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Liberazione, celebrazioni a Firenze: gli appuntamenti del 25 aprile

Visite ai luoghi simbolo della Resistenza e della Deportazione scelti nei cinque quartieri della città

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sabato 24 aprile 2021 09:19

Firenze celebra il 76esimo anniversario della Liberazione nazionale. Sul fronte istituzionale, si terranno cerimonie all’esterno in piazza dell’Unità d’Italia e nei cinque quartieri, nel rispetto delle misure imposte dalla pandemia, e in diretta streaming dal Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio l’iniziativa ‘La staffetta della Liberazione’.

 

“La pandemia non ci consente di celebrare il 25 aprile con una cerimonia pubblica in piazza come eravamo abituati prima dell’emergenza Covid - ha detto il sindaco Dario Nardella - così abbiamo deciso di festeggiare questa importante ricorrenza per il nostro Paese con un’iniziativa nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, che sarà trasmessa in diretta streaming. Ma non per questo meno sentita. Grazie alla Rete possiamo festeggiare insieme, anche se virtualmente, la Liberazione del nostro Paese dal nazifascismo. Quella di domenica è una giornata che ci porta a riflettere, una volta di più e con maggiore intensità, sul valore profondo e assoluto della libertà e della democrazia, conquistate con il sacrificio della vita di tanti donne e uomini”.

 

Domenica le celebrazioni in città, medaglia d’oro della Resistenza, inizieranno alle 9 in piazza dell’Unità d’Italia, dove, come da tradizione, due agenti della Polizia municipale in alta uniforme depositeranno una corona di alloro al monumento ai caduti di tutte le guerre alla presenza del sindaco Dario Nardella, del prefetto  Alessandra Guidi, del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, di un rappresentante dell’Anpi e di una delegazione ristretta delle forze armate.

 

Alle 9.45 poi al Sacrario di Campo di Marte il sindaco Nardella, l’assessore allo Sport Cosimo Guccione, il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi, un rappresentante di ACF Fiorentina e uno dell’Anpi parteciperanno alla cerimonia di deposizione di una corona per ricordare la fucilazione allo stadio del Campo di Marte, avvenuta il 22 marzo del 1944, di cinque giovani di Vicchio di Mugello condannati a morte dal tribunale fascista e insigniti di medaglia d’oro al valor civile.

 

A partire dalle 10.30 poi nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio si terrà la cerimonia ufficiale, chiusa al pubblico e trasmessa esclusivamente on line sul Canale YouTube ‘Dirette streaming della Città di Firenze’, che si aprirà con l’Inno d’Italia eseguito dal duo di Fisarmoniche Irene Squizzato e Antonio Zappavigna del Conservatorio di musica “Luigi Cherubini”. Nel Salone interverranno il sindaco Dario Nardella e la vicepresidente nazionale dell’Anpi e presidente dell’Anpi Firenze Vania Bagni.

 

Il sindaco, oltre ad intervenire in ricordo della Liberazione d’Italia, dialogherà con Barbara Serra, giornalista di Al Jazeera in collegamento da Londra, autrice del documentario “Fascism in the Family”. Giornalista televisiva con oltre quindici anni di esperienza nei principali canali all-news internazionali (ha lavorato per BBC, Sky News e Five News), Serra è conduttrice della redazione di Londra di Al Jazeera English e opinionista del programma ‘Tv Talk’ in onda su Rai 3. A seguire Nardella dialogherà con lo studente e attivista politico Leonardo Margarito.

 

La cerimonia nel Salone dei Cinquecento, nel corso della quale sarà proiettato anche il video “Libere sempre” realizzato dall’Anpi, si chiuderà alle 11.30 con il duo di Fisarmoniche Irene Squizzato e Antonio Zappavigna che suoneranno “Bella Ciao”.

 

Nel corso della mattinata, oltre alla cerimonia al Sacrario di Campo di Marte (alle 9.45), si terranno iniziative all’esterno in luoghi simbolo dei 5 quartieri, dove saranno presenti i presidenti e un rappresentante dell’Anpi per deporre una corona di alloro in ricordo dei caduti: alle 10 il presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci sarà in via Pandolfini (angolo via del Crocifisso) alla lapide a Senigallia; nello stesso orario la presidente del Quartiere 3 Serena Perini sarà al Monumento ai caduti a Ponte a Ema; alle 11 il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli sarà al Monumento ai caduti in piazza Dalmazia, mentre alle 12 il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni sarà alla Terrazza dei partigiani al cimitero di Soffiano. 

