Nella serata del 27 febbraio i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di dimora nella Provincia di Firenze a carico di un 23enne romeno.

Le indagini, scaturite dalla querela presentata dalla vittima, hanno consentito di raccogliere elementi indiziari a carico dell’indagato, già noto alle forze dell’ordine per episodi simili, il quale si sarebbe reso responsabile di una rapina a danno di una 45enne nell’11 agosto scorso.

Secondo quanto raccontato ai carabinieri la vittima, in crisi depressiva, aveva intenzione di acquistare una dose di stupefacente nella convinzione che la stessa potesse risultare utile ad alleviare le proprie sofferenze. Nei pressi di via del Gignoro avrebbe così chiesto all'indagato di cedergli una dose di cocaina.

Il 23enne, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, avrebbe dunque acconsentito a patto di essere accompagnato in auto in un posto sicuro. Giunti in via Bonomi Ivanoe sarebbe sceso dall’autovettura della vittima che, in quel momento, si sarebbe accorta della mancanza del suo smartphone. Intuendo che gli fosse stato sottratto lo avrebbe reclamato. L’indagato avrebbe così reagito strattonando e spintonando la donna per poi scappare lasciandola a terra.

Il giovane, rintracciato dai carabinieri in via Dalla Chiesa, è stato sottoposto alla misura coercitiva. Il procedimento penale nei suoi confronti è in fase di indagini e l’effettiva responsabilità sarà vagliata nel corso del successivo processo.

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