Vis Art

Manifestazioni di sindacati e studenti, possibili disagi a Firenze

Manifestazioni con cortei, in programma anche un doppio sciopero nei trasporti

1 Visualizzazioni

giovedì 16 novembre 2023 17:28

Nella giornata di domani, venerdì 17 novembre 2023, sono in programma a Firenze due manifestazioni con cortei promosse dai sindacati CGIL e UIL e dai movimenti studenteschi contro i provvedimenti del governo. Le due iniziative interesseranno il centro storico e sono possibili disagi alla circolazione e al trasporto pubblico.

 

Per quanto riguarda la manifestazione dei sindacati, il concentramento dei partecipanti è previsto in piazza Indipendenza con partenza del corteo alle 8.45 sul percorso via XXVII Aprile, via degli Arazzieri, piazza San Marco, via Cavour, via della Dogana, via La Pira, via Micheli, via Capponi e arrivo in piazza Santissima Annunziata.

 

Il corteo degli studenti partirà invece alle 9.30 da piazza San Lorenzo e proseguirà su Canto dei Nelli, via del Giglio, via dei Banchi, piazza Santa Maria Novella, via dei Fossi, piazza Goldoni, lungarno Corsini, Ponte Santa Trinita, via Maggio, via dei Michelozzi e arrivo in piazza Santo Spirito.

 

Nell’ambito della mobilitazione di CGIL e UIL è previsto anche lo sciopero dei mezzi pubblici che nella provincia di Firenze avrà orario 9-13 ma nel rispetto delle fasce di garanzia il servizio riprenderà alle 12.30. Per il servizio urbano di Firenze è previsto un ulteriore sciopero indetto da CGIL, CISL, UIL e FAISA nella fascia oraria 17-21. Per quanto riguarda il servizio tramviario lo sciopero interesserà la fascia oraria 9.30-13.

 

Cgil e Uil hanno deciso di dare vita a un percorso comune di mobilitazione con scioperi di 8 ore o per l’intero turno, strutturati su base territoriale e regionale. In Toscana è stato indetto uno sciopero di otto ore (tutti i settori, 4 ore per i trasporti dalle 9 alle 13) con manifestazione regionale a Firenze nella mattinata di venerdì 17. “In piazza per difendere i diritti di tutti”: attese migliaia di persone da tutta la regione, in pullman o altri mezzi", fanno sapere i sindacati.

 

"Obiettivi della mobilitazione: cambiare la legge di Bilancio e le politiche economiche e sociali fino ad ora messe in campo dal Governo. L’intenzione è sia di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle gravi criticità della manovra economica sia di chiedere al Governo e alle Istituzioni territoriali di assumere provvedimenti, a partire da quelli in materia di lavoro (salari, contratti, precarietà) e di politiche industriali, sicurezza sul lavoro, fisco, previdenza e rivalutazione delle pensioni, istruzione e sanità, necessari a ridurre le diseguaglianze e a rilanciare la crescita. La Toscana, in particolare, esce assai penalizzata dalla Manovra del Governo, più di altre regioni: sono tagliati 31 milioni di euro agli enti locali e 300 sulla spesa per la sanità, si stima un taglio sulle pensioni (una volta a regime le nuove norme) per oltre 30mila toscani. Questo in una situazione già caratterizzata da una prevalenza di lavoro povero e in appalto, con migliaia di toscani senza continuità occupazionale e con paghe a meno di mille euro al mese. Ma sulla Manovra è lungo l’elenco delle cose che non vanno. A partire dal fisco: non si allarga la base imponibile, si mette in discussione il principio della progressività favorendo i più ricchi. Manca la lotta al caro vita: non si affrontano la questione salariale e le cause dell’inflazione ma si inseriscono solo misure spot e non strutturali; serviva invece una detassazione delle tredicesime e degli aumenti contrattuali. Sulla previdenza si peggiora la legge Fornero: per confermare quota 103 si ricalcola la componente retributiva, cosicché se uno va in pensione perde mediamente il 15 per cento, mentre il settore pubblico subisce la revisione delle aliquote, che tocca diritti acquisiti. Ape sociale viene peggiorata, opzione Donna azzerata", dicono ancora Cgil e Ui.

 

Le parole di Rossano Rossi (segretario generale Cgil Toscana): “La Manovra colpisce il mondo del lavoro, i pensionati, i cittadini in difficoltà, e la Toscana ne esce assai penalizzata. La mobilitazione è solo all’inizio: si rassegnino al Governo. A cui diciamo: lo sciopero è confermato, le precettazioni sono un atto grave, mettere in discussione il diritto di sciopero è mettere in discussione la democrazia”.

 

Il commento di Paolo Fantappiè (segretario generale Uil Toscana): “E’ una Manovra povera e senza risposte alle principali rivendicazioni su salari, fisco, pensioni, sicurezza e precariato: il lavoro torni al centro degli interessi del Paese, non molleremo finché non arriveranno risposte. Precettazioni? Lo sciopero va avanti, non cederemo di un millimetro di fronte a un diritto costituzionalmente garantito”.

 

LEGGI ANCHE:

Sciopero generale ridotto a 4 ore per il trasporto pubblico: le nuove modalità per bus, tramvia e treni

 

 
logo-055 firenze

C & C Media s.r.l.
p.iva 06282890489

powered by Genetrix s.c.r.l. - web agency, applicativi web, siti internet, grafica

055firenze.it
Quotidiano online
registrato presso il tribunale di Firenze
nr. 5937 del 18/10/2013.