 

I Consiglieri e le consigliere del Comune di Firenze, insieme ad ANED e ANPI ed ai cittadini che lo vorranno, alle ore 12,30 di domenica 25 aprile visiteranno i luoghi simbolo della Resistenza e della Deportazione scelti nei cinque quartieri della città.

 

In questi 23 luoghi saranno deposte le corone in ricordo delle vittime del nazifascismo e la cittadinanza potrà portarvi un fiore rosso in ricordo del loro martirio per la nostra libertà.

 

“La celebrazione della Resistenza – spiega il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – è anche un momento collettivo di partecipazione e di testimonianza politica che riafferma l’attualità dell’impegno democratico e antifascista, del ripudio di ogni razzismo e discriminazione, della difesa e dell’espansione dei diritti individuali e collettivi.

 

Per questo motivo l’invito a partecipare all’iniziativa è aperto a tutta la cittadinanza che, in assoluta sicurezza, potrà, nel corso dell’intera giornata, portare un fiore alle lapidi ed ai monumenti situati vicino a casa, scoprendo così storie di vicinato, talvolta sconosciute”.

 

Un video itinerante nei luoghi simbolici della Liberazione nei cinque Quartieri cittadini è una delle iniziative del programma degli eventi predisposto dall’Amministrazione comunale per celebrare il 25 Aprile.


“Anche quest’anno a causa dell’emergenza sanitaria non possiamo celebrare la Liberazione con gli appuntamenti nelle piazze - spiega l’assessore alla cultura della memoria e decentramento Alessandro Martini - Per questo con i presidenti di Quartiere abbiamo deciso di preparare questo video, che sarà pubblicato sui canali social, per ricordare la Liberazione nella nostra città. E abbiamo scelto di farlo in luoghi simbolici per i nostri territori, qualcuno magari meno noto ma non per questo meno importante. Luoghi dove giovani sono stati uccisi dei Nazifascisti, dove sono avvenuti episodi tragici ma anche eroici, dove si ricorda coloro che hanno pagato con la vita il loro impegno per la libertà e la democrazia. Ringrazio i presidenti dei Quartiere per il loro contributo e tutti quelli che con loro hanno partecipato portando la loro testimonianza e il loro impegno nel far memoria di un momento fondamentale della storia del nostro paese”. 


In dettaglio il presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci ha scelto piazza Tasso, teatro dell’eccidio ad opera delle milizie repubbliche di cinque persone tra cui il piccolo Ivo Poli a cui è dedicato il giardino. Il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi è andato al Circolo Andreoni, storica casa del popolo di Coverciano intitolata a Raffaello Andreoni partigiano giustiziato dai fascisti a 20 anni. Qui ha letto la lettera che inviò ai genitori prima di esser ucciso. 


La scelta della presidente del Quartiere 3 Serena Perini è andata sulla scuola elementare Vittorino da Feltre dove da molti anni vengono effettuati progetti mirati sulla Resistenza e sulla memoria coinvolgendo quindi le giovani generazioni che dovranno trasmettere i ricordi e i valori di quegli anni.


Passando al Quartiere 4 il presidente Mirko Dormentoni ha scelto il "Ponte dei cazzotti" di Mantignano perché rappresenta l'unione delle forze che ha liberato Firenze dal nazifascismo: i giovani partigiani che furono uccisi dopo aver sminato il ponte e i militari alleati che vi passarono nei giorni successivi passarono i militari alleati che contribuirono alla Liberazione della nostra città. 


Infine il Quartiere 5 con il presidente Cristiano Balli che ha optato per Peretola e i giardini della Pace dove, dal 1995, sono collocate  formelle di ceramica a memoria della Resistenza. Un modo per rispettare la memoria e trasmettere i valori anche attraverso luoghi, fatti e persone direttamente sul territorio.

 

 

 
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