Firenze, calci e pugni agli agenti e un'auto danneggiata: 'Daspo Willy' a due fratelli
I due, ubriachi, poco prima avevano infastidito i clienti di un locale
venerdì 29 ottobre 2021 17:29
Domenica notte due poliziotti del Commissariato San Giovanni di Firenze sono rimasti contusi dopo che erano intervenuti nella zona di piazza Santa Croce a Firenze a seguito della segnalazione di due uomini molesti che stavano infastidendo i clienti e gli addetti alla sicurezza di un locale in via De’ Benci.
La volante ha individuato, in piazza De’ Peruzzi, come riporta una nota della questura, due fratelli albanesi di 30 e 35 anni in evidente stato di ebbrezza alcolica.
Prima di essere fermati, entrambi hanno assunto un atteggiamento aggressivo e violento nei confronti degli agenti, sferrando calci e pugni fino a provocarli lesioni giudicate guaribili con qualche giorno di prognosi. Così fa sapere la questura.
Nella circostanza i due hanno anche danneggiato un’autovettura parcheggiata nella piazza, colpendola con calci e pugni sul cofano e sulle fiancate. Entrambi sono quindi ritenuti responsabili dei reati di resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
In tali comportamenti, posti in essere in un punto nevralgico della movida fiorentina, il Questore Santarelli ha ravvisato condotte gravemente lesive per l’ordine e la sicurezza pubblica, con persistenza di forte aggressività fisica rivolta agli operatori di Polizia e all’auto in sosta, fa sapere la Questura.
Per questo motivo, ritenendo che i due fratelli abbiano manifestato una “pericolosità sociale” attuale e concreta, nei loro confronti la Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Firenze ha elaborato i DASPO WILLY firmati ed emessi dal Questore di Firenze, con divieto di accedere agli esercizi pubblici e ai locali di pubblico intrattenimento della zona di Santa Croce, per la durata di 12 mesi.
La violazione di tale divieto costituisce reato, punito con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da 8.000 a 20.000 euro. I provvedimenti sono stati notificati nella giornata di ieri dalla Questura di Prato, città dove i due indagati risiedono.
(immagine di repertorio)