Firenze aderisce alla Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla con l’illuminazione speciale di Torre San Niccolò in piazza Poggi e Porta alla Croce in piazza Beccaria.

La città, riferisce il Comune di Firenze in una nota, partecipa all’iniziativa L’Italia si illumina di lilla, colore simbolo della Giornata riconosciuta ufficialmente con direttiva del presidente del Consiglio dei ministri dell’8 maggio 2018 e istituita con lo scopo di sensibilizzare e porre l’attenzione sui disturbi del comportamento alimentare (D.C.A.), che comprendono anoressia, bulimia, Binge Eating Disorders e nuove forme tra cui ad esempio la vigoressia o l’ortoressia.

La particolare illuminazione delle due porte storiche della città è realizzata da Silfi spa e sarà visibile a partire dalle 18.45 di oggi, 15 marzo.

In occasione della Giornata nazionale l’associazione ‘ilfilolilla’ APS-ETS, che opera su tutto il territorio nazionale, ha organizzato due webinar, con il contributo di specialisti del settore, finalizzati all’informazione e sensibilizzazione sul tema del disturbi del comportamento alimentare.

Un primo webinar riguarda gli aspetti clinici della malattia. Vi partecipano psicoterapeuti, psichiatri e nutrizionisti: Rete di cura Ananke; C.T.I. Onlus;Food for Mind; Jonas Onluso e Villa Miralago. Un secondo webinar coinvolge, invece, soggetti istituzionali che si confrontano sulle realtà di cura e sulle criticità dei rispettivi territori. Intervengono: il Dipartimento di psicologia dell’UniversitaÌ€ di Palermo; l’Ordine degli psicologi della Sicilia; l’UOSVD Psicologia Clinica ASL BAT Puglia; l’ASST dei sette laghi Varese; la Regione Sicilia; la Regione Lombardia e il Centro DCA Palazzo Francisci di Todi Usl Umbria 1.

I webinar sono trasmessi anche oggi e domani sui canali social dell’associazione (Facebook, Instagram e YouTube).

”La Giornata del Fiocchetto lilla è un’occasione per riflettere su una tipologia di problemi sempre più diffusa tra giovani e giovanissimi - le parole dell’assessore a Welfare Sara Funaro riportate nella nota del Comune - e che finisce per coinvolgere l’intero sistema familiare. Con la pandemia e il conseguente isolamento sociale, che ha accentuato anche nei ragazzi ansia e insicurezza, i disturbi del comportamento alimentare sono aumentati numericamente e molte situazioni fragili e già a rischio si sono aggravate. Le Istituzioni sono schierate al fianco degli specialisti e delle famiglie e possono dare un contributo importante per aiutare coloro che sono entrati nel tunnel di questi disturbi, sensibilizzando i cittadini sul tema e diffondendo una cultura dell’alimentazione corretta e una immagine corporea sana”.