Ci sarà una seconda edizione per il Festival di letteratura working class, che tornerà ancora a Campi Bisenzio, organizzato da Edizioni Alegre e dal Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze con la collaborazione di Arci Firenze.

Dopo la tre giorni dello scorso anno, quando lo stabilimento ex Gkn di Campi Bisenzio ha aperto le porte al primo festival internazionale di letteratura working class in Italia, questo evento, unico nel panorama italiano, è pronto a tornare anche nel 2024, dal 5 al 7 aprile.

"Non siamo qui per intrattenervi", come scriveva lo studioso di origine working class Mark Fisher, questo il titolo scelto per l'edizione 2024 del Festival Internazionale della Letteratura Working Class. 

"Abbiamo visto tante volte l'odio di classe nei nostri confronti: perché resistiamo, perché chiediamo stipendio, diritti, lavoro. L'abbiamo visto tante volte. Ma poche volte abbiamo visto un odio di classe simile a quello che si è scatenato contro il Festival di Letteratura Internazionale Working Class. Lo capiamo. Ai loro occhi deve essere aberrante, qualcosa contro natura. Vedere un operaio che mentre lotta per salario e lavoro, coltiva immaginario, letteratura, narrazione, trasformandole in un potente strumento di lotta per salario, lavoro e futuro, deve essere qualcosa di aberrante. Aberrante come quando siamo andati in pieno alluvione, con le Brigate di Solidarietà e il resto delle realtà sociali territoriali, in soccorso, oltre che delle abitazioni, anche della Biblioteca Pubblica di Campi. Loro odiano tutto questo perché sanno che un movimento operaio che chiede pane, lavoro, transizione ecologica, rose, cultura, tempo, aria, sessualità, vita, è quello che vincerà. Solo quando senti di avere un futuro da conquistare sei pronto a sacrificare un pezzo del tuo presente e a donarlo alla lotta, si tratti di partecipare a un presidio, a uno sciopero o semplicemente a un'assemblea", afferma il Collettivo di Fabbrica. 

"Dal 5 al 7 aprile, il Festival della Letteratura Working Class si terrà di nuovo a Campi Bisenzio, territorio attraversato da alluvioni e conflitti sociali. Sempre organizzato da Edizioni Alegre e dalla convergenza culturale della Soms e del Collettivo di fabbrica Gkn, con la collaborazione di Arci Firenze. Non sappiamo quale sarà lo stato della vertenza Gkn quando ad aprile svolgeremo il Festival. Sappiamo che il Festival è ormai un appuntamento che proverà a vivere sempre. A memoria di ciò che è stato e in preparazione di ciò che sarà. Sappiamo che a Campi si sono svolte le vertenze operaie più significative degli ultimi anni, con la lotta Gkn e di Mondo Convenienza. Sappiamo che queste vertenze sono state elemento propulsore di convergenza e mutualismo, nel pieno dell’alluvione. Per questo raccogliamo ancora una volta la sfida del Festival a Campi, indipendentemente da qualsiasi complicazione logistica. E sappiamo anche di avere bisogno, come sempre, di essere un "noi". Di attraversare insieme ogni difficoltà che si porrà".

"Siamo qui perché vogliamo che chi è nato in case senza libri, dove nessuno ha una stanza tutta per sé, scriva la propria storia - spiega Edizione Alegre - Non abbiamo cercato sponsor né pubblici né privati mentre cerchiamo la solidarietà attiva di chi pensa che la classe lavoratrice debba raccontare la propria storia per tornare dentro l’immaginario collettivo e diventare più forte nel rivendicare i propri diritti. Per questo vi proponiamo, come l’anno scorso, un crowdfunding per aiutarci nell’organizzazione, che è in realtà anch’esso un’occasione di acquisire e diffondere cultura working class: ogni vostra donazione avrà infatti come premio un numero corrispondente di titoli usciti finora nella collana working class di Alegre"

Il programma sarà pubblico dal 19 febbraio. Qui il link per partecipare al crowdfunding.