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'Non c'è bellezza da ammirare di fronte al massacro', presidio per la Palestina davanti al Duomo

Bloccato l'ingresso alla Cattedrale. ''Denunciamo le complicità del governo italiano con i crimini contro l'umanità del governo Netanyau'

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venerdì 17 novembre 2023 16:59

"Non puoi ammirare la bellezza mentre è in corso un genocidio". Questo uno degli striscioni, scritti anche in inglese, che nel pomeriggio di oggi, venerdì 17 novembre, sono stati esposti all'ingresso del Duomo di Firenze, durante un presidio svolto da un gruppo di manifestanti per la Palestina. 

 

"Lavoratori e studenti per la Palestina libera", così recita il grande striscione tenuto dai partecipanti, che hanno bloccato l'ingresso al Duomo e alla Cupola del Brunelleschi per circa mezz'ora, intorno alle 15. L'Opera del Duomo ha dapprima chiuso la porta di ingresso alla Cupola, e quando poi i manifestanti si sono spostati ha deciso di chiudere tutte le porte (ad eccezione di quella dedicata al culto), ma non c'è stato nessun tentativo di ingresso nella Cattedrale da parte delle persone presenti al presidio.


Bandiere della Palestina e cartelli con scritto "Non c'è bellezza da ammirare di fronte al massacro", "Sciopero al fianco del popolo palestinese", sono stati esposti durante la protesta, sostenuta anche dal sindacato Si Cobas Prato e Firenze, in adesione ad uno sciopero generale per la Palestina.

 

"Come lavoratori e lavoratrici abbiamo deciso di raccogliere l'appello alla mobilitazione che viene dai sindacati palestinesi. Costruiremo una giornata di lotta per rompere il silenzio sul genocidio del popolo palestinese e richiedere la fine dell'occupazione coloniale. Boicottiamo le aziende complici del massacro e dell'apartheid. Contestiamo le complicità con del nostro governo con i crimini di Israele", spiega il sindacato.

 

I manifestanti si sono poi allontanati dal Duomo, restando in centro e spostandosi a tappe di fronte ad alcune aziende, invitando a boicottarle, ed esponendo lo striscione "stop profitti dal colonialismo israeliano!".

 

"I sindacati palestinesi chiamano. Firenze e la Piana rispondono. In tanti hanno risposto oggi all'appello alla mobilitazione e sciopero lanciato dai sindacati palestinesi contro il genocidio in corso a Gaza. Diverse iniziative, nella giornata di sciopero generale, a sostegno del popolo palestinese, che hanno visto la convergenza di lavoratori del distretto tessile e della piana e studentesse e studenti fiorentini. “Non si può ammirare la bellezza mentre è in corso un genocidio”. Con questo slogan in più di cento è stato bloccato simbolicamente l'ingresso della cupola del Brunelleschi. Con questa iniziativa denunciamo le complicità del governo italiano con i crimini contro l'umanità del governo Netanyau. Da più di un mese, nella striscia di Gaza, la popolazione civile è bersaglio di bombardamenti indiscriminati che non hanno risparmiato ospedali, scuole, campi profughi, colonne di civili in fuga, ambulanze. Interi quartieri sono stati già rasi al suolo. Il blocco all'ingresso di aiuti umanitari e carburante sta portando ad una crisi umanitaria senza precedenti, sotto gli occhi di tutto il mondo. L'astensione dell'Italia all'ONU sulla mozione per un cessate il fuoco è una vergogna per il nostro paese. Mentre a Gaza continua l'inferno, il Cisgiordania aumenta la violenza dei coloni e dell'esercito occupante israeliano nei confronti della popolazione palestinese sempre più espropriata violentemente di terre, case e diritti. Solo la fine dell'occupazione coloniale delle terre palestinesi può riportare pace e giustizia", la nota del sindacato Si Cobas Prato e Firenze.

 

Domani invece, 18 novembre, a Firenze si terrà una manifestazione e corteo a fianco della Resistenza palestinese, alle 15:30, da Piazza Santa Maria Novella a Firenze
 

 

 
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