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Pescaie sull'Arno, progetto da 80 milioni per creare 12 centrali idroelettriche

La produzione di energia elettrica stimata si aggira sui 55 Gwh l’anno

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mercoledì 17 marzo 2021 09:56

Sistemare e riqualificare 13 pescaie esistenti nel tratto fiorentino dell’Arno e realizzare 12 impianti per produrre energia elettrica dall’acqua.

 

Un’operazione complessiva, riferisce la Regione Toscana, ma che punta a migliorare la sicurezza idraulica lungo i 55 km di fiume interessati, a preservare la biodiversità, a ridurre la produzione di emissioni climalteranti e a salvaguardare e valorizzare il patrimonio storico.

 

"Un investimento importante - le parole del presidente Giani - che coniuga sicurezza, sostenibilità ambientale e riqualificazione di vecchi manufatti. Le traverse, o pescaie, sono opere trasversali al corso d’acqua realizzate per produrre forza motrice, un tempo a servizio di mulini o opifici, che hanno anche un ruolo di regimazione delle acque. Alcune di queste opere sono vecchie di qualche secolo e quindi non in buone condizioni. Sotto questo profilo il progetto punta perciò anche a salvaguardare e valorizzare un patrimonio storico-culturale composto da opere di ingegneria e architettura fluviale".

 

Il progetto, quando venne concepito e presentato per la prima volta nel 2007, era stato inserito nell’elenco delle opere pubbliche della Provincia di Firenze. Una serie di ricorsi ne rallentano l’iter fino al 2015, quando si conclude in modo positivo la conferenza dei servizi sul progetto preliminare. L’anno successivo la competenza passa alla Regione e nel 2019, con l’adeguamento del Piano Economico Finanziario in seguito all’emanazione del nuovo decreto che incentiva le rinnovabili, si procede a sottoporre l’intervento a screening di VIA e a siglare la convenzione per la realizzazione delle opere e la loro gestione. Attualmente i progetti esecutivi sono in fase di verifica e validazione. I lavori alla briglia dell'Isolotto a Firenze, dopo il crollo avvenuto a inizio febbraio, hanno di fatto decretato l’avvio del progetto. Entro aprile 2021 partiranno tutti gli altri interventi, con una durata prevista di 24 mesi al termine dei quali dovranno risultare in esercizio tutti gli impianti e completati gli interventi di ristrutturazione delle pescaie.

 

L’investimento totale è di 80 milioni di euro. Di questi 13,1 serviranno per la ristrutturazione delle pescaie e altri 2,5 mln per sistemazioni, ripristini, miglioramenti ambientali e paesaggistici lungo le sponde dell’Arno. La concessione avrà durata di 30 anni, estendibili di ulteriori 10 durante i quali sia le opere idrauliche che quelle destinate alla produzione idroelettrica saranno manutenute e gestite dal concessionario. Al termine della concessione le opere rientreranno completamente nella proprietà della Regione Toscana che potrà provvedere ad un nuovo affidamento. La produzione di energia elettrica stimata si aggira sui 55 Gwh l’anno, pari a quella necessaria per far fronte al fabbisogno di circa 20mila famiglie. Ed equivalente ad un risparmio di circa 25 mila tonnellate annue di CO2.

 

Le località lungo l’Arno interessate dal progetto di ristrutturazione delle briglie sono Incisa, Rignano, Sieci, Ellera, Compiobbi, il Girone, Vallina, Rovezzano, Porto di Mezzo a Signa e, a Firenze, la zona di San Niccolò e il parco delle Cascine.

 

In foto il crollo della Pescaia sull'Arno

 
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