'Firenze non ha paura': gli studenti tornano in piazza per la Palestina
'Non possono vincere i manganelli, rivendichiamo diritto di manifestare sotto al consolato USA'
martedì 27 febbraio 2024 19:29
Studenti e lavoratori fiorentini tornano in piazza per manifestare in favore della Palestina.
Sulle pagine proprie ufficiali, Studenti di Sinistra e il sindacato Si Cobas hanno annunciato una nuova manifestazione in piazza e un nuovo presidio dopo i fatti dello scorso venerdì 23 febbraio, quando il corteo di studenti e lavoratori in favore del popolo palestinese cercò di dirigersi sotto al consolato degli Stati Uniti per protestare, subendo una carica dalla polizia.
Questa reazione delle forze dell'ordine e quanto accaduto in un contesto simile a Pisa hanno fatto molto discutere, tanto che si è espresso anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, affermando in una nota ufficiale "che l’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni. Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento".
In virtù di quanto accaduto, gli organizzatori hanno annunciato che domani, mercoledì 28 febbraio, si terrà un'assemblea pubblica in piazza Santissima Annunziata, mentre sabato 2 marzo è in programma un presidio sotto il consolato USA.
"Firenze non ha paura. Stop al genocidio! - recita il comunicato di Studenti di Sinistra e Si Cobas - Con queste parole d’ordine torneremo tutte e tutti a manifestare al fianco del popolo palestinese. Porteremo la nostra voce davanti al consolato USA per richiedere la fine del genocidio, il cessate il fuoco immediato, la fine dell’occupazione coloniale israeliana".
"Perchè non può vincere la paura. Non possono vincere i manganelli. Perchè di fronte all’orrore che quotidianamente si consuma a Gaza sentiamo dentro di noi il dovere di non rimanere indifferenti. Perchè di fronte alle violenze della polizia di Firenze e di Pisa rivendichiamo il diritto di manifestare, di esprimerci, di protestare".
"C’è urlo che si deve sentire sempre più forte - prosegue il comunicato -. E’ quello delle migliaia di ragazze e ragazzi che in Palestina non hanno più una scuola, non hanno più una casa, non hanno più genitori o non hanno più la vita. Sono già più di 10mila i minori uccisi in 100 giorni dai bombardamenti israeliani. Migliaia i feriti e i mutilati. Incalcolabili quelli che potranno morire perchè costretti senza cure e medicinali, senza ospedali, senza cibo. Sta a noi fare risuonare questo urlo. Farlo nostro. Dalle scuole, dalle università, dai posti di lavoro. Farlo diventare coro. Fargli rompere i bavagli della censura e dei manganelli".
"Come studentesse e studenti, lavoratori e lavoratrici, ci ritroveremo mercoledì 28 febbraio in piazza Santissima Annunziata per un’assemblea aperta di convergenza, verso la mobilitazione cittadina di sabato 2 marzo alle ore 18:00 per rivendicare il diritto di cittadine e cittadini , studenti e studentesse, di manifestare ed esprimersi sotto al consolato USA", conclude il comunicato.
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