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'Adesso basta', a Firenze il maxi corteo dei sindacati per lo sciopero generale

I sindacati parlano di 50mila persone scese in piazza a Firenze 

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venerdì 17 novembre 2023 12:24

"Adesso basta". Queste le parole che hanno aperto il maxi corteo che ha sfilato, e sta ancora sfilando, questa mattina per le strade di Firenze. Una manifestazione regionale, contro la Legge di Bilancio e le politiche economiche del Governo, indetta dai sindacati Cgil e Uil, in occasione dello sciopero generale di oggi, 17 novembre. 

 

Sciopero di cui si è molto discusso in questi giorni, e per il quale è arrivata anche la precettazione del ministero dei trasporti, che lo ha ridotto a 4 ore per il trasporto pubblico (9-13)

 

Sono molte le persone scese in piazza a Firenze, 50mila secondo i sindacati. All'arrivo della testa del corteo in piazza Santissima Annunziata, dove è stato allestito il palco per gli interventi, la coda si trovava ancora alla partenza, in piazza Indipendenza, mentre alcuni pullman di partecipanti non sono riusciti ad arrivare, bloccati nel traffico. 

 

Musica, bandiere, dei sindacati e della pace, gli striscioni di lavoratrici e lavoratori da tutta la Toscana. Tante le anime del corteo, dalla scuola alla sanità. Ci sono i metalmeccanici "piazze piene fabbriche vuote", ha detto la Fiom. Presente anche il collettivo di fabbrica ex Gkn, con il grande striscione Insorgiamo: "Licenziati, ingannati, esondati, in piedi. E odiamo forte".

 

In testa al corteo ci sono segretari toscani di Cgil e Uil, Rossano Rossi e Paolo Fantappiè. Presenti anche i senatori Laura Boldrini ed Emiliano Fossi, anche segretario del Pd toscano. 

 

Rossano Rossi (segretario generale Cgil Toscana): “La Manovra colpisce il mondo del lavoro, i pensionati, i cittadini in difficoltà. La Toscana ne esce assai penalizzata ma oggi ha dato una enorme risposta: da qui parte un messaggio forte verso il Governo, chiamato a cambiare le sue politiche a favore di una maggiore giustizia sociale. Le precettazioni sono state un atto grave, chi ha operato per depotenziare lo sciopero ha ottenuto l’effetto opposto, facendo aumentare adesioni e partecipazione. Mettere in discussione il diritto di sciopero è mettere in discussione la democrazia. Si rassegnino al Governo: senza risposte ci troveranno di nuovo nelle piazze a protestare, le persone sono arrabbiate, la mobilitazione è solo all’inizio. Servono poi subito risorse dal governo per gli alluvionati toscani”.

 

Paolo Fantappiè (segretario generale Uil Toscana): “Oggi in questa piazza c’erano 50mila lavoratori, pensionati e giovani per chiedere a questo governo una maggior giustizia sociale e più salario, per dire che così non è più possibile andare avanti. La risposta di queste persone è stata enorme, persone che per essere qui oggi hanno rinunciato a una giornata di lavoro e per questo meritano rispetto, non aggressioni verbali dei soliti rappresentanti delle istituzioni. Attaccare un diritto costituzionalmente garantito come lo sciopero significa attaccare la democrazia, per questo non arretreremo di un centimetro. Vogliamo risposte, vogliamo un Paese equo e solidale. Finché non ne avremo continueremo la nostra mobilitazione! Ci vedrete presto ancora in piazza!”.

 

“Oggi in piazza c'eravamo e dovevamo esserci anche noi. Ad un Governo che ha pensato di precettare lo sciopero e di far passare lavoratrici e lavoratori per irresponsabili, mettendo in discussione un loro diritto, noi abbiamo risposto con le piazze gremite. Migliaia di persone per dire ‘Adesso basta’: basta alla penalizzazione della sanità pubblica, ai tagli delle pensioni, all'aumento delle tasse sulla casa, alle mancate risposte alle lavoratrici e ai lavoratori sul salario minimo. È tempo di salari più alti, di maggiori diritti e di contrasto ad una legge di bilancio che non fa altro che penalizzare e impoverire chiunque”. Queste le dichiarazioni di Emiliano Fossi, segretario del Pd toscano, dalla manifestazione.

 

Parla così Andrea Giorgio, coordinatore della segreteria Pd: “Che emozione vedere dal palco della manifestazione una piazza così piena da non riuscire a contenere tutte le persone che sono scese in strada chiamate da Cgil e Uil per chiedere giustizia sociale, dignità per il lavoro, risorse per la sanità pubblica, pensioni sostenibili e un Governo che smetta di fare propaganda e cominci ad occuparsi dei problemi reali delle persone. Meloni e Salvini hanno trovato nelle piazze una bella sorpresa, nonostante il tentativo di boicottare lo sciopero e le strumentalizzazioni ridicole: il vento sta cambiando ed è evidente.
E’ stata una manifestazione bellissima che ha colorato la nostra città e l’ha riempita delle parole migliori. Era doveroso esserci perché è qui che c’è il nostro popolo, donne e uomini con cui vogliamo batterci contro questo Governo e per un paese più giusto".

 

"Queste sono le piazze belle da vedere a Firenze, piazze che chiedono pace, inclusione, solidarietà e diritti, parole opposte a quelle di Salvini e Le Pen che predicano razzismo e paura e contro cui dovremo mobilitarci”, ha concluso Giorgio.

 

Da San Lorenzo è invece partito il corteo degli studenti medi "per fermare la riforma Valditara, il genocidio in Palestina e l'economia della guerra".

 

I percorsi dei due cortei

Per la manifestazione dei sindacati, il concentramento dei partecipanti era in piazza Indipendenza con partenza del corteo alle 8.45 sul percorso via XXVII Aprile, via degli Arazzieri, piazza San Marco, via Cavour, via della Dogana, via La Pira, via Micheli, via Capponi e arrivo in piazza Santissima Annunziata.i era in piazza Indipendenza con partenza del corteo alle 8.45 sul percorso via XXVII Aprile, via degli Arazzieri, piazza San Marco, via Cavour, via della Dogana, via La Pira, via Micheli, via Capponi e arrivo in piazza Santissima Annunziata.


Il corteo degli studenti è partito invece alle 9.30 da piazza San Lorenzo e proseguirà su Canto dei Nelli, via del Giglio, via dei Banchi, piazza Santa Maria Novella, via dei Fossi, piazza Goldoni, lungarno Corsini, Ponte Santa Trinita, via Maggio, via dei Michelozzi e arrivo in piazza Santo Spirito.è partito invece alle 9.30 da piazza San Lorenzo e proseguirà su Canto dei Nelli, via del Giglio, via dei Banchi, piazza Santa Maria Novella, via dei Fossi, piazza Goldoni, lungarno Corsini, Ponte Santa Trinita, via Maggio, via dei Michelozzi e arrivo in piazza Santo Spirito.

 

 

 

Irene Grossi

 

 

 
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