E' morto Joe Barone. 'La Fiorentina perde un suo punto di riferimento'. Camera ardente al Viola Park
'Distrutti per la terribile perdita di un uomo che ha offerto il suo cuore e la sua passione per questi colori'
martedì 19 marzo 2024 15:45
Non ce l'ha fatta Joe Barone. Il direttore generale della Fiorentina, che avrebbe festeggiato 58 anni domani, è morto a seguito del malore accusato domenica pomeriggio, intorno alle 15.30, nel ritiro della Fiorentina poco fuori Bergamo.
Trasportato all'ospedale San Raffaele di Milano, è stato operato dall'equipe del professor Zangrillo, poi è rimasto in terapia intensiva cardiochirurgica fino alla giornata di oggi. Pochi istanti fa il comunicato della Fiorentina: "Con un dolore profondo e immensa tristezza, la Fiorentina oggi perde un suo punto di riferimento, una figura che ha segnato la storia recente del Club e che non sarà mai dimenticata. Il Direttore Generale Giuseppe Barone, dopo il malore occorso domenica, è venuto a mancare oggi presso l’ospedale “San Raffaele” di Milano. Rocco Commisso e la sua famiglia, Daniele Pradè, Nicolas Burdisso, Alessandro Ferrari, Vincenzo Italiano, Cristiano Biraghi e tutta la Fiorentina sono distrutti per la terribile perdita di un uomo che ha offerto la sua grande professionalità, il suo cuore e la sua passione per questi colori, di un amico disponibile e sempre vicino in tutti i momenti, sia quelli più felici e, soprattutto, quelli più difficili. Tutto il mondo viola si stringe in un abbraccio commosso alla moglie Camilla, ai suoi figli e a tutta la famiglia Barone in questo momento di enorme sconforto". Domani dalle 9 alle 21 al Viola Park si terrà la camera ardente.
Nato a Pozzallo, in Sicilia, all'età di 8 anni si è trasferito a Brooklyn, New York, con la famiglia. Dopo aver lavorato in un istituto bancario, l'incontro con Rocco Commisso gli cambia la vita. Prima dirigente dei New York Cosmos, poi il ruolo di direttore generale alla Fiorentina. Factotum del mondo viola, ha seguito in prima linea la questione stadio, ha fatto e visto nascere il gioiello del Viola Park a Bagno a Ripoli, si è battuto in Lega Calcio per provare a cambiare il mondo del pallone, per poi dirigere in prima persona anche il calciomercato.
Barone lascia la moglie Camilla, quattro figli e un nipotino, ma grande affetto in questi giorni è arrivato da tutto il mondo del calcio e dal popolo viola, che si è stretto intorno al dirigente al quale, nonostante qualche critica negli ultimi mesi, tutti hanno sempre riconosciuto la passione e l'amore per la città e i colori della Fiorentina.
In merito è arrivato anche il cordoglio del sindaco di Firenze, Dario Nardella: "Siamo increduli e pieni di dolore. Porterò sempre con me il ricordo degli abbracci allo stadio ai gol della nostra amata squadra viola. Da domenica, dalla notizia del malore che ha colpito Joe Barone, siamo rimasti tutti col fiato sospeso, tra speranza e preoccupazione. Ho sempre apprezzato la passione e l’impegno con cui Joe Barone ha guidato la ACF Fiorentina da direttore generale, sempre a viso aperto. Un combattente, fiero delle sue origini e innamorato di Firenze, sincero e schietto nel dire le cose, nei momenti belli come in quelli difficili. Insieme all’amministrazione comunale di Firenze, con la città che rappresentiamo, ci stringiamo alla famiglia Barone, alla moglie Camilla, ai figli, con un pensiero particolarmente affettuoso al nipotino Giuseppe Tommaso, di cui Joe mi parlava sempre con gli occhi pieni di luce e di gioia. Ci uniamo nel dolore alla famiglia Commisso, ai tifosi viola e a tutta la società ACF Fiorentina, dirigenti, dipendenti e calciatori". Il sindaco Dario Nardella, da Bruxelles dove è arrivato oggi, fa sapere che domattina prenderà il primo volo utile per tornare a Firenze e andare direttamente alla camera ardente di Joe Barone, al Viola Park. Inoltre il sindaco ha deciso di annullare tutti gli impegni pubblici previsti nella giornata di domani.
"La morte di Joe Barone ci addolora. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia e all'ACF Fiorentina. Sono vicina a tutto il mondo Viola", dice l'assessore a Educazione e Welfare Sara Funaro.
