"Stop emergenza sociale! Diritto alla casa, al lavoro/reddito, allo studio, alla salute", è la manifestazione che si è tenuta questo pomeriggio davanti alla Prefettura di Firenze in via Cavour, organizzata da alcune realtà fiorentine come il comitato "Ogni giorno è il primaggio", il Movimento di Lotta per la casa e la Rete Antisfratto Fiorentina. Sul posto è stato affisso uno striscione con scritto "Basta sfratti", ed è stata montata una tenda.

"In Italia i poveri sono quasi 6 milioni, un’emergenza sociale che colpisce ogni generazione e area del paese. È emergenza la difficoltà di avere o mantenere una casa; per colpa di prezzi e affitti sempre più cari e per la carenza di alloggi popolari. La casa che dovrebbe essere un diritto essenziale, è invece fonte primaria di speculazione e affari per palazzinari, banche e finanziarie senza scrupoli; una realtà in drastico peggioramento anche per conseguenza della disoccupazione, di pensioni miserabili e stipendi da fame. Lo dimostra il numero esponenziale di sfratti pendenti che in Italia sono stimati in oltre 150mila e di sfratti esecutivi (anche per morosità incolpevole) stimati in 2400 solo per la città di Firenze nel 2022. Da aggiungere che chi perde la casa e quindi la residenza perde spesso anche l’accesso ai servizi sanitari essenziali", dicono gli organizzatori.

Presenti anche Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune. "Oggi eravamo al fianco di movimenti e sindacati, per ribadire l'inadempienza delle istituzioni di fronte a un diritto umano: avere un tetto sulla testa è un bisogno fondamentale, a cui non si può rispondere con liste di attesa e assenza di alloggi. L'ONU si è espressa contro lo Stato, ma non contro il Comune? Ma il Comune non è un'articolazione dello Stato, preposta all'emergenza abitativa? O questa Giunta pensa di non essere parte della Repubblica italiana? Davanti alla Prefettura c'erano tante persone che non hanno rinunciato al valore della solidarietà e della comunità che vive sul territorio. Il carovita, lo svuotamento dei contributi per chi ha difficoltà a pagare l'affitto senza "colpe", la precarietà, la necessità di rateizzare le bollette: sono alcuni dei temi al centro della manifestazione di questo pomeriggio. Ringraziamo Ogni giorno è il primo maggio (di cui fanno parte diverse realtà del sindacalismo di base) e la rete Antisfratto Fiorentina, per aver scelto di organizzare questa mobilitazione. C'è chi si nasconde dietro la legalità calata dall'alto, per non parlare di quello che le istituzioni non fanno, ignorando le promesse della Costituzione che ci sono state consegnate dalla Resistenza".