Campi alluvionata, le case svuotate per strada e i volontari che continuano ad arrivare
Da sei giorni ormai gli abitanti lottano contro il fango che ha invaso strade, case e garage. Con loro tanti giovani
mercoledì 08 novembre 2023 20:21
"Facciamo un attimo di pausa". Ci dice Chiara, mentre mangia un panino seduta sul marciapiede di via Palagetta, a Campi Bisenzio. La tuta che indossa è completamente sporca di fango, fango che ha tolto dal garage di una casa. Non di casa sua, ma di quella di qualcuno che ne aveva bisogno, non importa chi.
E' una delle centinaia di ragazze e ragazzi che da giorni aiutano le persone colpite dall'alluvione, studenti di Campi Bisenzio e delle scuole fiorentine, che riempiono le strade della cittadina colpita dall'alluvione, per andare dove c'è bisogno.
Le persono sono arrivate fin dai giorni immediatamente successivi alle inondazioni, volontarie e volontari spontanei, che hanno affiancato la protezione civile nell'aiuto alla popolazione. Per le strade delle città alluvionate si sono formate catene umane di secchi per togliere fango e acqua dalle case, dai garage, dagli scantinati, o per spostare mobili e oggetti da stanze devastate. Persone di tutte le età, tra cui tantissimi giovani e giovanissimi, che spalano fango, puliscono, aiutano come possono, laddove la macchina dei soccorsi e dell'assistenza non riesce da sola. Chi ha vissuto l'alluvione del 1966, o chi ne ha anche solo visto le immagini, non può che pensare a loro come a 'nuovi' angeli del fango.
Chiara ha 17 anni, è venuta insieme ad altri amici e compagni di scuola dalla provincia di Prato. Oggi hanno aiutato a svuotare il garage alluvionato di una casa in via Palagetta, ma questa non è la prima giornata che hanno passato qui, nel fango.
La casa è quella dei genitori di Giordano, ancora senza luce da giovedì sera. "La casa per fortuna non ha avuto danni perché è un po' rialzata, ma garage e cantina sono completamente allagati, è tutto da buttare, c'era acqua alta fino a ieri. Per fortuna ci sono i volontari, ragazzi di tutte le età, anche quattordicenni, che ci hanno dato mano e continuano ad arrivare, non sapremo come avremmo fatto senza di loro", ci racconta Giordano.
Tra gli amici arrivati con Chiara c'è anche Lorenzo, 18 anni. "Siamo andati dalla preside del nostro liceo e abbiamo detto che in questi giorni avremmo voluto andare ad aiutare gli alluvionati, e ci hanno dato l'ok. Qualcuno di noi ha i genitori che rompono un po' le scatole perché non stiamo andando a scuola, ma ora è importante stare qua".
Alice sta trasportando secchi pieni di acqua da un garage in via del Melograno, dove i proprietari solo ieri sera, dopo giorni di allagamento, sono riusciti ad entrare. E' venuta da Firenze a dare una mano, e tornerà appena può.
Poche strade più in là Giovanni, diciottenne, con altri compagni di scuola del liceo Castelnuovo di Firenze sta facendo la spola per portare oggetti fuori da una casa. Hanno appena finito di spostare una lavatrice. "Siamo qui da due giorni, stiamo spostando una grande massa di roba, è faticoso, ma lo facciamo con piacere. Il preside del liceo ci ha permesso di giustificare queste assenze, organizzando due giornate per venire qui ad aiutare, una bella iniziativa".
Sono molte anche le attività commerciali rimaste seriamente danneggiate dall'alluvione. Alla Tabaccheria Filipepi di via Botticelli Filippo e Ilaria ci parlano di danni incalcolabili.
"Tra gli oggetti di cartoleria probabilmente dovremo buttare anche le cose non allagate perché si stanno già sciupando per via dell'umidità. Siamo riusciti a rientrare lunedì mattina, per fortuna tanti volontari ci hanno dato mano a sgomberare e a spalare la strada, così siamo riusciti ad appoggiare le cose fuori".
Anche il presidio ex Gkn di Campi Bisenzio da giorni sta organizzando squadre di volontarie e volontari, fornendo indicazioni e materiale utile per pulire. Le persone che hanno iniziato ad arrivare a Campi sono così tante che è stato istituito un centro di Raccolta Volontari Spontanei, nel Giardino della Resistenza sotto il palazzo comunale, dove vengono forniti stivali, tute, pale e dove sono assegnate le aree da coprire. E anche oggi, al sesto giorno post alluvione, sono ancora tantissimi i ragazzi presenti, tra chi si sta riposando dopo una mattinata di lavoro, con il fango schizzato fino ai capelli, e chi invece continua ad arrivare, prende tute e guanti e si prepara ad andare.
Una situazione, quella di Campi Bisenzio, ancora critica, soprattutto in alcune zone, dove l'acqua non si è ritratta del tutto, con garage e locali ancora sommersi. Lì il lavoro deve ancora iniziare. Per strada i cumuli di oggetti sono tantissimi, così come il fango ai bordi delle strade e nei giardini pubblici.
Tra gli oggetti bagnati e ricoperti dal fango, accatastati ai lati delle strade, si vede di tutto: elettrodomestici di ogni tipo, vesiti, mobili, valigie, libri. Ricordi. Quelli che ora sono diventati rifiuti da rimuovere, rappresentando una vera e propria emergenza da gestire (Alia ha parlato di centomila tonnellate di rifiuti da rimuovere dai paesi alluvionati), facevano parte delle vite di queste persone. Come le palline e le decorazioni di Natale, che spesso vengono tenute nelle scatole in cantina, in attesa che arrivi il loro momento, e che ora spuntano dai mucchi di fango.
Irene Grossi