Istituto Geografico Militare di Firenze, il generale Panizzi subentra a Vannacci
Gli auguri di Nardella e Giani al nuovo comandante
mercoledì 23 agosto 2023 09:45
Avvicendamento al comando dell'Istituto Geografico Militare di Firenze, dopo che il generale Roberto Vannacci era stato rimosso dal suo incarico a seguito della bufera mediatica relativa alla pubblicazione del suo libro. Tante, infatti, erano state le critiche per le sue frasi sessiste e omofobe contenute nel libro autoprodotto 'Il mondo al contrario'.
E così, ieri ha preso incarico nel ruolo di comandante a Firenze il generale Massimo Panizzi. Un provvedimento che "è stato adottato per tutelare sia l’Esercito sia il generale Vannacci, sovraesposto mediaticamente dalla vicenda legata al suo libro. Va infatti considerato che al Comandante dell’Istituto Geografico Militare è anche attribuita la responsabilità territoriale e la gestione dei rapporti tra Esercito, autorità ed istituzioni locali. Parallelamente è stata avviata un’inchiesta volta all’accertamento dei fatti", fa sapere lo Stato Maggiore dell'Esercito.
Il presidente della Regione Eugenio Giani ha così commentato la notizia: "Ho fatto gli auguri di buon lavoro al nuovo comandante che aggiunge oggi, alle funzioni di Comandante dell'Area territoriale delle Forze operative terrestri, anche il comando dell'Istituto geografico militare di Firenze. Con il generale Panizzi, che fra l'altro è toscano di Carrara e che ho già avuto modo di incontrare, sono certo che potremo avviare una proficua collaborazione all'altezza del prestigio di un'istituzione la cui storia è da sempre fortemente legata a quella di Firenze e della Toscana".
Così invece il sindaco di Firenze Dario Nardella: “Faccio i migliori auguri e un sincero in bocca al lupo al generale Massimo Panizzi, che ho sentito ieri e con il quale abbiamo già scambiato qualche opinione sul futuro della collaborazione tra Comune e Istituto geografico militare. Mi compiaccio che lo Stato maggiore dell’Esercito abbia provveduto celermente all’avvicendamento al comando dell’Istituto perché questo consentirà la continuità della collaborazione istituzionale. Il rapporto tra l’Istituto e il Comune è solido e forte di una grande storia in ambito sia culturale che formativo”.
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