La chirurgia robotica mininvasiva dell’Asl Toscana centro compie un nuovo passo avanti con l’arrivo di una strumentazione di ultima generazione che sarà collocata all’ospedale San Giuseppe di Empoli. L’investimento è stato reso possibile grazie al contributo della Fondazione CR Firenze, confermando la collaborazione tra sanità pubblica e territorio.

La chirurgia robotica rappresenta oggi uno standard assistenziale per numerose patologie, con benefici riconosciuti in termini di precisione, minore invasività e migliori risultati clinici nel breve e nel lungo periodo. In questo quadro, il Dipartimento delle Specialistiche Chirurgiche dell’Asl Toscana centro ha sviluppato negli anni modelli assistenziali e percorsi clinici dedicati, anche grazie alla collaborazione con l’Azienda ospedaliero-universitaria di Careggi, a lungo unico centro dotato di tecnologia robotica.

Proprio da questa esperienza è nato il percorso di formazione che ha permesso alle équipe aziendali di utilizzare in modo efficace il primo robot assegnato all’ospedale Santo Stefano di Prato, dove la piattaforma ha raggiunto risultati di rilievo nazionale. Nel 2024 Prato si è collocato al terzo posto in Italia per numero di interventi di chirurgia robotica, con 534 operazioni complessive, e ha ampliato le applicazioni anche alla chirurgia bariatrica.

“Accogliamo con grande soddisfazione l’arrivo della nuova macchina – spiega Stefano Michelagnoli, direttore del Dipartimento delle Specialistiche Chirurgiche – che sarà allocata a Empoli, dove operano équipe multidisciplinari già formate. Questo consentirà di rendere rapidamente operativa la tecnologia e di garantire ai pazienti un’assistenza di alto livello”.

Il progetto complessivo dell’Asl Toscana centro prevede la creazione di centri di eccellenza, la centralizzazione delle casistiche più complesse, l’impiego di équipe chirurgiche mobili e l’attivazione progressiva di cinque robot nei principali ospedali aziendali, insieme ad altre tecnologie specialistiche, con l’obiettivo di massimizzare l’utilizzo delle risorse ed evitare sprechi.

“Investire nella chirurgia robotica – afferma il direttore generale Valerio Mari – significa puntare sulla qualità delle cure, sulla sicurezza dei pazienti e sulla valorizzazione delle competenze professionali. L’arrivo del nuovo robot a Empoli rafforza l’intera rete aziendale”.

Per la Fondazione CR Firenze, sottolinea il direttore generale Gabriele Gori, si tratta di “un investimento concreto nella qualità della sanità pubblica e nella salute dei cittadini, che mette le migliori tecnologie al servizio del territorio”.

Anche la Regione Toscana evidenzia il valore strategico dell’intervento. L’assessora al diritto alla salute Monia Monni parla di un investimento che dimostra come formazione, organizzazione e tecnologia possano tradursi in migliori risultati clinici, mentre il presidente Eugenio Giani sottolinea come l’arrivo del robot a Empoli confermi la capacità del sistema sanitario regionale di fare rete e innovare.