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Licenziamento per 27 persone alla Navico, fumata nera al tavolo di crisi: 'Atteggiamento vergognoso'

Dura reazione dei rappresentanti delle istituzioni e dei sindacati: 'Scioccante, mai capitato niente di simile'

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venerdì 07 febbraio 2025 09:45

Si è conclusa a pomeriggio inoltrato di ieri la seduta plenaria del tavolo di crisi regionale dedicata alla Navico Rbu Italia Srl (settore meccanico), l’azienda di Montagnana, a Montespertoli, che ha chiuso i cancelli e avviato il licenziamento collettivo per  i 27 dipendenti.

 

“E’ stato scioccante, non ci era capitato niente di simile, neppure nei casi più gravi”, chiosa Valerio Fabiani, consigliere di Eugenio Giani per lavoro e crisi aziendali. Navico, la multinazionale norvegese che intende trasferirsi in Messico, "non ha recepito niente al tavolo regionale", fa sapere la Regione. "le proposte delle istituzioni (la Regione, ma c’era anche il Comune di Montespertoli) per favorire una reindustrializzazione del sito; né il riconoscimento di ammortizzatori sociali, né le misure di formazione o per il reinserimento dei lavoratori".

 

“Niente – ripete Fabiani –: nessun interesse per il territorio, per le sorti di chi ci lavora, le istituzioni, i sindacati, niente. Una lezione su ciò che un’impresa non deve fare”.

 

"Ci siamo alzati e siamo andati via dal tavolo di crisi regionale della Navico di Montagnana a fronte dell’atteggiamento vergognoso della proprietà Brunswick", spiega Alessio Mugnaini, sindaco di Montespertoli. "Insieme a Regione Toscana, che ringrazio, e alla Fiom Firenze Prato Pistoia e ai rappresentanti dei lavoratori abbiamo chiesto di sospendere i licenziamenti e di impegnarsi con noi per trovare alternative che garantissero il mantenimento dello stabilimento lì e continuità occupazionale".

 

"Per tre ore Brunswick è andata avanti a chiedere pause per conferire separatamente, salvo poi uscirsene con la stessa solfa: non sospendiamo né ritiriamo i licenziamenti, vedetevela voi. Uno schiaffo ai lavoratori, alle loro famiglie e al nostro territorio che NON accettiamo. L’ho detto in faccia all’azienda: queste sono persone, non numeri", continua Mugnaini. "A questo punto ce la vediamo noi sul serio: studieremo tutti gli strumenti per impedire di smantellare il sito e chiediamo a tutti i cittadini di farsi sentire contro questa violenza ai danni di queste persone e del territorio. Non si trattano così i lavoratori, non si tratta così Montespertoli".

 

"Si è concluso con un doppio diniego da parte di Brunswick Corporation l’incontro convocato in Regione Toscana a Firenze per trovare soluzioni utili a salvare la Navico di Montespertoli", commenta la Cgil. "In rappresentanza della multinazionale leader mondiale nella tecnologia marina e proprietaria di Navico, era presente il Presidente di Navico EMEA, Ton De Winter, accompagnato dagli avvocati. Brunswick ha rifiutato la richiesta presentata da tutte le parti al tavolo di ritirare i licenziamenti e ha dimostrato una falsa disponibilità a sospendere la procedura di licenziamento perché disponibile a valutare offerte di soggetti interessati solo entro trenta giorni e a condizione che queste non arrivino da concorrenti".

 

Per Stefano Angelini, Segretario Fiom Cgil Firenze Prato Pistoia “Brunswick ha paventato un’apertura non reale: non è pensabile in soli due mesi individuare aziende estranee al settore in grado di formulare offerte di acquisto. Un comportamento inaccettabile e irrispettoso dei lavoratori, delle istituzioni e del territorio tutto”. La Fiom mantiene lo stato di agitazione, farà assemblee coi lavoratori ed è pronta a mettere in campo tutte le iniziative per far cambiare idea all’azienda.

 

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