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Mondo Convenienza, dopo 160 giorni finisce lo sciopero dei lavoratori in appalto

Dopo cinque mesi di presidio permanente. Rientrano anche i lavoratori licenziati. 'Parleremo di vittoria piena quando sarà applicato il contratto della Logistica'

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giovedì 09 novembre 2023 18:31

"Dopo centosessanta giorni, lo sciopero dei facchini di Mondo Convenienza finisce". Ad annunciarlo è il sindacato Si Cobas Prato e Firenze, che ha da subito supportato lo sciopero dei lavoratori della società appaltatrice del servizio di trasporto e montaggio per Mondo Convenienza.

 

Uno sciopero che andava avanti da fine maggio, con presidio permanente davanti al magazzino di via Gattinella a Campi Bisenzio, in tende e gazebi che sono state teatro di cene solidali, concerti, iniziative, ma anche di tentativi di sgombero e di tensioni con l'azienda.

 

"Dopo aver affrontato cinque mesi di presidio permanente, la resistenza ad una ventina di sgomberi, le manganellate, il caldo di agosto ed ora anche un alluvione l'assemblea ha valutato che non ci sono più le condizioni per proseguire. I lavoratori, dopo essere stati licenziati, rientreranno a lavoro. Lo potranno fare a testa alta perché in questi mesi hanno dato e fatto l'impossibile per abbattere il sistema Mondo Convenienza. Più di quanto si potesse anche solo immaginare. E lo abbiamo fatto tutte e tutti insieme con loro".

 

"Lo sciopero finisce senza un accordo sindacale. Con una trattativa a livello nazionale per l'applicazione del CCNL Logistica di cui si dovranno verificare gli esiti che mai esistita senza la lotta. Lo sciopero non ha raggiunto tutti gli obiettivi che si era prefissato. Il sistema Mondo Convenienza ha tremato tanto. Come mai era successo prima in dieci anni di scioperi. È cambiato un poco. Se cambierà davvero, con l'applicazione del nuovo contratto sarà solo merito di questi centosessanta giorni di battaglia ai cancelli, nelle piazze, nei negozi. Abbiamo dato e fatto tutto quello che era possibile. Non ci saremmo riusciti senza il sostegno e la solidarietà del territorio. Ma ancora non è abbastanza. Ripartiremo tutti già da domani dall'esempio e l'insegnamento di questi cinque mesi. La lotta al lavoro povero continua. Dentro e oltre Mondo Convenienza".

 

I risultati ottenuti. "I lavoratori licenziati rientrano al lavoro tutti con contratto a tempo indeterminato, anche quelli che prima erano inquadrati come (finti) apprendisti. Rientrano quindi non più precari. Tecnicamente si tratta di una nuova assunzione, ma i lavoratori hanno contestualmente ottenuto un risarcimento economico per i mesi trascorsi da licenziati - spiega ancora Si Cobas - I lavoratori rientrano con il contratto Pulizie Multiservizi. Parleremo di vittoria piena quando sarà applicato il contratto della Logistica. Non vuol dire che lo sciopero non abbia prodotto risultati. Un aumento di 100,00 euro al mese rispetto ai minimi previsti dal contratto Multiservizi, l'abolizione del Regolamento Aziendale che istituiva il ricatto permanente sui lavoratori e - soprattutto - l'apertura di una trattativa per l'applicazione del CCNL della Logistica, sono tutti risultati ottenuti dalla lotta. Risultati insufficienti. E dirlo, per noi vuol dire solo una cosa: la lotta continuerà, in altre forme ed altri tempi. Perché senza lotta non sarebbero nemmeno esistiti i tavoli".

 

"La differenza salariale tra il contratto Multiservizi e quello Logistica vale dai 400 ai 500 euro al mese in busta paga. Quando diciamo che i 100 euro di aumento sono insufficienti, facciamo un esercizio di onestà intellettuale e sociale che spesso manca alle organizzazioni sindacali. Non vogliamo "vendere vittorie", vogliamo raggiungere risultati. Dirsi di non averli ancora raggiunti è necessario per continuare lo sforzo. Continueremo con la lotta a spingere avanti il percorso che ci separa dal riconoscimento di un nuovo contratto".

 

"Questa lotta è stata ed è la lotta di un territorio. Non sappiamo come dire grazie alle centinaia di persone che hanno sostenuto la lotta in questi mesi. Ai circoli che hanno cucinato pranzi e cene. A chi ha fatto piccole e grandi donazioni. A chi si è seduto con i lavoratori davanti ai cancelli quando la polizia sgomberava. E tutto questo qualcosa vuol dire. Perché lavoro povero e sistema degli appalti sono due cancri di questo paese, oltre che di Mondo Convenienza. Il contratto Multiservizi (6,80 euro lordi) non è solo un contratto inapplicabile a facchini autisti e montatori. È un contratto che per le paghe che ha andrebbe abolito. Perché un salario indegno non lo dovrebbe avere nessuno: che tu faccia le pulizie in ospedale o in un condominio, che tu lavori in una mensa o in una portineria. Questa lotta fa scuola. È partita da 22 lavoratori. Si è allargata nel magazzino di Campi e poi a Roma, Torino, Bologna. È proseguita per tre mesi a Campi dopo che negli altri magazzini tornava la pace senza giustizia. Ha raccolto in tutta Italia la solidarietà con mobilitazioni di Mondo Convergenza in 17 città italiane. Si è nutrita di raccolte fondi fuori confine, come i 6500 euro raccolti grazie al crowdfounding del sindacato svizzero IGA BASEL. Grazie alla lunga resistenza e alla solidarietà la lotta ha cambiato e potrà continuare a cambiare la vita di 5000 operai degli appalti Mondo Convenienza in tutta Italia. Non è stato abbastanza. Lo ripetiamo. Ma abbiamo già alzato l'asticella di ciò che è possibile. Andiamo avanti su questa strada".

 

 

 
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