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Fiesole, aggressione con mazze e caschi dopo una partita di calcio giovanile: due ragazzi in ospedale

'Ragazzi e genitori colpiti da un gruppo di delinquenti armati, una madre gettata a terra'

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domenica 31 ottobre 2021 10:03

Violenza e follia al termine di una partita di calcio giovanile nel fiorentino nel pomeriggio di ieri, sabato 30 ottobre 2021.

 

Al termine di Fiesole Calcio-Rondinella Marzocco, gara valida per il campionato Juniores Provinciali (categoria in cui giocano ragazzi tra i 17 e i 19 anni), un gruppo di "delinquenti" (così definiti da entrambe le società) ha aggredito i giocatori della Rondinella, l'allenatore e i genitori presenti.

 

"Ieri è stata una pagina nera per lo sport e in particolare per la nostra società. Al termine della partita fra Fiesole Calcio e Rondinella Marzocco del campionato juniores, un gruppo di delinquenti armati di mazze e caschi, ha aggredito, con violenza inaudita, i nostri atleti accompagnati dal proprio mister e dai genitori". Questa la denuncia sul sito della Rondinella del presidente del Marzocco, Lorenzo Bosi.


"Due ragazzi sono finiti all’ospedale e altri, genitori compresi , sono stati colpiti a più riprese. Perfino una madre è stata gettata a terra", aggiunge Bosi. "Nel condannare nel modo più fermo l’episodio chiediamo alle forze dell’ordine di fare tutto quello che è nelle loro possibilità per risalire ai responsabili di questa vergognosa aggressione".
 

E ancora: "Chiediamo alla FIGC di intervenire in modo adeguato per prendere i provvedimenti sanzionatori opportuni. Chiediamo al Fiesole Calcio di fare i nomi dei partecipanti al raid (alcuni sono giocatori tesserati). Ai nostri ragazzi, vittime di questo atto vile, alle loro famiglie e al nostro mister va un grande abbraccio con la certezza che la società intraprenderà tutte le azioni possibili, in ogni sede, affinché i responsabili paghino per questo incomprensibile atto".

 

Anche il Fiesole Calcio con una nota ufficiale ha preso le distanze dall'accaduto: "Il Presidente Giampiero Niccoli, i Vicepresidenti Giorgio Dini e Claudio Conticini, il Direttore Generale Jacopo Silei, tutto il consiglio direttivo e lo staff tecnico della squadra Juniores con i Mister Sabj Lembo e Gabriele Caldieron, il DS Marco Panerai assieme al Team Manager Emanuele Germinario e al preparatore Luca Montini del Fiesole Calcio prendono totalmente le distanze dai fatti gravissimi ed incresciosi avvenuti fuori dal cancello del nostro impianto quest’oggi al termine della gara disputata. Un azione violenta mossa da un gruppo di delinquenti".

 

E ancora: "La società è vicina a tutta la ASD Rondinella Marzocco, specie ai giocatori che sono stati lesi in modo vergognoso e violento. La società si rende disponibile a collaborare al fine di andare infondo alla questione per identificare coloro che hanno scambiato un pomeriggio di sport per sfogare e sfociare in una delinquenza ingiustificata che è già al vaglio delle autorità competenti".

 

Conclude la nota del Fiesole: "Fiesole non è, e non sarà mai, luogo di aggregazione per questi soggetti, e diffida ogni tipo di violenza. Porgendo ancora solidarietà alla società biancorossa, tutta la famiglia del Fiesole Calcio è unita e coesa nel perseguire questi individui distanti anni luce da ciò che nutre la passione che ci accomuna: il gioco del calcio".

 

"Ho subito chiamato il presidente della Rondinella Lorenzo Bosi per esperimere solidarietà a lui, alla società ed ai ragazzi rimasti feriti nell'aggressione. Il dispiacere è tanto più grande perché i protagonisti di questa esplosione di violenza sono giovani: lo sport deve servire per stare insieme ed educare a valori positivi", ha detto l'assessore allo sport di Firenze Cosimo Guccione.


"Ho anche sentito la sindaca di Fiesole Anna Ravoni e il presidente del Comitato Regionale Toscana Figc-Lnd Paolo Magini - ha aggiunto - dobbiamo lavorare insieme per una serie di iniziative utili perchè non accadano più simili episodi altrettanto inqualificabili quanto vergognosi e assurdi". 

 

Arriva a seguire anche la dura condanna del sindaco di Fiesole, Anna Ravoni: “Simili comportamenti, che devono essere condannati senza alcuna indecisione, semplicemente non dovrebbero mai verificarsi. Appena venuta a conoscenza dell’accaduto ho contattato il Presidente della Rondinella Lorenzo Bosi per esprimere a lui, a tutta la Società e soprattutto ai ragazzi rimasti feriti la solidarietà mia personale insieme a quella della Giunta fiesolana”.

 

“Condanno con la massima fermezza un episodio gravissimo, senza alcuna intenzione di criminalizzare il calcio ed il mondo che gli ruota attorno, puntando invece il dito contro quei facinorosi che hanno vigliaccamente sporcato una bella giornata di sport. Come Amministrazione garantisco il massimo impegno per monitorare insieme alle Forze dell’ordine questo tipo di eventi ed intervenire per quanto di nostra competenza per ostacolare la ricomparsa di simili comportamenti tra i giovani del territorio fiesolano. L’immagine della nostra città non può e non deve essere infangata dall’agire sconsiderato di pochi violenti”, conclude Anna Ravoni.

 

(immagine di repertorio)

 

 
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