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Maltempo, allagamento a Certaldo. A Calenzano automobilista bloccato in un sottopasso

Il lavoro dei Consorzi di Bonifica per le piogge eccezionali

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venerdì 16 dicembre 2022 19:56

Arno in piena a Firenze, ma anche nel fiorentino la pioggia non ha dato tregua. La strada comunale di San Martino a Maiano nel comune di Certaldo è chiusa a causa di un allagamento all'incrocio con la strada provinciale 125, detta "Certaldo-Lungagnana-Montespertoli", provocato delle forti piogge di questi giorni.

 

L'esondazione del borro ha occupato tutta la depressione tra la strada provinciale e quella comunale, che si trova ad un livello più basso. I residenti della zona, come fa sapere il Comune, dovranno pertanto passare da Fiano (località Betto) o da località Fossati (incrocio con San Gaudenzio e Casale).

 

La protezione civile del Comune sta monitorando la situazione. Non si registrano livelli di allarme, precisa il Comune, ma è comunque necessario fare attenzione.

 

In serata, poco prima delle 19, nel comune di Calenzano in Via della Marinella, un automobilista è rimasto bloccato dalla presenza di acqua in un sottopasso. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e il nucleo sommozzatori, per il recupero della persona e del furgone.

 

Nel pomeriggio nel comune di Impruneta, in Via di Colleramole, si è verificato il cedimento di un muro di contenimento. La frana ha coinvolto due autovetture e ha danneggiato la tubazione della fornitura di gas dell’abitazione. Non si segnalano danni a persone. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco che hanno effettuato la messa in sicurezza la fuga di gas causata dalla frana ed effettuato le verifiche della struttura che non risulta compromessa.

 

A Signa e Lastra a Signa è stato temporaneamente chiuso l’accesso alla passerella pedonale sull’Arno.

 

Sono stati una notte e una giornata d’intenso lavoro per i Consorzi di Bonifica della Toscana. A fronte della pioggia eccezionale della nottata, con precipitazioni concentrate nel tempo e in zone ristrette, i tecnici consortili hanno monitorato l’andamento di fiumi e corsi d’acqua minori. Particolare attenzione è stata riservata al territorio pistoiese, con allegamenti circoscritti ad alcune zone.

 

"Siamo sempre più spesso di fronte a fenomeni d’eccezionale intensità, con piogge concentrate in tempi brevi e in luoghi circoscritti – spiega il presidente di Anbi Toscana e del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, Marco Bottino – che quindi mettono sotto stress il sistema. Nonostante questo nessun argine al momento ha rotto. A parità di piogge, 20 anni fa, avremmo avuto conseguenze ben più pesanti, nonostante un territorio allora meno urbanizzato. Questo non significa che non si possa e non si debba fare di più: la cementificazione e i cambiamenti climatici impongono un lavoro continuo e costante per migliorare la situazione".

 

Nel comprensorio del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, durante la notte, sono entrati in funzione, in particolare, l’impianto idrovoro e le casse di espansione di Castelletti (Signa) per tenere in sicurezza l’Ombrone e quindi è stato attivato l’impianto idrovoro della Viaccia (fra Signa e Campi Bisenzio)  che regola l’afflusso del collettore acque basse nel Bisenzio.

 

Foto del Comune di Certaldo

 

 

 
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