Firenze, la 'Fondazione Cascine Bene Comune' prende forma: primo atto in giunta
Approvata la delibera con la ricognizione effettuata sulle attività esistenti e le linee guida della futura gestione
giovedì 21 agosto 2025 11:08
La “Fondazione Cascine Bene Comune” prende forma e muove i primi passi. Nel corso dell’ultima giunta è stata infatti approvata la delibera, presentata dalla vicesindaca di Firenze e assessora all’ambiente Paola Galgani, contenente gli indirizzi del progetto che vuole rendere le Cascine, nell’arco del mandato, un luogo più vivace e sicuro, con una gestione strategica mirata e un impegno costante e ben coordinato fra tutti i soggetti e le direzioni comunali coinvolte.
Per questo è stata individuata quella che per la giunta è ritenuta la forma di gestione più idonea: una Fondazione di partecipazione che si occuperà della valorizzazione unitaria del parco, rendendolo un luogo comune e fruibile a tutti. Lo scopo della Fondazione sarà anche quello di promuovere e tutelare il Parco delle Cascine come fulcro del sistema di parchi metropolitano, che integri le funzioni di verde pubblico, parco monumentale, specifico ecosistema, spazio per eventi e contenitore di attività didattiche, sportive e ricreative.
“Con questa delibera cominciamo a scrivere il futuro del parco, una delle nostre priorità del programma di mandato” ha detto la sindaca Sara Funaro. “Abbiamo lavorato scrivendo un futuro all’insegna di attività ricreative, sportive, sociali e questo è il primo atto ufficiale che va nella direzione della gestione unitaria per aumentare la fruibilità e l’attività delle nostre Cascine ispirandoci ad esperienze anche internazionali”.
“La costituzione di un nuovo ente destinato alla gestione e valorizzazione del Parco ha presupposto e richiesto la ricognizione dell’insieme delle molteplici attività che insistono sul parco delle Cascine – ha aggiunto la vicesindaca Paola Galgani – che sono state svolte dalle varie Direzioni comunali anche sugli immobili e sulle concessioni presenti sull’intera area del Parco. Con questa delibera acquisiamo questa ricognizione per definire l’area di azione. Da ora in poi inizia il lavoro di studio per individuare l’organizzazione e la struttura della fondazione, l’ambito di operatività del futuro ente e quindi la definizione dello statuto che porterà alla formazione della fondazione e alla sua gestione”.
In attesa di conoscere l’esisto della manifestazione di interesse per la concessione dell’ex ippodromo delle Mulina, che è uno spazio rilevante ai fini della definizione delle attività di gestione della fondazione, è stato deliberato di condividere le caratteristiche giuridiche per il nuovo ente, che sarà basato sul modello delle fondazioni di partecipazione dotate di personalità giuridica di diritto privato, senza fini di lucro, con l’organo di amministrazione o vigilanza designato in maggioranza da un ente pubblico e con capacità economica capace di coprire i costi con i ricavi e senza distribuzione degli utili.
In considerazione della vocazione del parco ad ospitare numerose attività mercatali, culturali, sportive e ricreative, la nuova fondazione rappresenterà il polo per l’unitaria gestione, presentazione e valorizzazione delle proposte già in essere e di quelle future. Tutto questo sia attraverso il coordinamento delle diverse realtà associative operanti – su concessioni comunali – all’interno delle Cascine sia promuovendo essa stessa attività di interesse pubblico in ambito di riqualificazione del parco e tutela dell’ambiente, di educazione e sostegno delle giovani generazioni, di abilitazione delle comunità e promozione culturale e artistica.
“Siamo davvero soddisfatti dell’indirizzo di rinnovamento che stanno prendendo le Cascine. Adesso lavoreremo per definire gli articoli dello statuto e il suo funzionamento” ha concluso Galgani.
La Fondazione potrà promuovere e realizzare ogni attività ritenuta utile per il raggiungimento dello scopo, mentre in merito al finanziamento per la gestione del parco, oltre alle quote e contributi dei soci, alle entrate relative a prestazioni di servizi convenzionati, ai proventi derivanti dagli impieghi del proprio patrimonio, si prevede di dare particolare impulso alle donazioni, sensibilizzando a tal fine privati e imprese e percorrendo soluzioni innovative come il crowdfunding.
I soggetti partecipanti alla nuova fondazione di partecipazione possono essere sinteticamente individuati in enti pubblici, partner privati-persone giuridiche (aziende, associazioni, ecc.); partner privati-persone fisiche (cittadini). Potranno far parte dell’ente anche i soggetti attualmente concessionari di spazi e immobili all’interno dell’area Cascine, fermo restando che, alla scadenza, l’individuazione del contraente dovrà avvenire previo esperimento delle procedure di evidenza pubblica normativamente previste.