"Oggi è un giorno tristissimo per la Fiorentina, per i suoi tifosi, per Firenze, per Bagno a Ripoli", commenta il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini. "Un giorno tristissimo per la famiglia Barone, per Camilla, i figli, il nipotino e i fratelli di Joe. Per Rocco e per la Famiglia Commisso. Per tutti gli amici, per il sottoscritto e per chi in questi quasi 5 anni da “fiorentino”, ha avuto un legame con Joe Barone. Per quanto mi riguarda, un legame molto stretto di amicizia e fiducia. Di sincera empatia. Non dimenticherò mai quella mattina di inizio luglio del 2019. Erano più o meno le 9 e mi squilló al telefono un numero anonimo. “Buongiorno Sindaco, sono Giuseppe”. “Giuseppe chi?”, chiesi io. “Giuseppe Barone….”. “Ah, Joe Barone!”. “Sindaco possiamo parlare di quell’idea di cui ci hai parlato…”. Da lì parte la nostra amicizia che insieme a Rocco e a tutti gli altri protagonisti ha portato a realizzare il Viola Park. La casa del popolo Viola come amava ripetere Joe. Perché Joe si era innamorato della Fiorentina e il suo intento, come per la società, è sempre stato quello e solo quello di far crescere il club e di portare la Fiorentina in alto dove si merita.
Da Rocco parte certamente tutto, senza contare il lavoro di tanti collaboratori, ma è merito primario di Joe, della sua tenacia, della sua voglia di non fermarsi davanti agli ostacoli, se oggi c’è il Viola Park, il più grande e più bel centro sportivo di Europa. È merito di Joe e anche delle sue “incazzature” se è stato realizzato tutto questo, se la Fiorentina si è stabilmente riposizionata in Europa. Sono stati fatti passi di crescita incredibile ed è grazie a Joe, al suo lavorare 20 ore al giorno senza sosta con sacrificio e con passione, mettendoci tutto quello che aveva e anche di più. Un innamorato folle della Viola. Mi dispiace tantissimo, caro Joe. Eri solo a metà del tuo percorso di vita, a metà del cammino che immaginavi per la Fiorentina, che adesso dovrà lottare più che mai per regalarti il sogno di un trofeo che con Rocco e con il popolo Viola meriti e meritiamo. Mi mancherà la tua sincerità, perché con te Joe lo sappiamo tutti o è amore o è lotta. Non c’è ipocrisia, non è mancanza di rispetto. È essere veri.
Mi mancheranno le tue chiamate mattutine, che come quel giorno di luglio erano diventate ormai una bella abitudine che aspettavo, anche se va detto che non sempre erano tranquille...Mi mancherà il tuo abbraccio da amico. Mi mancheranno il tuo coraggio, la tua grinta e la tua tenacia, e non mancherò di mantenere il tuo insegnamento “credi sempre in te stesso!”. Grazie Joe soprattutto da amico ma anche da Sindaco per quello che hai fatto a Bagno a Ripoli. Felice di aver camminato accanto a te, Joe ! Non ti dimenticherò mai! Sincere condoglianze e un abbraccio a tutti i familiari di Joe, a Rocco e alla famiglia Commisso e a tutta la famiglia dell'ACF Fiorentina",
Questo il commento di Eugenio Giani: "La scomparsa di Joe Barone mi rattrista profondamente. Ha dedicato tanta energia e passione per il calcio e per la Fiorentina. Un abbraccio forte alla sua famiglia e a tutti i tifosi viola".
Sui social anche il messaggio di Giancarlo Antognoni, bandiera della Fiorentina ed ex dirigente proprio con Barone: "Sono passati tre anni circa da quando mi sono allontanato dalla Fiorentina e i nostri rapporti non erano certo idilliaci, ma davanti a questa tragedia niente ha più importanza. Mi dispiace davvero tanto Joe".
Questo il pensiero dell'Arcivescovo di Firenze, card. Giuseppe Betori: "Addolorato esprimo la mia vicinanza alla famiglia per la scomparsa di Joe Barone, che ho accompagnato con la preghiera in questi giorni di malattia, e ora affido al Signore. Con tutta la diocesi partecipo al dolore dell'ACF Fiorentina, del presidente Rocco Commisso, della dirigenza, e di tutta la squadra. In questi anni ho avuto varie occasioni di incontro con Joe Barone, fra le ultime quella per l'inaugurazione del Viola Park e per la consacrazione della Cappella all'interno del centro sportivo, ho potuto apprezzare la passione nel suo lavoro, la sua dedizione per la città, e la testimonianza del valore dell'amicizia e della funzione educativa dello sport".
In serata è arrivato il feretro al Viola Park.