive. Mi avete fatto comprendere la serietà di ciò che mi è accaduto. Mi sono risvegliato in ospedale senza capire nulla e ora percepisco la gioia sincera delle persone nel vedermi stare meglio. Questo mi ha fatto realizzare quanto la paura di perdermi sia stata forte per tutti. Mi ritengo davvero fortunato per come sono andate le cose: tutto è accaduto nel posto e nel momento giusto, e in soli tredici minuti ero già in ospedale.

 

"In questi giorni ho ascoltato tante storie di chi, invece, ha perso i propri cari perché i soccorsi non sono stati tempestivi. Questo mi ha fatto comprendere quanto sia essenziale il primo intervento. Oggi sono qui grazie a quell’assistenza immediata. Ho capito quanto sottile sia il confine tra la vita e la morte e quanto il nostro destino dipenda anche da chi ci sta vicino. Quando c’è consapevolezza e informazione sui primi soccorsi, possiamo sentirci tutti più al sicuro. Sono grato per come si è risolta la mia situazione, ma il mio pensiero va a chi non ha avuto la stessa fortuna. Ci tengo anche a dire che, in questo periodo, non mi sono mai sentito solo: la vicinanza delle persone è stata fondamentale. Voglio inviare un pensiero a chiunque, invece, affronti momenti difficili sentendosi abbandonato“. Bove ha poi consegnato a Carlo Conti la maglia della Fiorentina.

 

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