'Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma' al Teatro di Rifredi riparte la stagione
Dal 10 febbraio al 30 aprile la seconda parte della programmazione
sabato 05 febbraio 2022 12:31
Il Teatro di Rifredi scalda il motore per la seconda parte della stagione di prosa 2021-2022. “Tebas Land”, il sorprendente testo che ha reso celebre in Italia l’autore franco-uruguaiano Sergio Blanco, interpretato da Ciro Masella e Samuele Picchi (10-20/2); le “Tre Rotture” di Rémi De Vos, considerato una delle voci più interessanti del nuovo panorama europeo con l’affiatato duo attoriale Monica Bauco e Riccardo Naldini (2-5/3); “Il Principio di Archimede”, lo spettacolo che ha imposto il drammaturgo catalano Josep Maria Miró sulla scena mondiale (31/3-10/4), sono le tre produzioni che sono valse al regista e traduttore Angelo Savelli e al Teatro di Rifredi il Premio speciale Ubu 2019 per la promozione della drammaturgia contemporanea.
E sono tre dei titoli con cui riparte la stagione teatrale 2021-2022 del Teatro di Rifredi, che dal 10 febbraio al 30 aprile riporterà sul palcoscenico 4 delle sue produzioni di maggiore successo e 2 degli spettacoli ospiti più amati dal pubblico, oltre a 2 eventi speciali.
“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. Riprendendo un postulato fondamentale della fisica, il titolo scelto per la seconda parte della programmazione è una dichiarazione di intenti: avanzare verso il cambiamento con fiducia, portando con sé quanto di meglio si è costruito fino ad oggi. Arricchiranno infatti il cartellone il ritorno della pluripremiata regista Emma Dante con “Misericordia”, favola amara sulla fragilità delle donne ambientata in un mondo di violenza e degrado (17-19/3); “ENEIDE La rotta mediterranea”, una rilettura del capolavoro di Virgilio in chiave contemporanea per la regia di Edoardo Zucchetti (24-25/3) e Alessandro Riccio con Alberto Becucci nel poetico “Le mille e una Bruna” (20-24/4), oltre al laboratorio “Crescente”, dedicato al rito del pane, a cura del regista e attore Tindaro Granata (20/3) e alla conferenza spettacolo “Il silenzio”, una riflessione sull'arte della liuteria ispirata al più grande liutaio di tutti i tempi, Antonio Stradivari, condotta da Matteo Fantoni (29-30/4).
Non solo: è in progress la preparazione di “Drammaturgia – Drammaturgie”: una serie di laboratori, incontri e letture drammatizzate intorno al tema della scrittura per il teatro che animeranno Rifredi nel mese di maggio. La manifestazione sarà anche il momento di scoprire l'opera di un nuovo giovane drammaturgo emergente: il cubano Abel González Melo, attivo anche come regista e studioso di teatro.
“Nella prima parte della stagione – racconta il direttore Giancarlo Mordini – abbiamo presentato ben 11 novità assolute che hanno riscontrato un forte gradimento da parte del nostro pubblico, che ringraziamo per averci sostenuto in maniera così calorosa in questi difficili mesi di restrizioni pandemiche. Adesso abbiamo deciso di dedicare la seconda parte alla riproposta di 4 delle nostre più riuscite produzioni degli ultimi anni, che ancora in molti ci richiedono, e di 2 spettacoli ospiti che hanno ottenuto un esito strepitoso: “Misericordia” di Emma Dante e “Le mille e una Bruna” di Alessandro Riccio. Un'occasione di recuperarli per chi se li è persi e di rivederli insieme a nuovi amici per chi li ha amati. Questa stagione di “riproposte di lusso” si arricchisce poi con alcuni eventi riservati a un numero ristretto di spettatori ma di notevole spessore artistico e – a maggio – con un articolato progetto, in via di definizione, dedicato alla drammaturgia contemporanea che vedrà tra i protagonisti una nuova scoperta: Abel Melo”.
L'attività del Teatro di Rifredi è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di Firenze, con il sostegno di Fondazione CR Firenze e Unicoop Firenze e con la collaborazione di Libreria Florida e Hotel Raffaello.